Bio Delta Cortilen: è un farmaco sicuro?

Bio delta cortilen (Prednisolone + Neomicina): sicurezza e modo d’azione

Bio delta cortilen (Prednisolone + Neomicina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento delle congiuntiviti allergiche, primaverili, flittenulari ed infettive; blefariti, blefarocongiuntiviti; cheratiti.

Bio delta cortilen: come funziona?

Ma come funziona Bio delta cortilen? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Bio delta cortilen

Il Prednisolone acetato viene ottenuto per deidrogenazione dell’idrocortisone. Come tutti i farmaci corticosteroidi l’attività antiflogistica si esplica principalmente per inibizione della liberazione dell’acido arachidonico precursore dei più importanti mediatori della flogosi, le prostaglandine ed i leucotrieni. Lo steroide agisce inducendo la sintesi di una proteina, la lipomodulina che inibisce a sua volta l’azione dell’enzima deputato alla liberazione dell’acido arachidonico, la fosfolipasi A2.

La Neomicina è un antibiotico aminoglicosidico costituito da un complesso di antibiotici, il più attivo dei quali è la Neomicina B. E’ attiva sui bacilli Gram – e sui cocchi e bacilli Gram +, verso i quali esplica un effetto battericida, determinando errori nella traduzione dell’mRNA e quindi l’inserimento di aminoacidi sbagliati nella catena polipeptidica in formazione.

La resistenza batterica insorge raramente e comunque è di tipo cromosomiale ed extracromosomiale.


Bio delta cortilen: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Bio delta cortilen, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Bio delta cortilen

I corticosteroidi raggiungono in genere concentrazioni intraoculari terapeutiche dopo instillazione nel sacco congiuntivale. E’ stato sperimentalmente provato nel coniglio, che il prednisolone acetato induce una regressione del processo infiammatorio già dopo 24 – 48 ore di trattamento.

Gli aminoglicosidi sono cationi polari; vengono quindi poco assorbiti dal tratto gastrointestinale ed escreti per via renale.

La somministrazione orale o per via rettale, infatti, determina un assorbimento inferiore all’1%.

Gli aminoglicosidi vengono rapidamente assorbiti nelle sedi di iniezione intramuscolare. Le concentrazioni plasmatiche massime si raggiungono entro 30 – 90 minuti e sono comparabili a quelle che si osservano 30′ dopo una infusione endovenosa di uguale dose effettuata in 30 minuti.

Le concentrazioni degli aminoglicosidi nelle secrezioni e nei tessuti sono molto basse. Concentrazioni elevate vengono rilevate a livello renale e nell’orecchio interno. Nella bile le concentrazioni plasmatiche si aggirano intomo al 30% di quelle plasmatiche.

Le concentrazioni di antibiotico rilevabili a livello di liquido cefalorachidiano sono molto basse.

La DL50 della Neomicina nel topo è di 250 – 350 mg/Kg per via sottocutanea e di 3.000 mg/Kg per via orale. La Neomicina per via topica è ben tollerata e solo raramente determina reazioni allergiche.


Bio delta cortilen: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Bio delta cortilen agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Bio delta cortilen è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Bio delta cortilen: dati sulla sicurezza

I dati in nostro possesso confermano l’ottima tollerabilità del preparato.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Bio delta cortilen: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Bio delta cortilen

Bio delta cortilen: interazioni

La Neomicina può dar luogo a manifestazioni di ipersensibilità crociata con altri aminoglicosidi.


Bio delta cortilen: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Bio delta cortilen: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non esistono controindicazioni.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco