A cosa serve il lansoprazolo ?

Introduzione: Il lansoprazolo è un farmaco appartenente alla categoria degli inibitori di pompa protonica (IPP), ampiamente utilizzato nel trattamento di diverse patologie legate all’acidità gastrica. Questo articolo si propone di esplorare le indicazioni terapeutiche del lansoprazolo, il suo meccanismo d’azione, le modalità di somministrazione, gli effetti collaterali e le controindicazioni, fornendo un quadro completo sull’utilizzo di questo importante principio attivo.

Lansoprazolo: Indicazioni Terapeutiche

Il lansoprazolo è indicato principalmente per il trattamento di patologie come l’ulcera peptica, la malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) e la sindrome di Zollinger-Ellison. Queste condizioni sono caratterizzate da un’eccessiva produzione di acido gastrico che può causare lesioni alla mucosa dello stomaco e dell’esofago. Il lansoprazolo è utilizzato anche nella terapia di eradicazione dell’Helicobacter pylori, un batterio associato allo sviluppo di ulcere gastriche, in combinazione con antibiotici appropriati.

Inoltre, il lansoprazolo trova impiego nella prevenzione di ulcere e erosioni associate all’uso prolungato di farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS). Questo farmaco è indicato anche per il trattamento della dispepsia funzionale, una condizione caratterizzata da dolore e disagio nell’area superiore dell’addome, non associata a lesioni organiche. Il lansoprazolo può essere prescritto per il controllo a lungo termine dell’ipersecrezione acida e per la prevenzione delle recidive di ulcere peptiche.

Meccanismo d’Azione del Lansoprazolo

Il lansoprazolo agisce inibendo specificamente la pompa protonica (H+/K+-ATPasi), un enzima localizzato sulla membrana delle cellule parietali dello stomaco, responsabile della secrezione di acido cloridrico. Bloccando l’attività di questo enzima, il lansoprazolo riduce efficacemente la produzione di acido gastrico, favorendo la guarigione delle lesioni mucose e il sollievo dai sintomi associati all’iperacidità.

Questo farmaco è classificato come un pro-farmaco, in quanto necessita di essere attivato nell’ambiente acido dello stomaco per esercitare la sua azione. Una volta attivato, il lansoprazolo forma un legame covalente con la pompa protonica, inibendola in modo duraturo fino alla sintesi di nuove pompe da parte delle cellule parietali. Questo meccanismo conferisce al lansoprazolo un effetto prolungato anche dopo la sospensione dell’assunzione.

Dosaggio e Modalità di Somministrazione

Il dosaggio del lansoprazolo varia in base alla patologia da trattare e alla risposta individuale del paziente. Generalmente, per l’ulcera peptica e la GERD, il dosaggio consigliato è di 15-30 mg al giorno, da assumere per via orale, preferibilmente al mattino prima dei pasti. Per la terapia di eradicazione dell’Helicobacter pylori, il lansoprazolo viene somministrato in combinazione con altri farmaci seguendo uno schema terapeutico specifico.

La durata del trattamento con lansoprazolo dipende dalla gravità della condizione e dalla risposta clinica del paziente. In alcuni casi, può essere necessario un trattamento a lungo termine per prevenire le recidive. Il farmaco è disponibile in capsule a rilascio modificato o in granuli per sospensione orale, adatti per pazienti che hanno difficoltà a deglutire le capsule.

Effetti Collaterali e Controindicazioni

Gli effetti collaterali del lansoprazolo sono generalmente lievi e transitori. Tra i più comuni si annoverano disturbi gastrointestinali come nausea, diarrea, costipazione e mal di stomaco. Possono verificarsi anche cefalea, vertigini e reazioni cutanee. In rari casi, l’uso prolungato di lansoprazolo può portare a un aumento del rischio di fratture ossee, infezioni intestinali come la colite da Clostridium difficile e carenze vitaminiche, in particolare di vitamina B12.

Il lansoprazolo è controindicato in pazienti con ipersensibilità nota al principio attivo o ad altri componenti del farmaco. Inoltre, l’uso concomitante di lansoprazolo con alcuni farmaci può richiedere cautela o aggiustamenti del dosaggio. È importante segnalare al medico la presa di altri farmaci prima di iniziare la terapia con lansoprazolo. In gravidanza e allattamento, il lansoprazolo deve essere utilizzato solo se strettamente necessario e sotto diretto controllo medico.

Conclusioni: Il lansoprazolo è un farmaco efficace e ampiamente utilizzato nel trattamento di patologie legate all’iperacidità gastrica. Grazie al suo meccanismo d’azione mirato, è in grado di fornire un rapido sollievo dai sintomi e di favorire la guarigione delle lesioni mucose. Nonostante il profilo di sicurezza generalmente favorevole, è importante seguire le indicazioni del medico per quanto riguarda il dosaggio e la durata del trattamento, e segnalare eventuali effetti collaterali o l’uso di altri farmaci.

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