Cefoxair: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Cefoxair (Ceftriaxone Disodico): sicurezza e modo d’azione

Cefoxair (Ceftriaxone Disodico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da Gram-negativi difficili o da flora mista con presenza di Gram-negativi resistenti ai più comuni antibiotici. In particolare il prodotto trova indicazione, nelle suddette infezioni, in pazienti defedati e/o immunodepressi. Profilassi delle infezioni chirurgiche.

Cefoxair: come funziona?

Ma come funziona Cefoxair? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Cefoxair

Categoria farmacoterapeutica:

antibatterico betalattamico per uso sistemico codice ATC: J01DD04

Il ceftriaxone esercita la sua azione antibatterica tramite il blocco di enzimi batterici specifici (PBP) deputati alla sintesi della parete cellulare. Il ceftriaxone si presenta sotto forma di cristalli giallastri, facilmente solubili in acqua, relativamente solubili in metanolo e scarsamente solubili in etanolo; il pH di una soluzione al 12% varia tra 6,0 e 8,0. I valori di pKa si situano tra 2,0 e 4,5. La confezione da 1 g contiene 82,91 mg di sodio. Il ceftriaxone e’ un antibiotico derivato dall’acido cefalosporanico, caratterizzato da un residuo metossiminico che gli conferisce stabilita’ nei confronti delle Beta-lattamasi batteriche, nonche’ da una funzione triazinica responsabile delle proprieta’ farmacocinetiche. Presenta in vitro uno spettro d’azione molto ampio, sia su Gram + che Gram – aerobi, ed è dotato di un’attività battericida che si esplica a concentrazioni inferiori ai 0,1 mcg/ml per la maggior parte dei batteri sensibili. Nell’impiego clinico trova indicazione solo in infezioni gravi (vedere sez. 4.2) dovute ai seguenti germi Gram negativi:

Enterobacter, Serratia marcescens, Citrobacter, Pseudomonas aeruginosa. Il ceftriaxone mostra inoltre una buona attività nei confronti dei batteri anaerobi. Tale attività, unitamente alla lunga emivita, consente di ottenere, con un’unica somministrazione giornaliera, concentrazioni di antibiotico superiori alla concentrazione minima inibente.

Test di sensibilità in vitro

La sensibilità a CEFOXAIR dei patogeni Gram-positivi e Gram-negativi può essere valutata sia mediante il test di diffusione con dischi, sia con il metodo della diluizione negli usuali terreni di coltura. Si consiglia in ogni caso di utilizzare dischi contenenti ceftriaxone, poichè alcuni ceppi batterici sensibili quando valutati con disco specifico del ceftriaxone, risultano invece resistenti se valutati con dischi standard per la classe delle cefalosporine.


Cefoxair: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Cefoxair, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Cefoxair

Iniettato per via i.m. o e.v.il ceftriaxone diffonde rapidamente dal plasma ai tessuti, raggiungendo picchi plasmatici pari a circa 150 mcg/ml dopo 1 g e.v. e a 100 mcg/ml dopo 1 g i.m. Il tempo di emivita è pari a 6.11 ore nel plasma e a 10.11 ore nei tessuti. Il Ceftriaxone diffonde facilmente nei seguenti fluidi o tessuti:

mucosa dell’ orecchio medio, liquido dell’ orecchio medio nei bambini, mucosa nasale, tonsilla, polmone e secreto bronchiale, liquido pleurico, liquido ascitico, liquido sinoviale, tessuto osseo spongioso e compatto, liquido periprotesico nel tessuto osseo, muscolo scheletrico, miocardio, pericardio, tessuto adiposo, bile e parete della colecisti, rene corticale e midollare, urina, prostata, utero, ovaio, tuba, vagina. Penetra anche attraverso la barriera ematoencefalica, raggiungendo concentrazioni multiple delle CMI per i batteri più frequentemente isolati dal liquor di pazienti con meningi infiammate. Le concentrazioni medie di distribuzione di Ceftriaxone dopo una dose parenterale singola in questi distretti sono mostrati nella Tabella 1.

Tessuto Dose di Ceftriaxone Tempo di prelievo dopo la somministrazione (h) e concentrazioni tissutali medie in mcg/ml, mg/l o mcg/g
Liquor 50-100 mg/kg e.v. 4h 12h 24h
18,3 8,5 2,8
Orecchio medio lg i.m. mucosa 3-4h 6h 12h 24h
5,6 4,2 3,3 0,7
50 mg/kg i.m. liquido (bambini) 1,5h 5,4h 15,6h 24h
5,6 12,7 33,3 35,0
Mucosa nasale lg i.m. 3-4h 6h 12h 24h
19,7 15,3 8,0 3,6
Tonsilla lg i.m. 3-4h 6h 12h 24h
9,2 6,3 3,8 3,3
Cuore 2g e.v. miocardio 1-4h 5-12h 13-16h 17-24h
34,3 10,8 4,4 6,8
pericardio 21,4 13,6 2,2 5,0
Polmone lg i.m. 3-3,5h 4,5-5h 12h 24h
11,6 8,1 6,6 2,1
Secreto bronchiale lg i.m. 2h 6h 12h 24h
1° giorno 1,65 1 0,51 0,18
7° giorno 2 1,5 0,80 0,35
Liquido pleurico lg e.v. lh 4h 8h 24h
1,76 7,88 7,15 5,84
Liquido ascitico 1 g e.v. 2h 4h 12h 24h
20 22 26 12
Liquido sinoviale lg e.v. 2h 8h 12h 24h
98,7 53 40 14
Tessuto osseo 2g e.v. in toto 2h 4h 12h 24h
35,8 36,2 8,3
spongioso 19,3 16,9 11,2 5,6
compatto 6,5 3,1 3,3 2,2
liquido periprotesico 66,1 26,7
Muscolo scheletrico 2g e.v. 1-4h 5-12h 13-16h 17-24h
21,7 5,2 3,8 2,9
Tessuto adiposo 2g e.v. 1-4h 5-12h 13-16h 17-24h
39 7,5 3,9 7,6
Rene 2g e.v. corticale lh 12h 24h
78,8 38,5 12,3
midollare 91 42 10,8
Urina 0-2h 4-8h 8-12h 12-24
lg e.v. 855,5 508,3 356,9 151,5
lg i.m. 486,9 743,1 419,9 202,1
Prostata 2g e.v. lh 4-5h 16h 24h
28,6 45,9 12,2 6,9
Apparato genitale femminile lg i.m. vagina lh 4h 12h 24h
39,7 14,7 0,9
utero 42,8 18,3 3,6 1,2
tuba 39,2 20,4 2,4 0,7
ovaio 38,4 15,9 2,2 0,7

Il farmaco non viene metabolizzato nell’organismo e viene quindi eliminato in forma attiva dal rene e dal fegato nella misura del 56% e 44% circa rispettivamente. L’eliminazione renale del Ceftriaxone avviene per filtrazione glomerulare, mentre la secrezione tubolare non sembra avere rilevanza. Nelle feci è presente prevalentemente in forma inattiva.


Cefoxair: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Cefoxair agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Cefoxair è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Cefoxair: dati sulla sicurezza

Gli studi tossicologici hanno evidenziato una DL50 pari a 1840-3000 mg/kg (dopo somministrazione e.v.) nel ratto.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Cefoxair: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Cefoxair

Cefoxair: interazioni

La contemporanea somministrazione di alte dosi di CEFOXAIR con diuretici ad elevata attività (es. furosemide) a forti dosaggi non ha sinora evidenziato disturbi della funzionalità renale. Non c’è alcuna evidenza che CEFOXAIR aumenti la tossicità renale degli aminoglicosidi. L’ingestione di alcool successiva alla somministrazione di CEFOXAIR non dà effetti simili a quelli del disulfiram; il ceftriaxone, infatti, non contiene il gruppo N-metiltiotetrazolico ritenuto responsabile sia della possibile intolleranza all’alcool sia delle manifestazioni emorragiche verificatesi con altre cefalosporine. L’eliminazione di CEFOXAIR non è modificata dal probenecid. E’ stato dimostrato in condizioni sperimentali sinergismo d’azione tra CEFOXAIR e aminoglicosidi nei confronti di molti germi Gram-negativi. Il potenziamento di attività di tali associazioni, sebbene non sempre predicibile, dovrà essere tenuto in considerazione in tutte quelle infezioni gravi, resistenti ad altri trattamenti, dovute ad organismi quali Pseudomonas aeruginosa. A causa di incompatibilità fisiche i due farmaci vanno somministrati separatamente alle dosi raccomandate. CEFOXAIR non deve essere aggiunto a soluzioni che contengono calcio, quali le soluzioni Hartmann e Ringer (vedere sez. 4.3, 4.4 e 4.8).


Cefoxair: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Cefoxair: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono finora stati segnalati, nè sono da attendersi, effetti del farmaco su tali attività.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco