Niferex: effetti collaterali e controindicazioni

Niferex: effetti collaterali e controindicazioni

Niferex 100 mg (Ferroso Glicina Solfato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Carenza di ferro.

Niferex è indicato negli adulti e nei bambini a partire dai sei anni (peso corporeo minimo di 20 kg).

Niferex 100 mg: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Niferex 100 mg ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Niferex 100 mg, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Niferex 100 mg: controindicazioni

Stenosi esofagea.

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Trasfusioni di sangue ripetute.

Emocromatosi, emodialisi cronica con segni di accumulo di ferro, anemia sideroblastica, anemia da piombo, talassemia, e forme di anemia secondaria ad altre emoglobinopatie.

I bambini al di sotto dei 6 anni di età non devono assumere Niferex a causa dell’alto dosaggio.

Niferex 100 mg: effetti collaterali

La frequenza degli effetti indesiderati viene definita come: molto comune (?1/10), comune (?1/100,

<1/10), non comune (?1/1.000, <1/100), raro (?1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Durante la somministrazione di ferro (II) glicina solfato sono stati rilevati i seguenti effetti indesiderati:

Patologie gastrointestinali:

Comune: fastidio addominale, pirosi, vomito, diarrea, nausea, stipsi e feci di colore scuro.

Raro

: alterazione del colore dei denti (vedere anche paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e precauzioni di impiego”).

Non nota: dolore addominale e dolore addominale superiore, emorragia gastrointestinale, alterazione del colore della lingua, alterazione del colore della mucosa orale.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:

Raro: reazioni di ipersensibilità cutanea, ad esempio esantema, eruzione cutanea ed orticaria

Disturbi del sistema immunitario: Non nota: reazione anafilattica

Segnalazione delle reazioni avverse sospette.

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

Niferex 100 mg: avvertenze per l’uso

Pazienti con patologie gastrointestinali in atto, quali malattia infiammatoria intestinale, stenosi intestinale, diverticoli, gastrite, ulcere gastriche ed intestinali devono essere trattati con cautela con il complesso ferro (II) glicina-solfato .

Pazienti con patologia renale cronica e grave che richiede la somministrazione di eritropoietina,

devono essere trattati con cautela e il ferro deve essere somministrato per via endovenosa poiché il ferro assunto per via orale è scarsamente assorbito negli individui con uremia.

Le persone anziane, che presentano perdita di sangue o ferro di origine sconosciuta devono

essere esaminate attentamente per determinare la causa dell’anemia/ l’origine dell’emorragia prima di essere trattate con il complesso ferro (II) glicina-solfato.

I pazienti con funzionalità epatica compromessa e i pazienti che soffrono di alcolismo devono

essere trattati con cautela con il complesso ferro (II) glicina-solfato.

Specialmente nei bambini, le preparazioni contenenti ferro possono causare avvelenamento.

Si può manifestare decolorazione dei denti durante la terapia con complesso ferro (II) glicina solfato. In accordo con la letteratura scientifica, tale decolorazione dei denti può regredire spontaneamente in seguito a sospensione del medicinale, o deve essere rimossa con l’utilizzo di una pasta dentifricia abrasiva o mediante pulizia dentale professionale.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco