Valutazione Diagnostico-Terapeutica del paziente a rischio cardiovascolare

 


Dati anagrafici ed antropometrici
     

Dati clinici
  





Dati di laboratorio
 mmol/mol =  %     mg/dl


Fattori modificatori del rischio









Criteri diagnostici aggiuntivi di Dislipidemia







Presenza di patologie conclamate





Condizioni cliniche concomitanti, utili per la scelta della terapia farmacologica




























Rischio Cardiovascolare

Per “rischio cardiovascolare” si intende la probabilità che un individuo ha di ammalarsi di una malattia cardiovascolare (infarto, angina pectoris, ictus cerebrale ecc.) in un determinato lasso di tempo, abitualmente 10 anni a partire dal momento del calcolo.

Il rischio cardiovascolare può essere “assoluto” o “relativo”: per rischio cardiovascolare assoluto si intendono le probabilità di andare incontro ad un evento cardiovascolare in un lasso di tempo specificato, a prescindere dai valori normali nella popolazione.

Il rischio cardiovascolare relativo è invece la probabilità di incidenti cardiovascolari di un individuo rispetto ad una popolazione della stessa età e dello stesso sesso, ma senza fattori di rischio.

Nella pratica clinica, per categorizzare il rischio cardiovascolare di un paziente si utilizza il rischio cardiovascolare assoluto, che viene calcolato o da apposite tabelle o da specifici algoritmi.

Tali tabelle o algoritmi prendono in considerazione diversi fattori di rischio e pertanto il rischio cardiovascolare così calcolato viene anche detto “multifattoriale” o “globale“.

Come usare il calcolatore del rischio cardiovascolare

Il presente calcolatore, utilizza gli algoritmi del Progetto SCORE della Società Europea di Cardiologia (ESC) per il calcolo del rischio multifattoriale in prevenzione primaria, quando cioè il paziente non ha ancora avuto nessuna malattia cardiovascolare né un danno d’organo cardiovascolare, mentre considera sempre ad alto rischio il paziente già colpito da malattia cardiovascolare.

Al calcolo del rischio, seguono gli obiettivi terapeutici per i vari fattori di rischio riscontrati e, se necessario, i consigli per l’attività fisica, la dieta e la terapia farmacologica più indicata per ogni singolo fattore di rischio, basati sulle raccomandazioni della ESC e ella ESH (European Society of Hypertension), contenuti nelle linee guida ESC 2016 ed ESH 2018.

I risultati ottenuti dopo aver inserito tutti i dati richiesti e cliccato su invio, possono poi essere stampati su un report in PDF che può essere anche consegnato al paziente.