Cinryze 500 unità polvere e solvente per soluzione iniett (Proteina Del Plasma Umano Antiangioedema): sicurezza e modo d’azione
Cinryze 500 unità polvere e solvente per soluzione iniett (Proteina Del Plasma Umano Antiangioedema) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:
Trattamento e prevenzione pre-procedura di attacchi di angioedema in adulti, adolescenti e bambini (a partire dai 2 anni di etร ) con angioedema ereditario (AEE).
Prevenzione di routine di attacchi di angioedema in adulti, adolescenti e bambini (a partire dai 6 anni di etร ) con attacchi severi e ricorrenti di angioedema ereditario (AEE), intolleranti o insufficientemente protetti dai trattamenti di prevenzione orali, o in pazienti non adeguatamente gestiti con il trattamento acuto ripetuto.
Cinryze 500 unità polvere e solvente per soluzione iniett: come funziona?
Ma come funziona Cinryze 500 unità polvere e solvente per soluzione iniett? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.
Farmacodinamica di Cinryze 500 unità polvere e solvente per soluzione iniett
Categoria farmacoterapeutica: farmaci usati nellโangioedema ereditario, C1 inibitore, derivato dal plasma, codice ATC: B06AC01.
Meccanismo dโazione
Il C1 inibitore รจ un membro della superfamiglia di proteine di inibitori delle serin proteasi, o serpine. La principale funzione delle serpine รจ regolare lโattivitร delle serin proteasi. Il C1 inibitore รจ una glicoproteina a catena singola presente nel plasma che, nello stato maturo, consiste di 478 aminoacidi dal peso molecolare apparente di 105 kD.
Il C1 inibitore inibisce il sistema del complemento legando C1r e C1s, due delle sottounitร di enzimi attivi del primo componente del sistema del complemento (C1) nella via classica, nonchรฉ alle serin proteasi associate alla lectina legante il mannosio nella via della lectina. Il substrato primario dellโenzima C1 attivato รจ C4; il C1 non inibito produce una diminuzione dei livelli di C4. Il C1 รจ il piรน importante inibitore dellโattivazione da contatto e regola il sistema di contatto e la via di coagulazione intrinseca, legandosi a e inattivando la callicreina e il fattore XIIa. Poichรฉ queste vie fanno parte delle cascate di amplificazione enzimatica, senza il C1 inibitore, lโattivazione spontanea o innescata di queste vie puรฒ portare ad attivazione incontrastata e a gonfiore.
Effetti farmacodinamici
Negli studi clinici, la somministrazione endovenosa di Cinryze ha prodotto un aumento significativo dei livelli sistemici di C1 inibitore antigenico e funzionale, entro 1 ora dalla somministrazione. La somministrazione di C1 inibitore aumenta i livelli sierici del C1 inibitore e ripristina temporaneamente la naturale regolazione dei sistemi di contatto, complemento e fibrinolitico, controllando cosรฌ il gonfiore o la tendenza al gonfiore.
Bassi livelli sierici di C4 sono spesso correlati ad attacchi di AEE. Il trattamento con Cinryze ha prodotto un innalzamento dei livelli di C4 a 12 ore. Vi รจ stata una differenza statisticamente significativa (p=0,0017) nelle variazioni dei valori medi rispetto al basale tra i gruppi di trattamento, a 12 ore, dimostrando lโassociazione fra trattamento con Cinryze e aumento dellโattivitร di C4 (Cinryze
+ 2,9 mg/dl vs. placebo + 0,1 mg/dl).
Efficacia e sicurezza clinica
I dati di due studi randomizzati, in doppio cieco, controllati verso placebo (LEVP 2005-1/A e
LEVP 2005-1/B), di due studi in aperto (LEVP 2006-1 e LEVP 2006-4) e di 2 studi clinici su pazienti
pediatrici (0624-203 e 0624-301) hanno dimostrato lโefficacia di Cinryze nel trattamento e nella prevenzione degli attacchi di angioedema in soggetti con AEE.
Cinryze per il trattamento degli attacchi di AEE
Lo studio LEVP 2005-1/A ha utilizzato un disegno randomizzato, in doppio cieco, controllato verso placebo, a gruppi paralleli; sono stati randomizzati 71 soggetti con attacchi di AEE acuti (36 Cinryze, 35 placebo). Lo studio ha dimostrato che il trattamento con Cinryze entro 4 ore dallโinsorgenza di un attacco di AEE ha prodotto una riduzione di piรน di 2 volte del tempo richiesto per lโinizio del sollievo inequivocabile del sintomo caratteristico dellโattacco di AEE, rispetto al placebo (mediana 2 ore per Cinryze vs. >4 ore per il placebo, p=0,048). Il trattamento con Cinryze ha inoltre prodotto una riduzione di oltre 2 volte del tempo richiesto per la completa risoluzione dellโattacco di AEE, rispetto al placebo (mediana 12,3 ore vs. 31,6 ore, p=0,001). La percentuale di soggetti con inizio di sollievo inequivocabile del sintomo caratteristico entro 4 ore dalla somministrazione รจ risultata del 60% per Cinryze e del 42% per il placebo (p=0,062). Fra i 15 soggetti trattati con Cinryze in aperto per attacchi di AEE laringei, nessuno ha richiesto intubazione.
Nello studio in aperto LEVP 2006-1, 101 soggetti sono stati trattati per un totale di 609 attacchi di AEE acuti (mediana 3 attacchi per soggetto; intervallo: 1-57). Entro 4 ore dalla somministrazione di Cinryze, nellโ87% degli attacchi si รจ raggiunto il sollievo inequivocabile del sintomo caratteristico. Per il 95% degli attacchi, รจ stato osservato un sollievo clinico e/o i soggetti sono stati dimessi entro 4 ore. Per i soggetti con >1 attacco, la percentuale di attacchi che hanno risposto entro 4 ore dalla somministrazione di Cinryze e il tempo alla risposta sono risultati paragonabili, indipendentemente dal numero di attacchi trattati. Negli 84 attacchi di AEE laringei separati, nessuno ha richiesto intubazione dopo il trattamento con Cinryze.
Cinryze per la prevenzione di routine degli attacchi di AEE
Lo studio LEVP 2005-1/B ha utilizzato un disegno randomizzato, in doppio cieco, controllato verso placebo, in crossover; 22 soggetti sono stati valutabili per lโefficacia (randomizzati e trattati in entrambi i periodi di crossover). Lo studio ha dimostrato che la profilassi con Cinryze ha prodotto una riduzione di oltre 2 volte del numero di attacchi di AEE rispetto al placebo (media di 6,3 attacchi per Cinryze vs. 12,8 attacchi per il placebo, p<0,0001). Gli attacchi di angioedema sono stati inoltre meno gravi durante la terapia profilattica con Cinryze, rispetto al placebo (punteggio di gravitร medio 1,3 vs. 1,9, ovvero una riduzione del 32%, p=0,0008), e di durata inferiore (media di 2,1 giorni vs. 3,4 giorni, ovvero una riduzione del 38%, p=0,0004). Il numero totale di giorni di gonfiore durante la terapia profilattica con Cinryze รจ risultato inferiore rispetto al placebo (media di 10,1 giorni vs. 29,6 giorni, ovvero una riduzione del 66%, p<0,0001). Inoltre, meno infusioni di Cinryze in aperto sono state necessarie per il trattamento degli attacchi di AEE durante la terapia con Cinryze, rispetto al placebo (media di 4,7 infusioni vs. 15,4 infusioni, ovvero una riduzione del 70%, p<0,0001).
Nello studio in aperto LEVP 2006-4, 146 soggetti hanno ricevuto Cinryze come profilassi per lโAEE per periodi compresi tra 8 giorni e circa 32 mesi (mediana 8 mesi). Prima dellโarruolamento, i soggetti riferivano un tasso di attacchi di AEE mensili mediano di 3,0 (intervallo 0,08-28,0); durante la terapia profilattica con Cinryze, questo tasso รจ stato dello 0,21 (intervallo: 0-4,56), e lโ86% dei soggetti ha manifestato una media di ?1 attacco al mese. Per i soggetti trattati con Cinryze per via profilattica per almeno 1 anno, il tasso di attacchi mensili per soggetto รจ rimasto costantemente basso (0,34 attacchi al mese), rispetto ai tassi precedenti allo studio.
Cinryze per la prevenzione pre-procedura degli attacchi di AEE
Cinryze in aperto รจ stato somministrato nelle 24 ore precedenti, in un totale di 91 procedure mediche, odontoiatriche o chirurgiche, in tutto il programma clinico (40 procedure in bambini e 51 procedure in adulti). Per il 98% delle procedure non sono stati segnalati attacchi di AEE nelle 72 ore successive alla somministrazione di Cinryze.
Popolazione pediatrica
Fascia di etร 6-11 anni:
Trattamento:
Studio LEVP 2006-1: ventidue soggetti pediatrici sono stati trattati per 121 attacchi di AEE acuto. La proporzione di attacchi di AEE che hanno raggiunto un sollievo inequivocabile del sintomo caratteristico entro 4 ore dal trattamento con Cinryze รจ stata paragonabile tra i 22 bambini arruolati (intervallo di etร : 2-17) e gli adulti, con il sollievo ottenuto rispettivamente nellโ89% e nellโ86% degli attacchi.
Studio 0624-203: nove soggetti (intervallo di etร : 6-11 anni) sono stati arruolati e hanno ricevuto una dose singola di Cinryze: 3 soggetti (10-25 kg) hanno ricevuto 500 unitร (?); 3 soggetti (>25 kg)
1000 unitร (?) e 3 soggetti (>25 kg) 1500 unitร (?). In tutti i 9 soggetti (100%), il sollievo dal sintomo caratteristico รจ iniziato in maniera evidente entro 4 ore dallโinizio del trattamento con Cinryze.
Lโintervallo mediano รจ risultato di 0,5 ore (intervallo: 0,25-2,5 ore): 1,25, 0,25 e 0,5 ore per i gruppi rispettivamente trattati con 500 unitร (?), 1000 unitร (?) e 1500 unitร (?) di Cinryze. Lโintervallo mediano per la risoluzione completa dellโattacco di AEE per i 9 soggetti รจ stato di 13,6 ore (intervallo: 1,6- 102,3 ore).
Prevenzione:
Studio LEVP 2006-4: prima dellโarruolamento, 23 bambini (intervallo di etร : da 3 a 17 anni) riferivano un tasso di attacchi di AEE mensili mediano di 3,0 (intervallo 0,5-28,0). Nello studio, durante la profilassi con Cinryze (1000 unitร (?) ogni 3-7 giorni; ad eccezione di un bambino di 3 anni trattato con 500 unitร (?) ogni 3-7 giorni), i bambini nei vari sottogruppi dโetร hanno manifestato tassi di attacchi di AEE mensili mediani di 0,4 (intervallo: 0-3,4), e lโ87% dei bambini ha riferito una media di ?1 attacco al mese; questi risultati sono paragonabili a quelli osservati negli adulti.
Studio 0624-301: sei pazienti pediatrici (dai 6 agli 11 anni) sono stati arruolati e randomizzati a ricevere Cinryze due volte alla settimana per 12 settimane in 2 sequenze di trattamento
(500/1000 unitร (?) o 1000/500 unitร (?)). Entrambe le dosi hanno permesso di ottenere una riduzione simile della frequenza degli attacchi e hanno dimostrato un beneficio clinico in termini di gravitร , durata e necessitร di trattamento acuto degli attacchi.
Fascia di etร <6 anni:
Nei tre soggetti di etร inferiore ai 6 anni, la somministrazione di Cinryze (500 unitร (?) o 1000 unitร (?)) รจ stata associata a un aumento dei livelli di C1 INH,dellโefficacia clinica nel trattamento acuto e nella prevenzione degli attacchi. Complessivamente, le somministrazioni di Cinryze sono state ben tollerate.
In tutti gli studi, la somministrazione di Cinryze ha prodotto un aumento dei livelli di C1 inibitore antigenico e funzionale dopo lโinfusione, rispetto ai valori di pre-infusione, sia nei bambini sia negli adulti.
Cinryze 500 unità polvere e solvente per soluzione iniett: come si assorbe e si elimina?
Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Cinryze 500 unità polvere e solvente per soluzione iniett, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.
Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.
Farmacocinetica di Cinryze 500 unità polvere e solvente per soluzione iniett
Uno studio di farmacocinetica randomizzato, a gruppi paralleli, in aperto con Cinryze รจ stato condotto in soggetti con AEE asintomatico. I soggetti sono stati trattati con unโunica dose endovenosa di
1000 unitร (?), oppure con una dose da 1000 unitร (?) seguita da una seconda dose di 1000 unitร (?),
60 minuti dopo. I parametri di farmacocinetica medi per il C1 inibitore funzionale, derivati dai dati di concentrazione corretti per il basale, sono presentati nella Tabella 2.
Tabella 2. Parametri di farmacocinetica medi del C1 inibitore funzionale, dopo somministrazione di Cinryze
Parametri | Dose singola (1000 unitร *) |
Dose doppia (dose da 1000 unitร seguita da una seconda dose di 1000 unitร 60 minuti dopo) |
---|---|---|
Cbasale (U/ml) | 0,31 ยฑ 0,20 (n = 12) | 0,33 ยฑ 0,20 (n = 12) |
Cmax (U/ml) | 0,68 ยฑ 0,08 (n = 12) | 0,85 ยฑ 0,12 (n = 13) |
Cmax corretta per il basale (U/ml) | 0,37 ยฑ 0,15 (n=12) | 0,51 ยฑ 0,19 (n=12) |
tmax (h) [mediana (intervallo)] | [1,2 (0,3 โ 26,0)] (n = 12) | [2,2 (1,0 โ 7,5)] (n = 13) |
AUC(0-t) (U*h/ml) | 74,5 ยฑ 30,3 (n = 12) | 95,9 ยฑ 19,6 (n = 13) |
AUC(0-t) corretta per il basale (U*h/ml) | 24,5 ยฑ 19,1 (n=12) | 39,1 ยฑ 20,0 (n=12) |
Clearance (ml/min) | 0,85 ยฑ 1,07 (n = 7) | 1,17 ยฑ 0,78 (n = 9) |
Emivita di eliminazione (h) | 56 ยฑ 35 (n = 7) | 62 ยฑ 38 (n = 9) |
n = numero di soggetti valutati.
* I valori di potenza assegnati storicamente sono espressi in unitร interne (U).
Dopo la somministrazione endovenosa di una dose singola di Cinryze a soggetti con AEE, la concentrazione sierica di C1 inibitore funzionale รจ raddoppiata entro 1-2 ore. La concentrazione sierica massima (Cmax) e lโarea sotto la curva concentrazione sierica-tempo (AUC) sembravano aumentare dalla dose singola alla dose doppia, anche se lโaumento non รจ stato proporzionale alla dose. Lโemivita di eliminazione media del C1 inibitore funzionale, dopo somministrazione di Cinryze, รจ stata di 56 ore per una dose singola e di 62 ore per la dose doppia.
Popolazione pediatrica
Lโattivitร del C1 inibitore funzionale รจ stata misurata nei bambini nei due studi in aperto (vedere paragrafo 5.1). Gli aumenti medi rispetto al basale dellโattivitร del C1 inibitore funzionale, misurata 1 ora dopo la somministrazione nei bambini da 2 a <18 anni di etร , variava dal 20% allโ88% nello Studio LEVP 2006-1 (trattamento) e dal 22% al 46% nello Studio LEVP 2006-4 (prevenzione), in confronto a, rispettivamente, 21%-66% e 25%-32% negli adulti. Due ulteriori studi hanno valutato i livelli plasmatici nei bambini (intervallo di etร : 6-11 anni).
Nello studio 624-203, sono stati misurati i livelli plasmatici di C1 INH antigenico e lโattivitร funzionale di C1 INH in 9 pazienti dopo una singola dose di Cinryze per via EV da 500 unitร (?), 1000 unitร (?) o 1500 unitร (?) in funzione del peso corporeo (vedere paragrafo 5.1). A 1 ora e a 24 ore post-dose, i livelli di C1 INH antigenico e lโattivitร funzionale di C1 INH sono risultati superiori al basale.
Nello studio 0624-301, i livelli plasmatici di C1 INH antigenico e lโattivitร funzionale di C1 INH sono stati misurati in 6 pazienti prima e 1 ora dopo la somministrazione EV di due livelli di dose di Cinryze (500 unitร (?) e 1000 unitร (?)) ogni 3 o 4 giorni per 12 settimane. Entrambe le dosi di Cinryze hanno determinato livelli plasmatici rilevanti di C1 INH antigenico e attivitร funzionale.
Cinryze 500 unità polvere e solvente per soluzione iniett: รจ un farmaco sicuro?
Abbiamo visto come Cinryze 500 unità polvere e solvente per soluzione iniett agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Cinryze 500 unità polvere e solvente per soluzione iniett รจ un farmaco sicuro?
Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.
Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.
Cinryze 500 unità polvere e solvente per soluzione iniett: dati sulla sicurezza
I dati preclinici non rivelano rischi particolari per lโuomo sulla base di studi convenzionali di tossicitร generale e tossicitร della riproduzione. Non sono stati effettuati studi di genotossicitร , poichรฉ รจ improbabile che il principio attivo interagisca direttamente con il DNA o altro materiale cromosomico.
Non sono stati effettuati studi su fertilitร , primo sviluppo embrionale e post-natale o cancerogenicitร , perchรฉ si prevede che la somministrazione cronica negli animali sia associata allo sviluppo di anticorpi neutralizzanti alla proteina umana.
Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.
Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.
Cinryze 500 unità polvere e solvente per soluzione iniett: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?
Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.
Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.
Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.
Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Cinryze 500 unità polvere e solvente per soluzione iniett
Cinryze 500 unità polvere e solvente per soluzione iniett: interazioni
Non sono stati effettuati studi dโinterazione.
Cinryze 500 unità polvere e solvente per soluzione iniett: posso guidare la macchina se lo prendo?
Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.
Molti farmaci riducono la capacitร di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni
E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.
Cinryze 500 unità polvere e solvente per soluzione iniett: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari
Sulla base dei dati clinici attualmente disponibili, Cinryze altera lievemente la capacitร di guidare veicoli o di usare macchinari.
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco