Traumatociclina: effetti collaterali

Traumatociclina: effetti collaterali

Traumatociclina (Meclociclina Solfosalicilato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Infezioni cutanee superficiali.

Traumatociclina: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Traumatociclina ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Traumatociclina, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Traumatociclina: controindicazioni

Ipersensibilità individuale accertata nei confronti delle tetracicline.

Traumatociclina: effetti collaterali

Gli effetti collaterali sistemici sono estremamente improbabili a causa delle basse concentrazioni di antibiotico impiegate e compaiono, di norma, solo se vengono erroneamente trattate zone estese per periodi prolungati.

Localmente possono manifestarsi, talora, senso di bruciore, irritazione, arrossamento, prurito, ecc. La comparsa eventuale delle reazioni sopra accennate richiede l’interruzione del trattamento e la consultazione del medico per l’istituzione di terapia idonea. Altrettanto dicasi in caso di sviluppo di microorganismi non sensibili, compresi i funghi, che può determinarsi a seguito dell’impiego prolungato dell’antibiotico.

Traumatociclina: avvertenze per l’uso

L’uso, specie se prolungato, del prodotto, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso è necessario interrompere il trattamento e consultare il medico. Analogo sarà il comportamento in caso di sviluppo di microorganismi resistenti. Detto impiego, soprattutto se in alte dosi, deve essere evitato nelle complicanze infettive di lesioni estese, delle ulcere trofiche e nelle altre condizioni che possono favorire l’assorbimento dell’antibiotico e che richiedono l’intervento del medico. Evitare bendaggi occlusivi.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco