Come scelgono la preda le zanzare?

Le zanzare scelgono la preda basandosi su segnali chimici, termici e visivi, con una preferenza per l'anidride carbonica e il calore corporeo.

Introduzione: Le zanzare sono insetti noti per la loro capacità di trasmettere malattie come la malaria, la dengue e il virus Zika. Ma come scelgono le loro prede? La risposta a questa domanda è complessa e coinvolge una serie di fattori biologici e chimici. In questo articolo, esploreremo i vari elementi che influenzano la scelta della preda da parte delle zanzare, dal ruolo dell’anidride carbonica all’influenza dei gruppi sanguigni.

Fattori che influenzano la scelta della preda

Le zanzare sono attratte da una combinazione di segnali visivi, olfattivi e termici. L’olfatto gioca un ruolo cruciale nella localizzazione delle prede. Le zanzare possiedono antenne altamente sensibili che possono rilevare tracce di sostanze chimiche emesse dal corpo umano, come l’anidride carbonica e il sudore.

La vista è un altro fattore importante. Le zanzare sono particolarmente attratte dai colori scuri e dai movimenti. Questo spiega perché spesso vengono attaccate persone che indossano abiti scuri o che si muovono molto.

Il calore corporeo è un altro elemento che le zanzare utilizzano per individuare le loro prede. Le zanzare sono in grado di rilevare differenze di temperatura nell’ambiente circostante, il che le aiuta a localizzare mammiferi a sangue caldo come gli esseri umani.

Infine, i fattori genetici possono influenzare la suscettibilità di una persona alle punture di zanzara. Alcuni studi suggeriscono che le zanzare potrebbero essere più attratte da individui con determinate caratteristiche genetiche, anche se questo campo di ricerca è ancora in fase di sviluppo.

Ruolo dell’anidride carbonica nell’attrazione

L’anidride carbonica (CO2) è uno dei segnali più potenti che le zanzare utilizzano per localizzare le loro prede. Gli esseri umani e altri animali emettono CO2 durante la respirazione, e le zanzare sono dotate di recettori specializzati che possono rilevare questa sostanza a grandi distanze.

Quando una zanzara rileva un aumento della concentrazione di CO2, inizia a volare controvento alla ricerca della fonte. Questo comportamento è noto come "volo orientato alla CO2". La capacità di rilevare la CO2 permette alle zanzare di individuare le prede anche in ambienti complessi e affollati.

Oltre alla CO2, le zanzare sono attratte da altri composti volatili emessi dal corpo umano, come l’acido lattico e l’ammoniaca. Questi composti sono prodotti attraverso il metabolismo e la sudorazione e possono aumentare l’attrattività di una persona per le zanzare.

È interessante notare che alcune specie di zanzare sono più sensibili alla CO2 rispetto ad altre. Questo può spiegare perché alcune persone sembrano essere più "appetibili" per le zanzare rispetto ad altre.

Impatto della temperatura corporea umana

La temperatura corporea è un altro fattore cruciale nella scelta della preda da parte delle zanzare. Gli esseri umani e altri mammiferi a sangue caldo emettono calore, che le zanzare possono rilevare attraverso recettori termici situati sulle loro antenne e altre parti del corpo.

Le zanzare sono particolarmente attratte dalle aree del corpo umano che emettono più calore, come la testa, il collo e le spalle. Questo spiega perché queste aree sono spesso bersagliate dalle punture di zanzara.

La temperatura corporea può variare in base a diversi fattori, come l’attività fisica, lo stato di salute e il ciclo circadiano. Ad esempio, una persona che ha appena fatto esercizio fisico emetterà più calore e sarà quindi più attraente per le zanzare.

Alcuni studi suggeriscono che le zanzare possono anche essere attratte da variazioni di temperatura a livello microclimatico. Ad esempio, una piccola differenza di temperatura tra una parte del corpo e l’altra può essere sufficiente per attirare una zanzara.

Effetti dei composti chimici della pelle

La pelle umana emette una vasta gamma di composti chimici che possono influenzare l’attrattività per le zanzare. Tra questi, l’acido lattico, l’ammoniaca e vari acidi grassi giocano un ruolo significativo.

L’acido lattico è prodotto attraverso il metabolismo muscolare e viene rilasciato attraverso il sudore. Le zanzare sono particolarmente attratte dall’acido lattico, il che spiega perché le persone che sudano molto sono spesso bersagliate.

L’ammoniaca è un altro composto volatile emesso dal corpo umano. Anche se è presente in concentrazioni molto basse, è altamente attraente per le zanzare. Questo composto è prodotto principalmente attraverso la decomposizione delle proteine.

Gli acidi grassi, come l’acido butirrico, sono emessi dalla pelle e possono variare notevolmente da persona a persona. Queste variazioni possono spiegare perché alcune persone sembrano essere più attraenti per le zanzare rispetto ad altre.

È interessante notare che l’uso di prodotti per la cura della pelle, come lozioni e deodoranti, può alterare la composizione chimica della pelle e influenzare l’attrattività per le zanzare. Alcuni prodotti possono aumentare l’attrattività, mentre altri possono ridurla.

Influenza dei gruppi sanguigni sulle zanzare

Uno dei fattori più curiosi che influenzano la scelta della preda da parte delle zanzare è il gruppo sanguigno. Studi scientifici hanno dimostrato che le zanzare hanno una preferenza per le persone con il gruppo sanguigno O rispetto a quelle con i gruppi sanguigni A, B o AB.

Questa preferenza è legata alla presenza di specifici antigeni sulla superficie dei globuli rossi e alla composizione chimica del sudore. Le persone con il gruppo sanguigno O tendono a emettere segnali chimici che sono più attraenti per le zanzare.

È interessante notare che circa il 20% della popolazione emette una sostanza chimica attraverso la pelle che indica il proprio gruppo sanguigno. Questo potrebbe spiegare perché alcune persone sono più frequentemente bersagliate dalle zanzare rispetto ad altre.

Tuttavia, la relazione tra gruppo sanguigno e attrattività per le zanzare non è ancora completamente compresa e richiede ulteriori ricerche. Alcuni studi suggeriscono che altri fattori, come la dieta e lo stato di salute, possono influenzare questa relazione.

Variazioni comportamentali tra specie di zanzare

Non tutte le zanzare sono uguali, e ci sono variazioni significative nel comportamento di attrazione tra le diverse specie. Ad esempio, Aedes aegypti, la zanzara che trasmette il virus Zika, è particolarmente attratta dagli esseri umani e tende a pungere durante il giorno.

D’altra parte, Anopheles gambiae, la principale vettore della malaria, è più attiva durante la notte e preferisce ambienti umidi e caldi. Questa specie è altamente specializzata nell’attaccare gli esseri umani e utilizza una combinazione di segnali olfattivi e termici per localizzare le sue prede.

Culex pipiens, un’altra specie comune, è meno selettiva e può pungere sia esseri umani che animali. Questa specie è più attiva al crepuscolo e durante la notte e tende a preferire ambienti urbani.

Le differenze comportamentali tra le specie di zanzare sono importanti per lo sviluppo di strategie di controllo e prevenzione. Comprendere le preferenze e i comportamenti specifici di ogni specie può aiutare a sviluppare metodi più efficaci per ridurre il rischio di punture e la trasmissione di malattie.

Conclusioni: La scelta della preda da parte delle zanzare è un processo complesso influenzato da una combinazione di fattori biologici e chimici. L’anidride carbonica, la temperatura corporea, i composti chimici della pelle e i gruppi sanguigni giocano tutti un ruolo cruciale. Inoltre, le variazioni comportamentali tra le diverse specie di zanzare aggiungono un ulteriore livello di complessità. Comprendere questi fattori può aiutare a sviluppare strategie più efficaci per prevenire le punture di zanzara e ridurre il rischio di trasmissione di malattie.

Per approfondire

  1. CDC – Mosquitoes: Una risorsa completa fornita dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) che offre informazioni dettagliate sulle zanzare e le malattie che trasmettono.

  2. WHO – Vector-borne diseases: La pagina dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sulle malattie trasmesse da vettori, con un focus particolare sulle zanzare.

  3. National Geographic – How Mosquitoes Use Six Needles to Suck Your Blood: Un articolo di National Geographic che esplora il meccanismo con cui le zanzare pungono e succhiano il sangue.

  4. Scientific American – Why Do Mosquitoes Bite Some People More Than Others?: Un articolo che discute le ragioni per cui alcune persone sono più attrattive per le zanzare rispetto ad altre.

  5. PubMed – Mosquito Attraction to Humans: Una raccolta di studi scientifici pubblicati su PubMed che esplorano vari aspetti dell’attrazione delle zanzare verso gli esseri umani.