Tiorfanor: effetti collaterali e controindicazioni

Tiorfanor: effetti collaterali e controindicazioni

Tiorfanor (Racecadotril) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Tiorfanor è indicato per il trattamento sintomatico della diarrea acuta negli adulti quando il trattamento causale non è possibile.

Se il trattamento causale è possibile, racecadotril puĂ² essere somministrato come trattamento complementare.

Tiorfanor: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Tiorfanor ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Tiorfanor, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Tiorfanor: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Tiorfanor: effetti collaterali

Sono disponibili dati relativi a studi clinici condotti su 2193 pazienti adulti affetti da diarrea acuta trattati con racecadotril e 282 trattati con placebo.

Gli effetti indesiderati di seguito elencati si sono manifestati piĂ¹ frequentemente con racecadotril rispetto al placebo o sono stati segnalati durante la vigilanza post-marketing.

Essi sono classificati per sistemi e organi e in base alla seguente convenzione: molto comune (? 1/10), comune (da ? 1/100 a < 1/10), non comune (da ? 1/1000 a < 1/100), raro (da ? 1/10.000 a < 1/1000),

molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili).

Patologie del sistema nervoso Comune: cefalea

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune: eruzione cutanea, eritema.

Non nota: eritema multiforme, edema della lingua, edema del viso, edema delle labbra, edema delle palpebre, angioedema, orticaria, eritema nodoso, eruzione cutanea papulare, prurigo, prurito, eruzione tossica cutanea.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo

www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

Tiorfanor: avvertenze per l’uso

La somministrazione di Tiorfanor 175 mg non modifica i consueti regimi di reidratazione e le misure dietetiche.

La presenza di feci ematiche o purulente e di febbre puĂ² essere indicativa della presenza di batteri invasivi responsabili della diarrea o della presenza di altre patologie gravi.

Inoltre, racecadotril non è stato sperimentato su pazienti con diarrea associata agli antibiotici, pertanto, racecadotril non deve essere somministrato in presenza di tali condizioni.

La diarrea cronica non è stata sufficientemente studiata con questo medicinale.

Ci sono dati limitati in pazienti con compromissione renale o epatica. Questi pazienti devono essere trattati con cautela (vedere paragrafo 5.2).

Nei pazienti con vomito prolungato si puĂ² verificare una riduzione della biodisponibilitĂ .

Questo medicinale contiene 139,6 mg (0,4 mmol) di lattosio anidro. I pazienti affetti da rari problemi ereditari quali intolleranza al galattosio, deficit di Lapp-lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

E’ stata riportata la comparsa di reazioni cutanee in seguito all’uso del prodotto. Nella maggior parte dei casi esse sono di entitĂ  lieve e non richiedono alcun trattamento ma in alcuni casi possono essere gravi, persino fatali. La relazione con racecadotril non puĂ² essere completamente esclusa. Quando si verificano reazioni cutanee gravi, il trattamento deve essere interrotto immediatamente.

E’ stata riportata la comparsa di ipersensibilitĂ /angioedema in pazienti che assumevano racecadotril. CiĂ² si puĂ² verificare in qualunque momento nel corso della terapia

Si puĂ² verificare angioedema del viso, delle estremitĂ , delle labbra e delle mucose.

Se si verifica angioedema associata a ostruzione delle vie aeree superiori, quali lingua, glottide e/o laringe, si deve ricorrere immediatamente a una terapia di emergenza.

La somministrazione di racecadotril deve essere interrotta e il paziente deve essere posto sotto stretto controllo medico e monitorato in maniera appropriata e continua fino a risoluzione completa e duratura dei sintomi.

Nei pazienti con una storia di angioedema non correlata a terapia con racecadotril ci puĂ² essere un aumentato rischio di angioedema.

L’uso concomitante di racecadotril e ACE inibitori puĂ² aumentare il rischio di angioedema (vedere paragrafo 4.5). Pertanto, prima di iniziare il trattamento con racecadotril in pazienti in terapia con ACE inibitori, è necessaria un’attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco