Cinquerix: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Cinquerix (Anatossina Difterica, Tetanica, Pertossica + Emoagglutinina Filamentosa + Proteina Membrana Esterna 69Kda + Virus Poliom.Inatt.Tipi: 1-2-3 + Polisaccaride Prp Haemophilus Influenzae B Coniug.Tossoide Tetanico): sicurezza e modo d’azione

Cinquerix (Anatossina Difterica, Tetanica, Pertossica + Emoagglutinina Filamentosa + Proteina Membrana Esterna 69Kda + Virus Poliom.Inatt.Tipi: 1-2-3 + Polisaccaride Prp Haemophilus Influenzae B Coniug.Tossoide Tetanico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

CINQUERIX è indicato per l’immunizzazione attiva contro difterite, tetano, pertosse, poliomielite e malattie invasive causate daHaemophilus influenzae tipo b (Hib), nei bambini dall’età di 2 mesi.

CINQUERIX è indicato inoltre come dose di richiamo per i bambini che sono stati precedentemente immunizzati con antigeni contro difterite, tetano, pertosse, poliomielite e Hib.

Cinquerix: come funziona?

Ma come funziona Cinquerix? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Cinquerix

Gruppo Farmaco-terapeutico:Vaccini batterici e virali combinati, codice ATC: J07CA02 + J07AG01

Risposta immunitaria alle componenti DT:

Un mese dopo il ciclo primario di vaccinazione, oltre il 99% dei bambini vaccinati con CINQUERIX ha sviluppato titoli anticorpali > 0,1 UI/ml sia verso la difterite sia verso il tetano.

Dopo la somministrazione della 4a dose di CINQUERIX nel secondo anno di vita, oltre il 99,5% dei bambini ha sviluppato titoli anticorpali > 0,1 UI/ml sia verso la difterite sia verso il tetano.

Risposta immunitaria alla componente Pa:

Un mese dopo la 3a dose del ciclo di vaccinazione primario con CINQUERIX il 100% dei bambini sono risultati sieropositivi per i tre componenti della pertosse (PT, FHA, pertactina), con percentuale di risposta a ciascuno dei tre antigeni individuali della pertosse pari al 98,4%, al 97,7% e al 97,3% rispettivamente.

La risposta alla dose di richiamo verso gli antigeni della pertosse è stata riscontrata nel 97,6%, nel 99,0% e nel 98,5% dei vaccinati. Tutti i soggetti erano sieropositivi un mese dopo tale dose.

Efficacia protettiva della componente Pa:

L’efficacia protettiva della componente pertossica (somministrata insieme agli antigeni del tetano e della difterite) contro la pertosse tipica definita dai criteri OMS (> 21 giorni di tosse parossistica, con conferma laboratoristica) è stata dimostrata in studi clinici di ampie dimensioni, tra i quali si evidenziano:

– uno studio prospettico in condizioni di cecità effettuato in Germania in cui, sulla base dei dati raccolti dai casi secondari in famiglie dove è stato identificato un caso di pertosse, l’efficacia protettiva del vaccino è stata superiore all’88%;

– uno studio sponsorizzato dal National Institute of Health (USA) condotto in Italia (Progetto Pertosse) in cui l’efficacia del vaccino è stata dell’84%. Tale efficacia è stata confermata a distanza di 5 anni nello studio di follow-up.

Risposta immunitaria alla componente IPV:

Un mese dopo il ciclo di vaccinazione primario, la percentuale di risposta a ciascuno dei tre sierotipi (tipo 1, 2 e 3) è stata del 99,4%, del 97,5% e del 100% rispettivamente. Oltre il 99,5% dei bambini è risultato sieropositivo per i tre sierotipi.

Dopo somministrazione della 4a dose di CINQUERIX nel secondo anno di vita, il 100% dei bambini è risultato sieropositivo per i tre sierotipi.

Risposta immunitaria alla componente Hib:

Un titolo anticorpale ≥ a 0,15 mcg/ml è stato ottenuto in circa il 98% dei bambini un mese dopo il ciclo di vaccinazione primario, di cui oltre il 71,9% ha sviluppato titoli ≥1,0 mcg/ml.

Un titolo anticorpale ≥ 1,0 mcg/ml è stato ottenuto in tutti i bambini un mese dopo la somministrazione della dose di richiamo e nell’87,4% di essi, è stato raggiunto un titolo ≥10 mcg/ml.

L’induzione di memoria immunitaria è stata dimostrata essere una caratteristica intrinseca dei vaccini Hib coniugati. Tale memoria dovrebbe proteggere i vaccinati contro le malattie invasive da Hib, anche in assenza di livelli anticorpali misurabili.


Cinquerix: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Cinquerix, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Cinquerix

Per i vaccini non è richiesta la valutazione delle proprietà farmacocinetiche.


Cinquerix: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Cinquerix agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Cinquerix è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Cinquerix: dati sulla sicurezza

Non compete.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Cinquerix: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Cinquerix

Cinquerix: interazioni

E’ pratica corrente, nelle vaccinazioni pediatriche, somministrare contemporaneamente diversi vaccini durante la stessa seduta, iniettando i vaccini in siti di inoculazione diversi, quali ad esempio i vaccini antiepatite, i vaccini antimorbillo-parotite-rosolia.

Come per altri vaccini, in pazienti che sono in terapia con farmaci immunosoppressivi o in pazienti con immunodeficienza, può non essere ottenuta una risposta adeguata al vaccino. In questi casi si possono rendere necessarie somministrazioni ripetute del vaccino.


Cinquerix: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Cinquerix: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Il prodotto non è destinato a soggetti che guidano veicoli o che usano macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco