Cefodie: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Cefodie (Cefonicid Sodico): sicurezza e modo d’azione

Cefodie (Cefonicid Sodico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da gram-negativi "difficili" o da flora mista con presenza di gram-negativi sensibili a CEFODIE e resistenti ai più comuni antibiotici.

In particolare il prodotto trova indicazione, nelle suddette infezioni, in pazienti defedati e/o immunodepressi.

Profilassi chirurgica:

la somministrazione di un’unica dose di 1 g di CEFODIE prima dell’intervento chirurgico riduce l’incidenza di infezioni post-operatorie da germi sensibili in pazienti sottoposti ad interventi chirurgici classificati come contaminati o potenzialmente contaminati, o in pazienti che presentino un reale rischio di infezione nella sede dell’intervento, fornendo una protezione dall’infezione durante tutto il periodo dell’intervento e per un periodo di circa 24 ore successive alla somministrazione.

Dosi supplementari di CEFODIE possono essere somministrate per ulteriori tre giorni ai pazienti sottoposti ad interventi di artroplastica con protesi.

La somministrazione intraoperatoria (dopo la legatura del cordone ombelicale) di CEFODIE riduce l’incidenza di sepsi post-operatorie conseguenti al taglio cesareo.

Cefodie: come funziona?

Ma come funziona Cefodie? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Cefodie

L’azione battericida di Cefonicid deriva dall’inibizione della sintesi della parete della cellula batterica. Tale effetto è dovuto al legame di Cefonicid con le proteine leganti le Penicilline, a livello di parete cellulare batterica, con successiva inibizione dei legami crociati di peptidoglicano.

Generalmente Cefonicid resiste alla degradazione operata dalle piu’ diffuse Betalattamasi.

Cefonicid ha dimostrato eccellenti proprietà antibatteriche nei confronti di un ampio spettro di organismi gram-positivi e gram-negativi, aerobi ed anaerobi (vedere sotto).

Gram-positivi

Peptococcus spp

Staphylococcus spp (sia produttori che non produttori di beta-lattamasi) inclusi S. aureus

e S.epidermidis e con esclusione degli Staphylococci meticillino-resistenti Streptococcus agalactiae (gruppo B)

Streptococcus gruppo G e non-enterococchi gruppo D

Streptococcus pneumoniae

Streptococcus pyogenes (gruppo A beta-emolitico)

Gram-negativi Citrobacter spp Enterobacter spp Escherichia coli

Hemophilus influenzae (sia ampicillino-sensibile che ampicillino-resistente)

Klebsiella spp inclusi K. pneumoniae e K. oxytoca

Neisseria gonorrhea (sia penicillino-sensibile che penicillino-resistente)

Proteus mirabilis Providencia rettgeri Morganella morganii

La maggior parte dei ceppi di Bacteroides fragilis e di Pseudomonas spp sono resistenti al cefonicid.

Poichè Cefonicid resiste alla degradazione da parte di molte beta-lattamasi, generalmente non è necessario usarlo in associazione con inibitori delle beta-lattamasi.


Cefodie: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Cefodie, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Cefodie

Assorbimento

Cefonicid è assorbito rapidamente dopo somministrazione i.m. e ha un’emivita sierica di 4,5 ore. Le elevate e prolungate concentrazioni sieriche e tessutali ottenute dopo somministrazione intramuscolare di CEFODIE consentono la somministrazione una volta al giorno.

Concentrazioni plasmatiche dopo somministrazione di 1 g di Cefonicid per via i.m. (mcg/ml)

Via di somministrazione Picchi

plasmatici

AUC T ½

mg h/l h

                                                    mcg/ml                                                                      

IM 67-126 586-830 4,5-7,2

Distribuzione

Cefonicid si distribuisce bene nei tessuti e nei fluidi corporei. Cefonicid ha mostrato di raggiungere concentrazioni terapeutiche nei seguenti tessuti: cuore, ossa, vie biliari, vie respiratorie, pelle e tessuti molli, cistifellea, prostata, utero, tessuto adiposo; e nei seguenti fluidi: sangue, urine, ferite purulente e chirurgiche, espettorato e bile.

CEFODIE non è indicato nel trattamento delle meningiti poichè non attraversa la barriera ematoencefalica.

Metabolismo

Nell’uomo non sono stati identificati metaboliti di cefonicid.

Escrezione

Cefonicid non viene metabolizzato; in media il 77% è eliminato in forma immodificata nelle urine in 24 ore dopo la somministrazione di una dose da 1 g per via i.m. Una dose di 500 mg i.m. produce elevate concentrazioni urinarie, con valori di picco fino a 1000 mcg/ml e con una concentrazione di 384 mcg/ml ancora presente dopo 6-8 ore.

Probenecid, somministrato in concomitanza con Cefonicid, ne rallenta l’escrezione renale, e, pertanto, ne determina livelli sierici di picco più elevati e un incremento significativo dell’emivita di eliminazione.

Nota: benchè Cefonicid raggiunga livelli terapeutici nella bile, questi livelli sono più bassi di quelli rilevati con altre cefalosporine e le quantità di Cefonicid rilasciate nel tratto gastrointestinale sono minime. Questa piccola quantità di Cefonicid nel tratto gastrointestinale è una delle ragioni della bassa incidenza di reazioni gastrointestinali dovute a terapia con CEFODIE.

Legame con le proteine plasmatiche

Cefonicid si lega alle proteine plasmatiche in misura elevata (più del 90%) e reversibile.


Cefodie: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Cefodie agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Cefodie è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Cefodie: dati sulla sicurezza

Il programma di studi tossicologici non ha evidenziato effetti di significato clinico.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Cefodie: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Cefodie

Cefodie: interazioni

Con le cefalosporine, e raramente con Cefonicid, sono state segnalate reazioni Disulfiram-simile. Pertanto, durante il trattamento, si deve evitare l’assunzione di alcool.

Il Probenecid diminuisce la secrezione tubulare renale delle cefalosporine. L’uso concomitante di Probenecid e Cefonicid può causare un aumento ed un prolungamento nel tempo dei livelli ematici di Cefonicid.


Cefodie: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Cefodie: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono stati segnalati effetti negativi sulla capacità di guidare o sull’uso di macchine.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco