Neotigason: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Neotigason – capsule rigide (Acitretina): sicurezza e modo d’azione

Neotigason – capsule rigide (Acitretina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Forme gravi di psoriasi, comprese le forme accompagnate da artropatia. Disturbi della cheratinizzazione, quali stati ittiosiformi, cheratoderma palmoplantare, malattia di Darier lichen planus.

Altre dermatosi sensibili alla terapia con Neotigason.

Neotigason – capsule rigide: come funziona?

Ma come funziona Neotigason – capsule rigide? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Neotigason – capsule rigide

Categoria farmacoterapeutica: Retinoidi per il trattamento della psoriasi,

codice ATC: D05BB02

L’acitretina, principio attivo di Neotigason, è un analogo aromatico di sintesi dell’acido retinoico. Gli studi clinici hanno confermato che nella psoriasi e nei disturbi della cheratinizzazione l’acitretina conduce alla normalizzazione della proliferazione, della differenziazione e della cheratinizzazione delle cellule epidermiche con effetti collaterali in genere ben tollerati. L’azione di Neotigason è sintomatica; il meccanismo d’azione è ancora sconosciuto.


Neotigason – capsule rigide: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Neotigason – capsule rigide, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Neotigason – capsule rigide

Assorbimento

L’acitretina raggiunge il massimo della concentrazione plasmatica da 1 a 4 ore dopo la somministrazione del farmaco. La biodisponibilità di una singola dose somministrata per via orale è di circa il 60% ma può variare considerevolmente da un paziente all’altro (36-95%); in ogni caso è più alta quando il farmaco viene somministrato durante i pasti.

Distribuzione

L’acitretina è altamente lipofila e penetra velocemente nei tessuti. Il legame del farmaco con le proteine plasmatiche supera il 99%. Studi sugli animali hanno dimostrato che l’acitretina supera la barriera placentare in quantità sufficienti a provocare malformazioni fetali e, a causa della sua lipofilia, si può presumere che raggiunga il latte materno in quantità considerevole.

Metabolismo

L’acitretina è metabolizzata mediante isomerizzazione nel suo isomero 13 cis (cis-acitretina) per glucuronazione e clivaggio della catena laterale.

Eliminazione

L’emivita di eliminazione in studi eseguiti con dosi multiple in pazienti di età compresa tra 21 e 70 anni è stata stimata in media di circa 50 ore per l’acitretina e 60 per il suo principale metabolita, la cis acitretina, anche essa teratogena. Partendo dal valore estremo dell’emivita di eliminazione osservato per l’acitretina (96 ore) e per la cis-acitretina (123 ore) ed

assumendo una cinetica lineare è possibile prevedere che oltre il 99% della sostanza venga escreto entro 36 giorni dalla somministrazione dell’ultima dose di una terapia cronica. Va inoltre aggiunto che le concentrazioni plasmatiche di acitretina e di cis acitretina scendono al di sotto del limite di sensibilità del metodo (< 6 ng/ml) entro 36 giorni dalla sospensione del trattamento. L’acitretina viene escreta totalmente in forma metabolizzata, in parti eguali tra via biliare e renale.

NOTA

Evidenze cliniche hanno dimostrato che l’etretinato si può formare con l’assunzione concomitante di acitretina e alcol.

L’etrteinato è altamente teratogeno ed ha un’emivita di eliminazione più lunga dell’acitretina (di circa 120 giorni). vedere paragrafi 4.4, 4.5 e 4.6). Pertanto le donne in età fertile non devono ingerire alcool (in bevande, cibo o farmaci) durante la terapia con acitretina e per due mesi dopo il termine della terapia con acitretina. Le misure contraccettive devono essere mantenute per 3 anni dopo la conclusione del trattamento con acitretina.


Neotigason – capsule rigide: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Neotigason – capsule rigide agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Neotigason – capsule rigide è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Neotigason – capsule rigide: dati sulla sicurezza

Gli studi sulla sicurezza del farmaco non hanno evidenziato effetti mutageni o carcinogeni né problemi di tossicità diretta sul fegato. Nell’animale, l’acitretina si è rivelata altamente teratogena anche a basse dosi.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Neotigason – capsule rigide: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Neotigason – capsule rigide

Neotigason – capsule rigide: interazioni

La somministrazione concomitante di metotrexato, tetracicline o vitamina A e di altri retinoidi con acitretina è controindicata, vedere paragrafo 4.3.

I preparati a base di solo progesterone a basso dosaggio (minipillole) possono essere un metodo contraccettivo inadeguato durante il trattamento con acitretina, vedere paragrafo 4.6. Non sono state osservate interazioni con contraccettivi orali di associazione con estrogeno/progestinico.

In uno studio condotto su volontari sani l’assunzione concomitante di una singola dose di acitretina e di alcool ha dato luogo alla formazione di

etretinato, altamente teratogeno. Il meccanismo di un simile processo metabolico non è stato chiarito e pertanto non è noto se è possibile l’interazione con altre sostanze. Le donne in età fertile non devono pertanto ingerire alcool (in bevande, cibo o farmaci) durante la terapia con acitretina e per due mesi dopo il termine della terapia con acitretina. (vedere paragrafo 4.4 e 5.2).

In caso di terapia concomitante con acitretina e fenitoina occorre tenere presente che acitretina riduce il legame proteico della fenitoina. La rilevanza clinica di questo non è ancora nota.

Non sono finora state osservate ulteriori interazioni tra acitretina ed altre sostanze (ad esempio digossina, cimetidina).

Studi sull’effetto dell’acitretina sul legame proteico degli anticoagulanti cumarinici (warfarin) non hanno messo in evidenza alcun tipo interazione.


Neotigason – capsule rigide: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Neotigason – capsule rigide: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Neotigason altera lievemente la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

E’ stata osservata una riduzione della visione notturna in corso di trattamento con Neotigason (vedere paragrafo 4.8). E’ necessario informare i pazienti di questo possibile problema e invitarli a fare attenzione nella guida di veicoli o nell’uso di macchinari nelle ore notturne.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco