Gamma Tet: effetti collaterali e controindicazioni

Gamma Tet: effetti collaterali e controindicazioni

Gamma-tet (Immunoglobulina Umana Antitetanica) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Profilassi del tetano in soggetti con traumi recenti che possono essere contaminati da spore tetaniche e che non sono stati vaccinati negli ultimi 10 anni, o nei quali il precedente regime di vaccinazione è incompleto o non noto.

Terapia del tetano clinicamente manifesto.

Gamma-tet: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Gamma-tet ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Gamma-tet, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Gamma-tet: controindicazioni

Poichè il tetano si associa ad un elevato rischio di morte, la sua terapia esclude ogni potenziale controindicazione (cfr. 4.4).

Gamma-tet: effetti collaterali

Nel punto di iniezione si possono manifestare dolore e indolenzimenti locali, che possono essere evitati frazionando le dosi in punti diversi.

Talvolta si possono manifestare febbre, reazioni cutanee e brividi. In rari casi sono stati osservati nausea, vomito, ipotensione, tachicardia, reazioni di tipo allergico o anafilattico compreso lo shock.

Quando si somministrano prodotti derivati da sangue o plasma umano non possono essere escluse totalmente malattie infettive dovute alla trasmissione di agenti patogeni. Tale concetto si applica anche ad eventuali patogeni sconosciuti.

La riduzione del rischio di trasmissione di agenti infettivi è attuata attraverso la selezione dei donatori e delle donazioni utilizzando i test di screening disponibili, e mediante processi di eliminazione e/o inattivazione inclusi nelle metodiche di produzione.

Gamma-tet: avvertenze per l’uso

Il prodotto non deve essere somministrato per via intravasale (rischio di shock). Le iniezioni devono essere praticate i.m.; prima dell’iniezione ci si deve accertare che l’ago non sia in un vaso sanguigno (aspirare con lo stantuffo prima dell’iniezione).

Le franche reazioni allergiche a seguito di somministrazione di immunoglobuline antitetaniche i.m. correttamente eseguita, sono rare. In caso di shock si devono seguire le usuali indicazioni per la sua terapia.

I pazienti devono essere tenuti in osservazione per almeno 20 minuti dopo la somministrazione.

Tabella: raccomandazioni per la profilassi del tetano nelle ferite

Tipo di ferita Paziente non immunizzato Paziente immunizzato intervallo dall’ultima dose di richiamo
5-10 anni > 10 anni
netta, minore iniziare o completare immunizzazione secondo calendario: vaccino antitetanico 0,5 ml nulla vaccino antitetanico 0,5 ml
netta, maggiore o a rischio di tetano in un arto: immunoglobulina umana antitetanica, 250 U.I. nell’arto controlaterale: vaccino antitetanico 0,5 ml*, completare immunizzazione secondo calendario* vaccino antitetanico 0,5 ml in un arto: vaccino antitetanico 0,5 ml; nell’arto controlaterale: immunoglobulina umana antitetanica 250 U.I.*
a rischio di tetano, pulizia chirurgica ritardata o incompleta in un arto: immunoglobulina umana antitetanica 500 U.I. nell’arto controlaterale: vaccino antitetanico 0,5 ml* completare poi immunizzazione secondo calendario*; terapia antibiotica vaccino antitetanico 0,5 ml, terapia antibiotica in un arto: vaccino antitetanico 0,5 ml; nell’arto controlaterale: immunoglobulina umana antitetanica 500 U.I.*; terapia antibiotica

* Usare siringhe, aghi e siti di iniezione diversi.

NOTA: usando diversi vaccini, il volume della singola dose di richiamo deve essere modificato secondo quanto indicato sulla confezione.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco