Dermitopic: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Dermitopic (Tacrolimus Monoidrato): sicurezza e modo d’azione

Dermitopic (Tacrolimus Monoidrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Dermitopic 0,1% unguento è indicato negli adulti e negli adolescenti (di età uguale o superiore ai 16 anni).

Trattamento delle riacutizzazioni

Adulti e adolescenti (di età uguale o superiore ai 16 anni)

Trattamento della dermatite atopica da moderata a grave negli adulti che non rispondono adeguatamente o che sono intolleranti alle terapie convenzionali, quali i corticosteroidi topici.

Trattamento di mantenimento

Trattamento della dermatite atopica da moderata a grave per la prevenzione delle riacutizzazioni e per il prolungamento degli intervalli liberi da esacerbazioni in pazienti con riacutizzazioni molto frequenti (per esempio4 o più volte l’anno) che abbiano manifestato una risposta iniziale a un trattamento della durata massima di 6 settimane con tacrolimus unguento due volte al giorno (lesioni scomparse, quasi scomparse o presenti in forma lieve).

Dermitopic: come funziona?

Ma come funziona Dermitopic? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Dermitopic

Categoria farmacoterapeutica: Altri preparati dermatologici, codice ATC: D11AH01

Meccanismo d’azione ed effetti farmacodinamici

Il meccanismo d’azione di tacrolimus nella dermatite atopica non è completamente conosciuto. Mentresono stati osservati i seguenti meccanismi d’azione, il loro significato clinico nella dermatite atopicanon è conosciuto.

In vitro, nelle cellule del Langerhans isolate da cute umana sana, tacrolimus ha ridotto l’attivitàstimolante nei confronti delle cellule T. Tacrolimus ha dimostrato di inibire il rilascio di mediatori infiammatoridai mastociti cutanei, basofili ed eosinofili.

Negli animali, tacrolimus unguento ha soppresso le reazioni infiammatorie in modelli di dermatitesperimentale e spontanea, simili alla dermatite atopica umana. Tacrolimus unguento non ha ridotto lospessore cutaneo e non ha causato atrofia cutanea negli animali.

Nei pazienti con dermatite atopica, il miglioramento delle lesioni della cute durante il trattamento contacrolimus unguento è stato associato ad una ridotta espressione dei recettori Fc sulle cellule del Langerhanse ad una riduzione della loro attività iperstimolatoria verso le cellule T. Tacrolimus unguento non haalcuneffetto sulla sintesi del collagene nell’uomo.

Efficacia e sicurezza clinica

L’efficacia e la sicurezza di tacrolimus unguentosono state valutate in più di

18.500 pazienti trattati contacrolimus unguento innovatore in studi clinici di Fase da I a III. Sipresentano di seguito i dati dei sei studiclinici principali.

In uno studio multicentrico randomizzato, in doppio cieco, della durata di 6 mesi, tacrolimus unguento 0,1% è statoapplicato due volte al giorno ad adulti con dermatite atopica da moderata a grave ed è stato confrontatocon un trattamento basato su un corticosteroide topico (idrocortisone butirrato 0,1% su tronco e arti,idrocortisone acetato 1% su viso e collo). L’endpoint primario era il grado di risposta a3 mesi,

definito come la percentuale di pazienti che presentava un miglioramento di almeno il 60% nel mEASI

(modifica dell’Indice di gravitàe estensionedell’eczema) al terzo mese rispetto al valore basale. Il grado di rispostanel gruppo trattato con tacrolimus 0,1% (71,6%) è stato significativamente superiore rispetto a quellodel gruppo trattato con corticosteroide topico (50,8%; p<0,001; Tabella 1). Il grado di risposta a6mesi è risultato confrontabile ai risultati ottenuti a3 mesi.

Tabella 1. Efficacia dell’unguento 0,1% innovatore rispetto al corticosteroide topicoa 3 mesi.

Trattamento con corticosteroide topico§
(N=485)
Tacrolimus 0,1% (N=487)
Grado di risposta pari a un
miglioramento ? 60% nel mEASI
(Endpoint primario)>
50,8% 71,6%
Miglioramento ? 90% nella
valutazione globale del medico
28,5% 47,7%

§ trattamento con corticosteroide topico = idrocortisone butirrato 0,1% sul tronco e sulle estremità, idrocortisone acetato 1% sul viso e sul collo

> valori più alti = maggiore miglioramento

L’incidenza e la natura della maggior parte degli eventi avversi è stata simile nei due gruppi di trattamento. Bruciore della cute, herpes simplex, intolleranza all’alcool (vampate alla faccia o irritazione della cute dopo il consumo di bevande alcoliche), sensazione di formicolio, iperestesia, acne e dermatiti fungine si sono verificati più frequentemente nel gruppo trattato con tacrolimus. Non si sono verificati cambiamenti clinici rilevanti nei valori di laboratorio o nei parametrivitali in entrambi i gruppi di trattamento nel corso dello studio.

Nel secondo studio, bambini di età compresa tra 2 e 15 anni con dermatite atopica da moderata a gravesono stati trattati, due volte al giorno per tre settimane, con tacrolimus unguento 0,03%, tacrolimusunguento 0,1% o idrocortisone acetato unguento 1%. L’endpoint primario, nel corso dello studio, erail valore medio dell’AUC (area sotto la curva) come percentuale del

punteggio mEASI rispetto allavalutazione basale. I risultati di questo studio multicentrico, in doppio cieco, randomizzato, hannodimostrato che tacrolimus unguento 0,03% e 0,1%, è significativamente più efficace (p<0,001 perentrambi) di idrocortisone acetato unguento 1% (Tabella 2).

Tabella 2. Efficacia dell’unguento 0,1% innovatore rispetto all’idrocortisone acetato unguento 1% alla terza settimana.

Idrocortisone acetato 1% (N=185) Tacrolimus 0,03% (N=189) Tacrolimus 0,1% (N=186)
Mediana del mEASI come percentualedell’A UC media al basale (Endpointprimario
64,0% 44,8% 39,8%
Miglioramento ? 90% nella valutazione globale del
medico
15,7% 38,5% 48,4%

§ valori più bassi = maggiore miglioramento

L’incidenza del bruciore cutaneo locale è stata più alta nei gruppi in trattamento con tacrolimus rispetto al gruppo in trattamento con idrocortisone. Il prurito è diminuito nel tempo nei gruppi con tacrolimus ma non nel gruppo con idrocortisone. Non si sono verificati cambiamenti clinici rilevanti nei valori di laboratorio o nei parametrivitali in ciascun gruppo di trattamento nel corso dello studio.

L’endpoint del terzo studio multicentrico, in doppio cieco, randomizzato è stata la valutazione dell’efficacia e sicurezza di tacrolimus unguento 0,03% applicato una o due volte al giorno in confronto all’applicazione due volte al giorno di idrocortisone acetato unguento 1% in bambini con dermatite atopica da moderata a grave. La durata del trattamento è statasinoa tre settimane.

Tabella 3. Efficacia degli unguenti innovatori rispetto all’idrocortisone acetato unguento 1% alla terza settimana.

Idrocortisone acetato 1% Due volte al giorno (N=207) Tacrolimus 0,03% Una volta al giorno
(N=207)
Tacrolimus 0,03% Due volte al giorno
(N=210)
Mediana dell’mEASI come diminuzione
percentuale
47,2% 70,0% 78,7%
(Endpoint
primario)§
Miglioramento ? 90%
nellavalutazione globale delmedico
13,6% 27,8% 36,7%

§ valori più alti = maggiore miglioramento

L’endpoint primario è stato definito come il decremento percentuale del mEASI dal basale alla fine del trattamento. Un miglioramento statisticamente significativo è stato osservato con tacrolimus unguento 0,03% una o due volte al giorno rispetto a idrocortisone acetato unguento due volte al giorno (p<0,001 per entrambi). Il trattamento con tacrolimus unguento 0,03% due volte al giorno è risultato più efficace dell’applicazione una volta al giorno (Tabella 3). L’incidenza di bruciore cutaneo locale è stata superiore nei gruppi in trattamento con tacrolimus rispetto al gruppo trattato con idrocortisone. Non si sono verificati cambiamenti clinici rilevanti nei valori di laboratorio o nei parametrivitali in ciascun gruppo di trattamento nel corso dello studio.

Nel quarto studio, in aperto e di lunga durata per la valutazione della sicurezza, approssimativamente800 pazienti (età ?2 anni) hanno ricevuto tacrolimus unguento 0,1% per un periodo fino a quattro anni, inmodo intermittente o continuativo, con 300 pazienti che hanno ricevuto il trattamento per almeno treanni e 79 pazienti che hanno ricevuto il trattamento per un minimo di 42 mesi. In base alla variazionerispetto al basaledel punteggio EASI e dell’area corporea affetta, i pazienti, indipendentementedall’età, hanno mostrato un miglioramento della loro dermatite atopica a tutte le rilevazioni temporalisuccessive. Inoltre, non si è evidenziata perdita di efficacia per tutta la durata dello studio clinico.

L’incidenza globale degli eventi avversi ha mostrato tendenza a decrescere al progredire dello studioper tutti i pazienti indipendentemente dall’età. I tre eventi avversi più comuni riportati sono statisintomi simil-influenzali (sindrome da raffreddamento, raffreddore, influenza, infezioni delle vierespiratorie superiori, ecc.), prurito e bruciore cutaneo. In questo studio di lunga durata non sono statiosservati eventi avversi non riportati in studi di breve durata e/o osservati negli studi precedenti.

L’efficacia e la sicurezza di tacrolimus unguento nel trattamento di mantenimento della dermatiteatopica da lieve a grave sono state valutate in

524 pazienti in due studi clinici multicentrici di Fase IIIdal disegno simile, rispettivamente unoin pazienti adulti (?16 anni) e uno in pazienti pediatrici (2- 15 anni).

In entrambi gli studi, i pazienti con patologia in atto sono stati sottoposti a un periodo di trattamento inaperto (Open-Label Period, OLP) durante il quale sono state trattate, per un massimo di 6 settimane, lelesioni affette con tacrolimus unguento due volte al giorno finché il miglioramento ha raggiunto unpunteggio prefissato (Punteggio Globale dello Sperimentatore, Investigators Global Assessment –IGA ?2, cioè lesioni scomparse, quasi scomparse o presenti in forma lieve). In seguito, i pazienti hanno iniziato un periodo di controllo della

malattia in doppio cieco (Double-blind Control Period,DCP) per 12 mesi. I pazienti sono stati randomizzati per ricevere tacrolimus unguento (0,1% per gliadulti, 0,03% per i bambini) o veicolo, una volta al giorno due volte la settimana, il lunedì e il giovedì.

Al verificarsi di una riacutizzazione della malattia, i pazienti erano trattati in aperto con tacrolimusunguento due volte al giorno fino a un massimo di 6 settimane finché il punteggio IGA non fosseritornato pari a ?2.

L’endpoint primario in entrambi gli studi è stato quello di valutare il numero di esacerbazioni della malattia cherichiedevano un “sostanziale intervento terapeutico” durante il periodo DCP, definite come unaesacerbazione con un IGA di 3-5 (cioè grado di malattia moderato, grave e molto grave) durante ilprimo giorno di riacutizzazione, e che richiedesse più di 7 giorni di trattamento. Entrambi gli studihanno mostrato un significativo beneficio con il trattamento due volte alla settimana con tacrolimusunguento rispetto agli obiettivi chiave primari e secondari in un periodo di 12 mesi, in unapopolazione di pazienti affetti da dermatite atopica da lieve a grave. In una sottoanalisi di popolazionedi pazienti affetti da dermatite atopica da moderata a grave queste differenze sono rimastestatisticamente significative (Tabella 4). In questi studi non sono stati osservati eventi avversinon segnalati precedentemente.

Tabella 4. Efficacia (sottopopolazione da moderata a grave) degli unguenti innovatori rispetto al veicolo.

Adulti, ?16 anni Bambini, 2-15 anni
Tacrolimus 0,1%
Due volte alla settimana (N=80)
Veicolo
Due volte alla settimana (N=73)
Tacrolimus 0,03%
Due volte alla settimana (N=78)
Veicolo
Due volte alla settimana (N=75)
Valore mediano del numero di DE richiedenti interventi sostanziali, corretto per il tempo di rischio (% di pazienti senza DE che necessitano di interventi
sostanziali)
1,0 (48,8%) 5,3 (17,8%) 1,0 (46,2%) 2,9 (21,3%)
Valore mediano del tempo alla prima DE che richiede
interventi
142 giorni 15 giorni 217 giorni 36 giorni
sostanziali
Valore mediano del numero di DE corretto per il tempo di rischio (% di pazienti senza alcun periodo di
DE)
1,0 (42,5%) 6,8 (12,3%) 1,5 (41,0%) 3,5 (14,7%)
Valore mediano del tempo alla
prima DE
123 giorni 14 giorni 146 giorni 17 giorni
Percentuale media (DS) di giorni di trattamento della riacutizzazion
e di DE
16,1 (23,6) 39,0 (27,8) 16,9 (22,1) 29,9 (26,8)

DE: esacerbazione della malattia (DiseaseExacerbation)

P<0,001 a favore di tacrolimus unguento 0,1% (adulti) e 0,03% (bambini) per gli endpoint chiave primari e secondari.

E’ stato condotto uno studio in doppio cieco, randomizzato, della durata di 7 mesi a gruppi paralleli dipazienti pediatrici (2-11 anni) affetti da dermatite atopica da moderata a grave. In un braccio i pazientisono stati trattati con tacrolimus 0,03% unguento (n=121) due volte al giorno per 3 settimane esuccessivamente una volta al giorno fino alla scomparsa delle lesioni. Nel braccio di controllo ipazienti sono stati trattati con idrocortisone acetato 1% unguento (HA) per testa e collo e idrocortisonebutirrato 0,1% unguento per tronco e arti (n=111) due volte al giorno per 2 settimane esuccessivamente con HA due volte al giorno su tutte le zone affette. Durante questo periodo, tutti ipazienti e i soggetti di controllo (n=44) hanno ricevuto una immunizzazione primaria ed un richiamo con unvaccino proteina-coniugato contro il sierogruppo C della Neisseria meningitidis.

Lendpoint primario dello studio è stato il tasso di risposta alla vaccinazione, definito quale percentuale dipazienti con un titolo anticorpale battericida sierico (SBA) ?8 alla visita della settimana 5. L’analisidel tasso di risposta alla settimana 5 ha mostrato un’equivalenza fra i gruppi di trattamento(idrocortisone 98,3%, tacrolimus unguento 95,4%; 7-11 anni: 100% in entrambi i bracci). I risultati nelgruppo di controllo erano simili.

La risposta primaria alla vaccinazione non risultava influenzata.

Efficacia e sicurezza clinica di Dermitopic 0,1% unguento

650 pazienti adulti affetti da dermatite atopica da moderata a grave sono stati inclusi in uno studio di equivalenza terapeutica multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato verso placebo, a tre bracci, con assegnazione in parallelo. La durata del trattamento è stata di 6 settimane. Un totale di 650 pazienti doveva essere randomizzato e trattato in rapporto 2:2:1 con Dermitopic 0,1% unguento,tacrolimus unguento 0,1% innovatore o placebo [veicolo (la base dell’unguento)]. I pazienti sono stati trattati con ciascuno dei prodotti coinvolti nello studio due volte al giorno per 6 settimane con un rapporto di 2:2:1. Il braccio di trattamento è stato determinato dal programma di randomizzazione. I pazienti hanno visitato la clinica in 09 diverse occasioni per una valutazione comparativa di sicurezza e di efficacia.

Per la valutazione degli obiettivi primari e secondari sono stati considerati i pazienti inclusi nelle popolazioni “per-protocol” (PP) e “intent-to-treat (ITT)”. Su 650 pazienti, 547 pazienti sono stati qualificati per il set PP e 630 pazienti sono stati qualificati per il set ITT. Lendpoint primario è stato definito come la variazione media percentuale dal basale (% CFB) nel punteggio totale EASI per i set PP e ITT.

Tabella 5. Media del punteggio EASI per il set PP:

Parametro Dermitopic 0,1 %
unguento (N=220)
Unguento 0,1%
innovatore (N=224)
Placebo (N=103)
Media (SD) punteggio
totale EASI al basale
15,35
(12,150)
15,51
(11,486)
14,73 (12,203)
Media (SD) punteggio totale EASI alla fine del
trattamento (6 settimane)
3,25 (4,899) 3,03 (4,962) 8,71 (10,593)
Variazione assoluta dal basale al termine del trattamento nel punteggio
totale EASI
12,307
(10,2213)
12,525
(9,9890)
6,282 (5,9339)

Tabella 6. Media del punteggio EASI per il set ITT:

Parametro Dermitopic 0,1 %
unguento (N=253)
Unguento 0,1%
innovatore (N=251)
Placebo (N=126)
Media (SD) punteggio
totale EASI al basale
15,28
(11,835)
15,28
(11,356)
14,63 (11,501)
Media (SD) punteggio totale EASI alla fine del
trattamento (6 settimane)
3,68 (5,968) 3,20 (5,461) 9,84 (11,863)
Variazione assoluta dal basale al termine del trattamento nel punteggio
totale EASI
11,975
(9,9381)
12,012
(9,9221)
6,636 (6,7981)

Tabella 7. Efficacia di Dermitopic 0,1% unguento vs tacrolimus unguento 0,1% innovatore a 6 settimane

Parametri Dermitopic 0,1% unguento vs unguento 0,1%
innovatore due volte al giorno
Media % CFB nel -2,23 % (95 % CI: -8,60 % a 4,13 %)
punteggio totale EASI per (N=547)
il set PP
Media % CFB nel -3,52 % (95 % CI: -11,01 % a 3,97 %)
punteggio totale EASI per (N=630)
il set ITT

L’intervallo di confidenza (CI) al 95% per la differenza nella variazione media percentuale del punteggio totale EASI rispetto al basale per il test rispetto al prodotto innovatore per il set PP è entro il limite prestabilito (-15,00%, 15,00%) per l’equivalenza terapeutica.

Tabella 8. Efficacia di Dermitopic 0,1% unguento e tacrolimus unguento 0,1% innovatore rispetto al placebo a 6 settimane.

Parametri Dermitopic 0,1% unguento
due volte al giorno
Unguento 0,1% innovatore
due volte al giorno
Media % CFB nel 28,46 % 30,70 %
punteggio totale EASI per (97,5 % CI: 19,62 % to (97,5 % CI: 21,88 % to
il set PP rispetto al placebo 37,30 %) 39,51 %)
(N=547) (N=547)
Media % CFB nel 35,26 % 38,78 %
punteggio totale EASI per (97,5 % CI: 25,12 % to (97,5 % CI: 28,62 % to
il set ITT rispetto al 45,41 %) 48,95 %)
placebo (N=630) (N=630)

Il limite inferiore dell’intervallo di confidenza (CI) al 97,5% per la differenza nella variazione media percentuale del punteggio totale EASI rispetto al basale di Dermitopic 0,1% unguento verso il placebo e dell’ unguento 0,1% innovatore verso il placebo è maggiore di 0 per il set PP, dimostrando la superiorità di Dermitopic 0,1% unguento e dell’ unguento 0,1% innovatore rispetto al placebo.

L’incidenza e la natura della maggior parte degli eventi avversi è stata simile nei due gruppi in trattamento con tacrolimus unguento. Gli eventi avversi più frequentemente riportati sono stati dolore in sede diapplicazione, prurito in sede di applicazione, prurito, sensazione di bruciore cutaneo, ipersensibilitàin sede di applicazione, irritazione cutanea, papule in sede di applicazione, calore in sede di applicazione e dermatite atopica. Non si sono verificati cambiamenti clinici rilevanti nei valori di laboratorio o nei parametrivitali in tutti i gruppi di trattamento nel corso dello studio.


Dermitopic: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Dermitopic, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Dermitopic

Dati clinici hanno dimostrato che le concentrazioni di tacrolimus nella circolazione sistemica doposomministrazione topica sono minime e, quando misurabili, transitorie.

Assorbimento

Dati provenienti da volontari sani indicano che l’esposizione sistemica a tacrolimus, conseguente all’applicazione topica singola o ripetuta di tacrolimus unguento, è scarsa o nulla.

La maggior parte dei pazienti (adulti e bambini) trattati per dermatite atopica con una o più applicazioni di unguento di tacrolimus (0,03 – 0,1%) e dei neonati a partire dai 5 mesi di età, trattati con tacrolimus unguento (0,03%) presentavano concentrazioni ematiche <1,0 ng/ml. I casi in cui la concentrazione ematica era superiore a 1,0 ng/ml erano di natura transitoria. L’esposizione sistemica aumenta con l’aumentare delle aree trattate. Tuttavia, sia la quantità che la velocità di assorbimento topico di tacrolimus decrescono con la guarigionedella cute. Sia negli adulti che nei bambini con una media del 50% di superficie corporea trattata, l’esposizione sistemica (cioè AUC) di tacrolimus da tacrolimus unguento è approssimativamente 30 volte minore di quella vista con un dosaggio orale immunosoppressivo in pazienti trapiantati di rene odi fegato. La più bassa concentrazione ematica di tacrolimus con la quale l’effetto sistemico può essere osservato non è nota.

Non c’è stata evidenza di accumulo sistemico di tacrolimus in pazienti (adulti e bambini) trattati per lunghi periodi (fino ad un anno) con tacrolimus unguento.

Distribuzione

A causa della bassa esposizione sistemica di tacrolimus unguento, l’elevato legame di tacrolimus(>98,8%) con le proteine del plasma non è considerato clinicamente rilevante.

A seguito di applicazioni topiche di tacrolimus unguento, tacrolimus è selettivamente rilasciato sullacute con una minima diffusione nella circolazione sistemica.

Biotrasformazione

Eliminazione

Nella somministrazione endovenosa, tacrolimus è risultato un farmaco a lenta velocità di eliminazione.

A seguito di ripetute applicazioni locali dell’unguento, l’emivita media di tacrolimus è stata stimataessere di 75 ore negli adulti e 65 ore nei bambini.

Popolazione pediatrica

La farmacocinetica di tacrolimus dopo applicazione topica è simile a quella riportata nell’adulto, conesposizione sistemica minima e assenza di accumulo (vedere sopra).


Dermitopic: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Dermitopic agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Dermitopic è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Dermitopic: dati sulla sicurezza

Tossicità dopo trattamenti ripetuti e tollerabilità locale

L’applicazione topica ripetuta di tacrolimus unguento, oppure del suo veicolo, nei ratti, conigli eporcellini nani è risultata essere associata a lievi variazioni della cute, quali eritema, edema e papule.Nei ratti il trattamento topico di lunga durata con tacrolimus ha portato ad uno stato di tossicitàsistemica, che ha comportato alterazioni a carico di reni, pancreas, occhi e sistema nervoso. Levariazioni sono dovute all’elevata esposizione dei roditori, risultante dall’elevato assorbimentotransdermico di tacrolimus. L’unica variazione di natura sistemica osservata nei porcellini nani, perelevate concentrazioni di unguento (3%), è stata un aumento del peso corporeo leggermente inferiorenelle femmine.

I conigli si sono dimostrati particolarmente sensibili alla somministrazione di tacrolimus per viaendovenosa, in quanto hanno manifestato effetti cardiotossici reversibili.

Mutagenicità

I test in vitro ed in vivo non hanno indicato un potenziale di genotossicità di tacrolimus.

Carcinogenicità

Gli studi sulla carcinogenicità sistemica nei topi (18 mesi) e nei ratti (24 mesi) non hanno evidenziatoun potenziale carcinogenicodi tacrolimus.

Nello studio di carcinogenicità dermica, della durata di 24 mesi, eseguito sui topi con l’applicazione diunguento allo 0,1%, non si sono manifestati tumori della cute. Nel corso dello stesso studio, è stataosservata un’accresciuta incidenza del linfoma, associata a una elevata esposizione sistemica.

Nell’ambito di uno studio sulla fotocarcinogenicità, topi albini glabri sono stati trattati cronicamentecon tacrolimus unguento e radiazioni UV. Gli animali trattati con tacrolimus unguento avevanomostrato una riduzione statisticamente significativa nel tempo di sviluppo di tumori cutanei(carcinoma a cellule squamose) e nell’incremento del numero di tumori. Non è chiaro se l’effetto ditacrolimus sia dovuto a un’immunosoppressione sistemica o a un effetto locale. Non è possibileescludere completamente un rischio per gli esseri umani dal momento che il potenziale diimmunosoppressione locale nell’uso a lungo termine di tacrolimus unguento non è noto.

Tossicità della riproduzione

Tossicità embrio/fetale è stata osservata nei ratti e nei conigli, ma soltanto a dosi che hanno prodottouna significativa tossicità nelle madri. Era stata rilevata una ridotta funzionalità spermatica nei ratti maschitrattati adalte dosi sottocutanee di tacrolimus.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Dermitopic: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Dermitopic

Dermitopic: interazioni

Non sono stati condotti studi di interazione di farmaci per uso topico con tacrolimus unguento.

Tacrolimus non viene metabolizzato nella cute umana; ciò indica che non sussistono potenziali interazioni percutanee, che potrebbero interessare il metabolismo dello stesso tacrolimus.

Popolazione pediatrica

E’ stato condotto uno studio di interazione con il vaccino proteina-coniugato contro il siero gruppo C dellaNeisseria meningitidisin bambini di età compresa fra i 2 e gli 11 anni. Non si sono riscontrati effetti sulla risposta immediata al vaccino, sulla generazione della memoria immunitaria né sull’immunità cellulo- mediata e umorale (vedere paragrafo 5.1).


Dermitopic: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Dermitopic: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Dermitopic unguento non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco