Anexate: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Anexate soluzione iniettabile per uso endovenoso (Flumazenil): sicurezza e modo d’azione

Anexate soluzione iniettabile per uso endovenoso (Flumazenil) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Anexate è indicato per neutralizzare gli effetti sedativi centrali delle benzodiazepine. Trova quindi utilizzo in anestesia ed in terapia intensiva nelle seguenti condizioni:

Anestesia

Interruzione dell’anestesia generale indotta e mantenuta con benzodiazepine in pazienti ospedalizzati e ambulatoriali;

annullamento della sedazione benzodiazepinica in brevi procedure diagnostiche e terapeutiche in pazienti ospedalizzati e ambulatoriali;

neutralizzazione delle reazioni paradosse dovute alle benzodiazepine.

Terapia intensiva

Per il trattamento di iperdosaggio volontario o accidentale da benzodiazepine; come agente specifico nell’annullamento degli effetti centrali delle benzodiazepine nei casi di iperdosaggio da farmaco (ritorno alla respirazione spontanea e alla coscienza al fine di non rendere più necessaria l’intubazione endotracheale o per consentire l’estubazione).

E’ indicato per la neutralizzazione degli effetti sedativi delle benzodiazepine nei bambini con un’età superiore ad un anno.

Anexate soluzione iniettabile per uso endovenoso: come funziona?

Ma come funziona Anexate soluzione iniettabile per uso endovenoso? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Anexate soluzione iniettabile per uso endovenoso

Categoria farmacoterapeutica: antidoto Codice ATC: V03AB25

Meccanismo d’azione

Anexate, un’imidazobenzodiazepina, è un antagonista delle benzodiazepine che blocca, per inibizione competitiva, specificamente l’effetto centrale dei farmaci che agiscono attraverso i recettori delle benzodiazepine.

Da studi condotti negli animali si evidenzia come gli effetti dei composti dotati di affinità verso i recettori benzodiazepinici vengono bloccati.

Nei volontari sani Anexate somministrato per via endovenosa si è dimostrato in grado di antagonizzare la sedazione, l’amnesia e il deficit psicomotorio prodotti dagli agonisti benzodiazepinici.

L’effetto ipnotico-sedativo delle benzodiazepine regredisce rapidamente (1-2 minuti) dopo somministrazione endovenosa di Anexate; in alcuni casi può riapparire gradatamente nelle ore successive, in funzione dell’emivita e del rapporto di dose fra agonista e antagonista.

Anexate è ben tollerato anche a dosi elevate.

Anexate può avere una debole attività intrinseca agonista, ad esempio di tipo anticonvulsivante.

In animali pretrattati con benzodiazepine ad alte dosi per diverse settimane, Anexate provoca manifestazioni di astinenza, comprese le convulsioni. Un effetto simile è stato osservato in soggetti adulti.


Anexate soluzione iniettabile per uso endovenoso: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Anexate soluzione iniettabile per uso endovenoso, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Anexate soluzione iniettabile per uso endovenoso

La farmacocinetica del flumazenil è proporzionale alla dose nell’ambito del range terapeutico ed oltre (fino a 100 mg).

Distribuzione

Anexate, base debole lipofila, è legato per circa il 50% alle proteine plasmatiche, per i due terzi all’albumina. Flumazenil è ampiamente distribuito nello spazio extravascolare. Le concentrazioni plasmatiche di flumazenil si riducono con un’emivita di 4-11 minuti durante la fase di distribuzione. Il volume di distribuzione allo steady-state è di 0,9-1,1 l/kg.

Metabolismo

Il flumazenil viene ampiamente metabolizzato nel fegato. Nell’uomo l’acido carbossilico è stato identificato come principale metabolita plasmatico (nella forma libera) e nelle urine (libero e glucuronato). Nelle prove farmacologiche, tale metabolita è risultato inattivo come agonista o antagonista delle benzodiazepine.

Eliminazione

Il flumazenil viene eliminato quasi completamente (99%) per via renale. Il flumazenil in quanto tale è praticamente assente dalle urine, per cui si suppone che il farmaco subisca una totale degradazione metabolica. L’eliminazione della molecola radiomarcata è di fatto completa in 72 ore , con il 90-95% della radioattività presente nelle urine e il 5-10% nelle feci. L’eliminazione è rapida, come dimostra la breve emivita di eliminazione, pari a 40-80 minuti.

La clearance plasmatica totale di Anexate è pari a 0,8-1 l/hr/kg ed è quasi totalmente a carico del fegato.

L’ingestione di cibo nel corso di un’infusione endovenosa di flumazenil determina un incremento della clearance del 50%, dovuto molto probabilmente all’aumento del flusso ematico a livello del fegato che consegue ad un pasto.

Farmacocinetica in particolari gruppi di pazienti

Nei pazienti con ridotta funzionalità epatica l’emivita di eliminazione del flumazenil è più lunga (75,7 ±23,3 minuti nei pazienti con compromissione moderata e 141,7 ±27,5 minuti nei pazienti con compromissione grave)

la clearance totale è inferiore rispetto ai soggetti sani. La farmacocinetica del flumazenil non subisce modificazioni significative negli anziani, non differisce nell’uomo rispetto alla donna (49), nei pazienti emodializzati né in quelli con insufficienza renale.

L’emivita di eliminazione nei bambini oltre l’anno di età è più variabile rispetto all’adulto, essendo in media di 40 minuti ma con valori massimi e minimi compresi tra 20 e 75 minuti. La clearance e il volume di distribuzione, normalizzati per i valori di peso corporeo, rientrano negli stessi intervalli di valori riscontrati negli adulti.


Anexate soluzione iniettabile per uso endovenoso: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Anexate soluzione iniettabile per uso endovenoso agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Anexate soluzione iniettabile per uso endovenoso è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Anexate soluzione iniettabile per uso endovenoso: dati sulla sicurezza

Studi nell’animale hanno rivelato bassa tossicità e assenza di attività mutagena.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Anexate soluzione iniettabile per uso endovenoso: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Anexate soluzione iniettabile per uso endovenoso

Anexate soluzione iniettabile per uso endovenoso: interazioni

Anexate blocca l’effetto centrale delle benzodiazepine per interazione competitiva a livello dei recettori; viene bloccato da Anexate anche l’effetto sui recettori benzodiazepinici di agonisti non benzodiazepinici, quali zopiclone, triazolopiridazine e altri.

Non si sono riscontrate interazioni con altri farmaci ad effetto depressivo sul S.N.C.. La farmacocinetica delle benzodiazepine non subisce alterazioni in presenza di Anexate.

I parametri farmacocinetici di Anexate non vengono influenzati quando si somministra Anexate in concomitanza con le benzodiazepine midazolam, flunitrazepam e lormetazepam.

Non esistono interazioni di tipo farmacocinetico tra etanolo e flumazenil.


Anexate soluzione iniettabile per uso endovenoso: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Anexate soluzione iniettabile per uso endovenoso: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Sebbene la somministrazione di Anexate determini il risveglio ed un buon grado di vigilanza, è opportuno informare i pazienti di non intraprendere occupazioni rischiose richiedenti uno stato mentale di totale vigilanza, quali operare su macchinari pericolosi o guidare veicoli durante le prime 24 ore dalla somministrazione di Anexate, poiché l’effetto delle benzodiazepine originariamente ingerite o somministrate può tornare a manifestarsi.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco