Bevespi: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Bevespi Aerosphere (Glicopirronio Bromuro + Formoterolo Fumarato Diidrato): sicurezza e modo d’azione

Bevespi Aerosphere (Glicopirronio Bromuro + Formoterolo Fumarato Diidrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Bevespi Aerosphere è indicato come terapia broncodilatatrice di mantenimento per attenuare i sintomi di pazienti adulti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) (vedere paragrafo 5.1).

Bevespi Aerosphere: come funziona?

Ma come funziona Bevespi Aerosphere? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Bevespi Aerosphere

Categoria farmacoterapeutica: medicinali per le malattie ostruttive delle vie aeree: adrenergici in combinazione con anticolinergici, codice ATC: R03AL07.

Meccanismo d’azione

Bevespi Aerosphere contiene due broncodilatatori: glicopirronio, un antagonista muscarinico a lunga durata d’azione (chiamato anche anticolinergico), e formoterolo, un agonista ?2-adrenergico a lunga durata d’azione con una rapida insorgenza d’azione.

Glicopirronio ha un’affinità simile per i sottotipi di recettori muscarinici M1-M5. Nelle vie respiratorie produce effetti farmacologici attraverso l’inibizione del recettore M3 presente nella muscolatura liscia, inducendo la broncodilatazione. Formoterolo induce il rilassamento diretto della muscolatura liscia delle vie aeree in seguito all’aumento di AMP ciclico tramite l’attivazione di adenilato ciclasi. La combinazione di queste due sostanze dotate di meccanismi d’azione differenti determina un’efficacia aggiuntiva, in confronto all’uso di uno dei due componenti assunto singolarmente.

Data la differenza di densità dei recettori muscarinici e dei ?2-adrenorecettori nelle vie aeree centrali e periferiche dei polmoni, gli antagonisti muscarinici sono più efficaci nel rilassare le vie respiratorie centrali, mentre gli agonisti ?2-adrenergici sono più efficaci nel rilassare quelle periferiche; il

rilassamento delle vie aeree sia centrali sia periferiche, ottenuto con il trattamento di associazione, può contribuire agli effetti benefici sulla funzione polmonare.

Effetti farmacodinamici

In tre studi clinici di Fase III, della durata di 24 settimane (PINNACLE 1, PINNACLE 2 e PINNACLE 4), Bevespi Aerosphere ha prodotto miglioramenti, in confronto al placebo, della funzione polmonare (secondo quanto valutato in base al volume espiratorio forzato in 1 secondo [FEV1] misurato prima della somministrazione della dose al mattino), con un esordio dell’azione dimostrato 5 minuti dopo la somministrazione della prima dose il giorno 1 (miglioramento, in confronto al placebo, di 187 mL, 186 mL e 179 mL rispettivamente in PINNACLE 1, PINNACLE 2 e PINNACLE 4, [p <0,001]). L’effetto broncodilatatore medio, ricavato da misurazioni seriali di FEV1

effettuate il giorno 1 e alla settimana 12 in PINNACLE 1, è mostrato nella Figura 1. I risultati ottenuti in PINNACLE 2 erano simili a quelli osservati in PINNACLE 1.

Figura 1 – Variazione media di FEV1 registrata a partire dalla visita basale nel corso del tempo (giorno 1 e settimana 12)

GIORNO 1

SETTIMANA 12

Elettrofisiologia cardiaca

Uno studio clinico approfondito dell’intervallo QT, controllato verso placebo e farmaco attivo (moxifloxacina), condotto in 69 soggetti sani, non ha dimostrato un effetto clinicamente rilevante sull’intervallo QT, usando una soglia di 10 ms. Le differenze medie più grandi (limite superiore dell’intervallo di confidenza al 90%), in confronto al placebo, di QT basale e corretto per ogni singolo paziente erano 3.1 (4.7) ms per Bevespi Aerosphere (14.4/10 microgrammi) e 7.6 (9.2) ms per glicopirronio/formoterolo otto volte la dose raccomandata di glicopirronio e quattro volte la dose raccomandata di formoterolo.

Efficacia clinica

Il programma di sviluppo clinico di Bevespi Aerosphere comprendeva tre studi clinici principali di Fase III, della durata di 24 settimane, randomizzati, in doppio cieco, controllati verso placebo e a gruppi paralleli, condotti in 5.433 pazienti affetti da BPCO di entità da moderata a molto severa (PINNACLE 1, PINNACLE 2 e PINNACLE 4).

Effetti sulla funzione polmonare

Negli studi PINNACLE 1, PINNACLE 2 e PINNACLE 4 Bevespi Aerosphere ha dimostrato di determinare miglioramenti di FEV1 pre-dose nel corso di 24 settimane, in confronto a placebo, glicopirronio e formoterolo (p<0.0001) [vedere Tabella 2]. Non è stata osservata alcuna attenuazione dell’effetto broncodilatatore nel corso del tempo. Bevespi Aerosphere ha anche dimostrato di produrre miglioramenti di FEV1 di picco entro 2 ore dalla somministrazione della dose per 24 settimane, in confronto a placebo, glicopirronio e formoterolo (p<0.0001) [vedere Tabella 2].

Sono stati rilevati miglioramenti di FEV1 pre-dose a prescindere dall’età, sesso, grado di limitazione del flusso d’aria, sintomi basali, status relativo al fumo di sigaretta o impiego di corticosteroidei per via inalatoria.

Effetti sui sintomi

Dispnea:

In PINNACLE 1 e PINNACLE 2 Bevespi Aerosphere ha prodotto miglioramenti della dispnea, secondo quanto dimostrato in base al punteggio focale ottenuto nel Self-administered Computerised Transitional Dyspnoea Index (SAC TDI), nel corso di 24 settimane, in confronto al placebo e glicopirronio (vedere Tabella 2). In PINNACLE 2 sono stati riscontrati miglioramenti in confronto a formoterolo (vedere Tabella 2). In PINNACLE 4, Bevespi Aerosphere ha prodotto miglioramenti della dispnea, in base al punteggio focale TDI (Transition Dyspnoea Index), nel corso di 24 settimane rispetto al placebo e glicopirronio (vedere Tabella 2).

Qualità della vita correlata allo stato di salute:

In PINNACLE 1, PINNACLE 2 e PINNACLE 4, Bevespi Aerosphere ha prodotto un miglioramento della qualità della vita correlato allo stato di salute specifico per la malattia, secondo quanto indicato da una riduzione del punteggio totale ottenuto nel Saint George’s Respiratory Questionnaire (SGRQ), nel corso di 24 settimane, in confronto al placebo (p<0.0001) e glicopirronio [vedere Tabella 2]. Nel PINNACLE 1 e PINNACLE 2 ci sono stati miglioramenti rispetto al formoterolo.

Tabella 2: Funzione polmonare, effetti sui sintomi e sulla qualità della vita correlata allo stato di salute nel corso di 24 settimane

Trattamenti
di confronto con Bevespi Aerosphere
Differenza di trattamento (intervalli di confidenza al 95%, valore p)
FEV1 pre- dose(ml)a FEV1 di picco(ml) Punteggio focale SAC-
TDI/TDIb
Punteggio totale SGRQ Uso quotidiano di emergenza di
Ventolin (inalazioni/giorno)c
Studio PINNACLE 1
Bevespi 158
(132, 183) p<0.0001
288
(259, 317) p<0.0001#
0.47
(0.21, 0.72) p=0.0003
-2.39
(-4.07, -0.71) p=0.0053#
-1.08
(-1.43, -0.73) p<0.0001#
Aerosphere
(N=526)
vs.
placebo
(N=219)
Bevespi 60
(39, 80) p<0.0001
123
(100, 146) p<0.0001#
0.27
(0.07, 0.47) p=0.0086#
-1.90
(-3.24, 0.57) p=0.0052#
-0.26
(-0.53, 0.01) p=0.0619
Aerosphere
(N=526)
vs.
Glicopirronio
(N=451)
Bevespi 64
(44, 84) p<0.0001
81
(59, 104) p<0.0001#
0.16
(-0.03, 0.36) p=0.1060
-0.75
(-2.08, 0.57) p=0.2640
-0.01
(-0.27, 0.26) p=0.9683
Aerosphere
(N=526)
vs.
formoterolo
fumarato
(N=449)
Studio PINNACLE 2
Bevespi 129
(103, 155) p<0.0001
278
(249, 308) p<0.0001
0.33
(0.11, 0.56) p=0.0041
-1.66
(-3.34, 0.02) p=0.0534
-1.04
(-1.37, -0.72) p<0.0001
Aerosphere
(N=510)
vs.
placebo
(N=223)
Bevespi
Aerosphere (N=510)
vs.
55
(34, 76)
129
(106, 153)
0.21
(0.03, 0.40)
-1.28
(-2.62, 0.06)
-0.57
(-0.83, -0.31)
Glicopirronio (N=439) p<0.0001 p<0.0001 p=0.0199 p=0.0605 p<0.0001
Bevespi Aerosphere 57 76 0.28 -1.22 -0.29
(N=510)
vs.
formoterolo
(36, 78)
p<0.0001
(52, 99)
p<0.0001
(0.10, 0.46)
p=0.0028
(-2.56, 0.13)
p=0.0760
(-0.55, -0.03)
p=0.0274#
fumarato
(N=437)
Studio PINNACLE 4
Bevespi 155
(129, 180) p<0.0001
293
(265, 321) p<0.0001
0.80
(0.47, 1.13) p<0.0001
-3.50
(-5.18, -1.82) p<0.0001
-0.98
(-1.47, -0.49) p<0.0001
Aerosphere
(N=551)
vs.
placebo
(N=235)
Bevespi 55
(35, 76) p<0.0001
141
(119, 163) p<0.0001
0.33
(0.07, 0.59) p=0.0125
-1.62
(-2.94, -0.30) p=0.0165
-0.77
(-1.16, -0.38) p<0.0001
Aerosphere
(N=551)
vs.
Glicopirronio
(N=474)
Bevespi 72
(52, 92) p<0.0001
97
(75, 119) p<0.0001
0.15
(-0.11, 0.41) p=0.2530
-0.27
(-1.59, 1.05) p=0.6908
-0.41
(-0.80, -0.03) p=0.0345#
Aerosphere
(N=551)
vs.
formoterolo
fumarato
(N=480)

N Numero di soggetti inclusi nella popolazione Intent to Treat.

a Endpoint primario in tutti gli studi.

b PINNACLE 1 e PINNACLE 2 hanno usato SAC-TDI. PINNACLE 4 ha utilizzato TDI. SAC-TDI rappresentava un endpoint primario soltanto in PINNACLE 1 e PINNACLE 2.

c Nella popolazione di pazienti che ha usato Ventolin come terapia di emergenza in PINNACLE 4.

# In questo studio è stata utilizzata una procedura gerarchica di test statistici e questo confronto era situato al di sotto di un confronto che non ha ottenuto la significatività statistica. Quindi non è possibile dedurre la significatività statistica in questo confronto.

Esacerbazioni della BPCO:

Gli studi individuali non erano stati specificatamente disegnati per valutare l’effetto del trattamento nelle esacerbazioni della BPCO e i pazienti venivano eliminati dallo studio nel caso di esacerbazione severa o di più di 2 esacerbazioni moderate.

Popolazione pediatrica

L’Agenzia Europea dei Medicinali ha previsto l’esonero dall’obbligo di presentare i risultati degli studi con Bevespi Aerosphere in tutti i sottogruppi della popolazione pediatrica per la BPCO (vedere paragrafo 4.2 per ìnformazìonì sull’uso pedìatrìco).


Bevespi Aerosphere: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Bevespi Aerosphere, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Bevespi Aerosphere

In seguito all’inalazione della combinazione di glicopirronio e formoterolo, i parametri farmacocinetici di ogni componente sono risultati simili a quelli osservati quando ogni principio attivo veniva somministrato separatamente. Per gli scopi farmacocinetici, ogni componente può quindi essere preso in considerazione separatamente.

Effetti di un distanziatore

L’uso di Bevespi Aerosphere con il distanziatore Aerochamber Plus Flow-Vu nei pazienti con BPCO ha aumentato l’esposizione sistemica totale al glicopirronio (secondo quanto misurato in base ad AUC0-12) del 16%, mentre l’esposizione al formoterolo è rimasta invariata.

Assorbimento

In seguito alla somministrazione di Bevespi Aerosphere per via inalatoria in soggetti affetti da BPCO, la Cmax di glicopirronio è stata registrata ad approssimativamente a 5 minuti e la Cmax di formoterolo entro 20-60 minuti. Lo stato stazionario è raggiunto entro 2-3 giorni dalla somministrazione ripetuta di Bevespi Aerosphere e l’entità dell’esposizione è superioredi 2.3 volte e 1.5 volte circa rispetto a quanto rilevato dopo la somministrazione della prima dose di glicopirronio e formoterolo rispettivamente.

Uno studio sulla deposizione polmonare di Bevespi Aerosphere, condotto in volontari sani, ha dimostrato che in media il 38% della dose teorica è depositato nel polmone. È stato osservato una deposizione a livello sia centrale sia periferico.

Distribuzione

Glicopirronio

L’Vc/F (volume del compartimento centrale) e l’Vp1/F (volume del compartimento periferico) stimati di glicopirronio sono pari rispettivamente a 741 L e 2990 L in base a un’analisi di farmacocinetica di popolazione. Nel range di concentrazione di 2-500 nmol/L, il legame di glicopirronio con le proteine plasmatiche variava dal 43% al 54%.

Formoterolo

L’Vc/F (volume del compartimento centrale) e l’Vp1/F (volume del compartimento periferico) stimati di formoterolo sono pari rispettivamente a 1030 L e 647 L in base a un’analisi di farmacocinetica di popolazione. Nel range di concentrazione di 10-500 nmol/L, il legame di formoterolo con le proteine plasmatiche variava dal 46% al 58%.

Biotrasformazione

Glicopirronio

Formoterolo

Eliminazione

In seguito a somministrazione EV di una dose pari a 0.2 mg di glicopirronio radiomarcato, l’85% della dose è stato recuperato nell’urina 48 ore dopo l’iniezione e una certa quantità di radioattività è stata recuperata anche nella bile. L’emivita di eliminazione terminale di glicopirronio in seguito a inalazione orale, ricavato dall’analisi di farmacocinetica di popolazione, era pari a 15 ore.

L’escrezione di formoterolo è stata studiata in sei soggetti sani in seguito alla somministrazione contemporanea di formoterolo radiomarcato per via orale ed EV. In questo studio il 62% di formoterolo radiomarcato è stato escreto nell’urina, mentre il 24% è stato eliminato nelle feci. L’emivita di eliminazione terminale di formoterolo in seguito a inalazione orale, ricavato dall’analisi di farmacocinetica di popolazione, era pari a 13 ore.

Linearità/non linearità

Sono stati osservati profili farmacocinetici lineari per glicopirronio (range di dosaggio: da 14.4 a 115,2 mcg) e formoterolo (range di dosaggio: da 2.4 a 19.2 mcg) in seguito a inalazione orale.

Popolazioni speciali di pazienti

Pazienti anziani

In base ai dati disponibili, non è necessario alcun aggiustamento della dose di Bevespi Aerosphere nei pazienti geriatrici.

Compromissione renale

Non sono stati realizzati studi volti a valutare l’effetto della compromissione renale sui profili farmacocinetici di glicopirronio e formoterolo. L’effetto della compromissione renale sull’esposizione a glicopirronio e formoterolo per 12 settimane al massimo è stato valutato in un’analisi di farmacocinetica di popolazione. La velocità di filtrazione glomerulare stimata (eGFR) variava da 30 a 196 mL/min, che rappresenta un range di compromissione renale di entità da moderata a nulla.

L’esposizione sistemica (AUC0-12) in pazienti con BPCO e compromissione renale di entità moderata- severa (eGFR: 30-45 mL/min) è approssimativamente superiore del 30% per glicopirronio, in confronto a soggetti con BPCO e funzione renale normale (eGFR >90 mL/min). I pazienti affetti da BPCO con un peso corporeo basso e compromissione renale moderata-severa possono avere un’esposizione sistemica a glicopirronio approssimativamente raddoppiata. È stato riscontrato che la funzione renale non influisce sull’esposizione a formoterolo.

Compromissione epatica

Non sono stati condotti studi di farmacocinetica con Bevespi Aerosphere in pazienti con compromissione epatica. Tuttavia, dato che formoterolo viene eliminato principalmente attraverso il metabolismo epatico, si può prevedere un aumento dell’esposizione nei soggetti con compromissione epatica severa. Glicopirronio viene eliminato principalmente dalla circolazione sistemica tramite l’escrezione renale e quindi la compromissione epatica non dovrebbe presumibilmente causare un’esposizione sistemica pericolosa.

Altre popolazioni speciali

Un’analisi di farmacocinetica di popolazione con glicopirronio è stata effettuata in base ai dati raccolti in un totale di 311 soggetti affetti da BPCO. Il profilo farmacocinetico di glicopirronio è stato descritto al meglio tramite un modello di disposizione a due compartimenti con assorbimento di primo ordine ed eliminazione lineare. La clearance tipica (CL/F) di glicopirronio era pari a 124 L/ora.

Un’analisi di farmacocinetica di popolazione con formoterolo è stata effettuata in base ai dati raccolti in un totale di 437 soggetti affetti da BPCO. Il profilo farmacocinetico di formoterolo è stato descritto al meglio tramite un modello di disposizione a due compartimenti con una costante di velocità di assorbimento di primo ordine ed eliminazione lineare. La clearance tipica (CL/F) di formoterolo era pari a 99 L/ora.

Non sono necessari aggiustamenti della dose in base all’effetto dell’età, sesso e peso corporeo sui parametri farmacocinetici di glicopirronio e formoterolo.

Non sono state riscontrate differenze rilevanti in termini di esposizione sistemica totale (AUC) per entrambi i composti tra soggetti sani giapponesi e occidentali. Non è disponibile un numero sufficiente di dati farmacocinetici per confrontare l’esposizione in altre etnie o razze.


Bevespi Aerosphere: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Bevespi Aerosphere agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Bevespi Aerosphere è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Bevespi Aerosphere: dati sulla sicurezza

I dati preclinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di sicurezza farmacologica, tossicità a dosi ripetute, genotossicità e potenziale cancerogeno.

La tossicità osservata in studi condotti sui cani, con la combinazione di glicopirronio e formoterolo è stata associata agli effetti farmacologici di formoterolo, compresi gli effetti prodotti principalmente sull’apparato cardiovascolare, fra cui iperemia, tachicardia, aritmie e lesioni miocardiche. Queste sono note manifestazioni farmacologiche osservate in seguito alla somministrazione di alte dosi di agonisti dei ?-adrenorecettori. Non sono stati rilevati effetti significativi attribuibili a glicopirronio.

Studi di riproduzione animale con formoterolo hanno riscontrato una lieve riduzione della fertilità in ratti maschi a un’alta esposizione sistemica e perdite di impianti, nonché diminuzione della sopravvivenza postnatale prematura e del peso corporeo alla nascita ad esposizioni sistemiche considerevolmente più alte rispetto a quelle raggiunte durante l’uso clinico. Tuttavia questi risultati sperimentali ottenuti negli animali hanno scarsa rilevanza nell’uomo. È stato osservato un lieve aumento dell’incidenza di leiomiomi uterini in ratti e topi trattati con formoterolo; un effetto considerato un effetto di classe in roditori in seguito all’esposizione a lungo termine ad alte dosi di agonisti di ?2-adrenorecettori.

Studi di riproduzione animale con glicopirronio hanno riscontrato pesi corporei ridotti dei feti di ratti e conigli e un basso incremento ponderale di cuccioli di ratti prima dello svezzamento è stato osservato ad esposizioni considerevolmente più alte di quelle raggiunte durante l’uso clinico. Non è stata riscontrata alcuna evidenza di cancerogenicità nell’ambito di studi della durata di 2 anni condotti su ratti e gatti.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Bevespi Aerosphere: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Bevespi Aerosphere

Bevespi Aerosphere: interazioni

Interazioni farmacocinetiche

Non sono stati condotti studi clinici sulle interazioni farmacologiche con Bevespi Aerosphere; tuttavia, il potenziale per l’insorgenza di interazioni metaboliche è ritenuto basso in base a studi in vitro (vedere paragrafo 5.2).

Poiché il glicopirronio viene eliminato principalmente per via renale, sono possibili interazioni farmacologiche con medicinali che hanno effetti sui meccanismi di escrezione renale. In vitro glicopirronio è un substrato per i trasportatori renali OCT2 e MATE1/2K. L’effetto di cimetidina, utilizzata come inibitore sonda di OCT2 e MATE1, sulla disposizione di glicopirronio inalato ha evidenziato un aumento limitato dell’esposizione sistemica totale (AUC0-t

) pari al 22% e una lieve riduzione della clearance renale pari al 23%, a seguito della cosomministrazione di cimetidina.

Interazioni farmacodinamiche

Altri antimuscarinici e simpaticomimetici

La somministrazione di Bevespi Aerosphere in concomitanza con altri medicinali contenenti anticolinergici e/o agonisti ?2-adrenergici a lunga durata d’azione non è stata studiata e pertanto non è raccomandata dato che potrebbe potenziare le reazioni avverse note di antagonisti muscarinici o agonisti ?2-adrenergici inalati (vedere paragrafo 4.4 e paragrafo 4.9)

Sebbene non siano stati realizzati studi formali in vivo sulle interazioni farmacologiche con Bevespi Aerosphere, le sperimentazioni non indicano alcuna evidenza clinica di interazioni quando Bevespi Aerosphere è impiegato in concomitanza con altri medicinali per il trattamento della BPCO, fra cui broncodilatatori ?2-

adrenergici a breve durata d’azione, metilxantine, steroidi per via orale e inalatoria.

Ipokaliemia indotta da farmaci

Il trattamento concomitante con derivati di metilxantine, steroidi o diuretici non risparmiatori di potassio può potenziare un possibile effetto ipokaliemico di agonisti ?2-adrenergici, si raccomanda quindi particolare cautela nell’uso concomitante di questi medicinali (vedere paragrafo 4.4).

Bloccanti ?-adrenergici

I bloccanti ?-adrenergici (compresi i colliri) possono indebolire o inibire l’effetto di agonisti ?2adrenergici, come il formoterolo. Bisogna evitare di impiegare in concomitanza bloccanti

?-adrenergici non selettivi o selettivi, a meno che esistano motivi impellenti per usarli. Se sono richiesti bloccanti ?-adrenergici (compresi i colliri), è preferibile impiegare bloccanti ?-adrenergici

cardioselettivi, benché anch’essi debbano essere somministrati con cautela.

Altre interazioni farmacodinamiche

Bevespi Aerosphere deve essere somministrato con cautela nei pazienti trattati con medicinali che prolungano notoriamente l’intervallo QTc (vedere paragrafo 4.4).


Bevespi Aerosphere: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Bevespi Aerosphere: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Bevespi Aerosphere non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. Tuttavia capogiri e nausea sono reazioni avverse comuni che devono essere considerate quando si guida o si utilizzano macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco