Quale e l’equivalente del coverlam

Introduzione: Il Coverlam è un materiale innovativo utilizzato nel settore dei rivestimenti e delle pavimentazioni. Grazie alla sua resistenza e versatilità, ha guadagnato popolarità tra architetti e designer. Tuttavia, esistono alternative sul mercato che possono soddisfare esigenze simili. Questo articolo esplora l’equivalente del Coverlam, mettendo a confronto le caratteristiche tecniche e fornendo informazioni sull’installazione e la manutenzione di questi rivestimenti.

Introduzione al Coverlam

Il Coverlam è un tipo di gres porcellanato sottile di grande formato, prodotto da Grespania. Grazie alla sua tecnologia di produzione avanzata, il materiale è estremamente resistente e sottile, con spessori che partono da soli 3,5 mm. Queste caratteristiche rendono il Coverlam ideale per ristrutturazioni, poiché può essere installato sopra il vecchio rivestimento, riducendo tempi e costi di lavorazione.

Il Coverlam si distingue per la sua leggerezza e grande formato, che permettono di ridurre le fughe e offrire una continuità visiva negli spazi. Inoltre, la sua superficie è altamente resistente a graffi, urti, macchie e sbalzi termici, il che lo rende adatto sia per ambienti interni che esterni. La gamma di design disponibili, che imitano materiali come marmo, legno o cemento, offre soluzioni estetiche per ogni gusto.

Nonostante le sue eccellenti proprietà, il Coverlam non è l’unico materiale di questo tipo sul mercato. Alcuni produttori hanno sviluppato prodotti simili con caratteristiche tecniche paragonabili, che possono essere considerati come valide alternative al Coverlam.

Alternativa al Coverlam: Caratteristiche

Tra le alternative al Coverlam, troviamo altri tipi di gres porcellanato sottile, come il Kerlite di Cotto d’Este o il Slimtech di Lea Ceramiche. Questi prodotti condividono con il Coverlam lo spessore ridotto e la grande dimensione dei pannelli, pur avendo peculiarità proprie che li differenziano.

Il Kerlite, ad esempio, è noto per la sua resistenza ed elasticità, che lo rendono particolarmente adatto per la posa su superfici curve o per la realizzazione di mobili e complementi d’arredo. Slimtech, invece, si distingue per la sua tecnologia di rinforzo con fibre di vetro, che conferisce al materiale un’elevata resistenza meccanica.

Entrambe le alternative offrono una vasta scelta di finiture e colori, permettendo di adattarsi a progetti architettonici diversificati. Inoltre, rispondono alle esigenze di sostenibilità ambientale, essendo prodotti con tecniche che mirano a ridurre l’impatto ecologico.

Confronto Tecnico: Coverlam vs Sostituti

Dal punto di vista tecnico, il Coverlam e i suoi sostituti presentano prestazioni molto simili. Tutti questi materiali sono caratterizzati da una bassa porosità, che li rende impermeabili e facili da pulire. La resistenza agli agenti chimici e all’abrasione è un altro punto in comune, che garantisce la durabilità dei rivestimenti nel tempo.

Tuttavia, esistono differenze legate alla composizione e al processo produttivo. Ad esempio, alcuni prodotti possono avere spessori ancora più ridotti o tecniche di rinforzo diverse, che possono influenzare la modalità di installazione e le prestazioni a lungo termine. È importante valutare attentamente queste differenze quando si sceglie il materiale per un progetto specifico.

In termini di resistenza termica, tutti questi materiali sopportano bene le variazioni di temperatura, rendendoli adatti per l’uso in ambienti con riscaldamento a pavimento o in spazi esterni. La scelta tra Coverlam e alternative dipenderà quindi dalle esigenze estetiche e dalle specificità tecniche del progetto in questione.

Installazione e Manutenzione dei Rivestimenti

L’installazione di Coverlam e dei suoi equivalenti richiede professionalità e attenzione, dato lo spessore ridotto dei pannelli. È essenziale una preparazione accurata del sottofondo e l’utilizzo di adesivi specifici. Inoltre, la posa deve essere eseguita con cura per evitare rotture o crepe.

La manutenzione di questi rivestimenti è relativamente semplice, grazie alla loro superficie non porosa che impedisce l’accumulo di sporco e batteri. Una pulizia regolare con prodotti neutri è sufficiente per mantenere l’aspetto originale del materiale nel tempo.

In caso di danni, la sostituzione dei pannelli può essere effettuata senza dover rimuovere l’intera superficie. Questa caratteristica rende il Coverlam e le sue alternative particolarmente apprezzate nei contesti in cui si desidera ridurre al minimo i disagi legati alla manutenzione.

Conclusioni: Il Coverlam rappresenta una soluzione all’avanguardia nel mondo dei rivestimenti e delle pavimentazioni, ma non è l’unico prodotto con tali caratteristiche. Alternative come Kerlite e Slimtech offrono prestazioni comparabili e possono essere scelte in base alle specifiche esigenze di un progetto. La conoscenza delle proprietà tecniche e delle modalità di installazione e manutenzione è fondamentale per sfruttare al meglio le potenzialità di questi innovativi materiali.

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