Vitalipid: รจ un farmaco sicuro? Come funziona?

Vitalipid (Retinolo Palmitato + Ergocalciferolo + Tocoferolo Alfa + Fitomenadione): sicurezza e modo d’azione

Vitalipid (Retinolo Palmitato + Ergocalciferolo + Tocoferolo Alfa + Fitomenadione) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Vitalipid è indicato in corso di nutrizione parenterale, in pazienti che necessitano di un apporto esogeno delle vitamine liposolubili A, D2, E, K1.

In particolare Vitalipid Adulti è adatto per adulti e bambini di età pari o superiore ad 11 anni, mentre Vitalipid Bambini è raccomandato per età inferiori.

Vitalipid: come funziona?

Ma come funziona Vitalipid? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Vitalipid

Categoria farmacoterapeutica: soluzioni endovena additive, vitamine

Codice ATC: B05XC

VITALIPID consiste in un’emulsione sterile contenente le vitamine liposolubili A (retinolo), D2 (ergocalciferolo), E (tocoferolo) e K1 (fitomenadione) veicolate da un’emulsione di tipo olio in acqua avente una composizione corrispondente a quella dell’INTRALIPID e, quindi, adatta alla somministrazione per via endovenosa.

L’apporto esogeno di vitamine liposolubili in corso di nutrizione parenterale totale risulta di fondamentale importanza per prevenire stati carenziali ed i sintomi clinici ad essi correlati.


Vitalipid: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Vitalipid, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร  ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Vitalipid

Le vitamine intervengono, infatti, come costituenti di coenzimi in tappe metaboliche (decarbossilazione -chetoacidi, transaminazioni, sintesi purine e pirimidine, ecc.) tanto numerose ed essenziali da rendere la loro presenza indispensabile. Il loro mancato apporto può provocare in pazienti malnutriti, traumatizzati o settici, per i quali il fabbisogno vitaminico risulta spesso doppio del normale, uno stato carenziale o subcarenziale che deve essere prontamente corretto onde evitare serie complicanze.


Vitalipid: รจ un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Vitalipid agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Vitalipid รจ un farmaco sicuro?

Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Vitalipid: dati sulla sicurezza

VITALIPID è una formulazione vitaminica bilanciata che presenta i presupposti per un’ottima tollerabilità, in quanto priva di solventi e solubilizzanti potenzialmente istolesivi a livello endoteliale, nonché caratteristiche di perfetta compatibilità con gli altri costituenti le miscele per nutrizione parenterale. In virtù della sua stabilità, VITALIPID consente di confezionare in sacca singola tutti i substrati nutrizionali, semplificando quindi le procedure per il trattamento e riducendo il numero delle manipolazioni, potenziali fonti di contaminazione batterica. Anche gli eccipienti, che contribuiscono grandemente alla stabilizzazione di tutti i componenti la miscela, sono in VITALIPID specificatamente scelti per le loro caratteristiche di compatibilità e stabilità con tutti i substrati nutrizionali che possono essere presenti in una singola sacca.

Le composizioni di VITALIPID specificatamente designate per adulti e per bambini corrispondono alle raccomandazioni dell’American Medical Association (AMA).


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Vitalipid: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.

Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Vitalipid

Vitalipid: interazioni

Qualora la specialità venga somministrata a pazienti in terapia con anticoagulanti cumarinici, occorrerà tener conto della già nota interazione della vitamina K1 con tali farmaci.


Vitalipid: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร  di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacitร  di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร  fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Vitalipid: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non applicabile

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco