Biostim: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Biostim (Klebsprotina): sicurezza e modo d’azione

Biostim (Klebsprotina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Adulti: trattamento preventivo dei processi di riacutizzazione e sovrainfezione nelle broncopatie croniche.

Bambini: trattamento profilattico delle infezioni respiratorie recidivanti croniche (presenti da almeno due anni o dopo tonsillectomia).

Biostim: come funziona?

Ma come funziona Biostim? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Biostim

Il BIOSTIM è un farmaco ad attività immunostimolante dimostratosi attivo in numerose prove sperimentali sulle tre linee di difesa contro le infezioni ed in particolare:

Fagocitosi: attiva i macrofagi e stimola i polimorfonucleati. Questa attività è stata dimostrata in vivo nell’animale ed in vitro su cellule umane.

Immunità umorale:

favorisce la maturazione delle cellule B;

stimola la secrezione di immunoglobuline e l’effetto “switch” IGM-IGG;

presenta un effetto-immunoadiuvante;

attiva il complemento in vitro.

Queste attività sono state dimostrate nell’animale e nell’uomo.

Immunità a mediazione cellulare:

in vitro, aumenta le proprietà citotossiche dei linfociti T (MLA-CML) e aumenta l’attività NK;

nell’uomo, restaura le reazioni di ipersensibilità cutanea ritardata in malati immunodepressi.

Gli studi di farmacotossicologia hanno messo in evidenza la mancanza di tossicita’ acuta e cronica e di effetti teratogeni o mutageni.

BIOSTIM è la immunoterapia non specifica di origine batterica somministrata per via orale e utilizzabile nella pratica quotidiana.

BIOSTIM, riattivando il sistema immunitario protegge contro l’infezione sperimentale batterica o virale, sia a sviluppo intra che extracellulare.

Questa attività è stata messa in evidenza nell’animale normale o immunodepresso.

L’efficacia del trattamento annuale con BIOSTIM è stata dimostrata in sperimentazioni controllate in doppio cieco contro placebo.

Utilizzato nelle infezioni croniche dell’apparato respiratorio, BIOSTIM permette di:

diminuire i rischi di recidive infettive,

ridurre la durata degli episodi acuti.


Biostim: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Biostim, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Biostim

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Biostim: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Biostim agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Biostim è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Biostim: dati sulla sicurezza

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Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Biostim: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Biostim

Biostim: interazioni

Non si conoscono interazioni od incompatibilità con altri farmaci.


Biostim: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Biostim: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono descritti in letteratura effetti collaterali sulla capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco