Celsior: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Celsior soluzione per conservazione di organi (Acido Glutammico + Acido Lattobionico + Calcio Cloruro + Glutatione + Istidina + Magnesio Cloruro + Mannitolo + Potassio Cloruro + Sodio Idrossido): sicurezza e modo d’azione

Celsior soluzione per conservazione di organi (Acido Glutammico + Acido Lattobionico + Calcio Cloruro + Glutatione + Istidina + Magnesio Cloruro + Mannitolo + Potassio Cloruro + Sodio Idrossido) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Soluzione per la conservazione degli organi toracici (cuore e polmone) e degli organi addominali (rene, fegato, pancreas) durante il trapianto: dalla rimozione dal donatore, nonché durante lo stoccaggio, il trasporto e fino al trapianto nel ricevente.

Celsior soluzione per conservazione di organi: come funziona?

Ma come funziona Celsior soluzione per conservazione di organi? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Celsior soluzione per conservazione di organi

Categoria farmacoterapeutica: solventi e diluenti, comprese le soluzioni detergenti. Codice ATC: V07AB.

Celsior è adatto alla conservazione di cuore, polmone e organi addominali per trapianto.

La somministrazione della soluzione alla temperatura raccomandata consente di raffreddare efficacemente l’organo, riducendo i requisiti metabolici e il consumo energetico associato.

In particolare, Celsior riduce il danno ischemico da riperfusione grazie alle seguenti proprietà:

Prevenzione del danno ossidativo causato dai radicali liberi, grazie principalmente all’uso di glutatione ridotto come antiossidante.

Prevenzione del rigonfiamento e edema cellulare indotti da ipotermia, grazie all’uso di sostanze mebrana-impermeabili, mannitolo e acido lattobionico che trattengono l’acqua nel compartimento extracellulare grazie al loro effetto osmotico.

Riduzione del carico di calcio grazie all’uso di una soluzione adatta, per es. bassa concentrazione di calcio, concentrazioni moderatamente elevate di potassio che è anche leggermente iperkaliemico e concentrazioni elevate di sodio e magnesio paragonabili all’ambiente extracellulare.

Rigenerazione delle sostanze a energia elevata alimentandole con glutammato un substrato a energia elevata, che consente la produzione di energia nelle situazioni anaerobiche.

Introduzione della capacità di tamponamento grazie all’uso dell’istidina, che impedisce l’acidosi dei tessuti causata dall’accumulo di acido lattico.


Celsior soluzione per conservazione di organi: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Celsior soluzione per conservazione di organi, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Celsior soluzione per conservazione di organi

Non pertinente.


Celsior soluzione per conservazione di organi: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Celsior soluzione per conservazione di organi agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Celsior soluzione per conservazione di organi è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Celsior soluzione per conservazione di organi: dati sulla sicurezza

Studi preclinici hanno dimostrato che non è possibile attribuire al prodotto una tossicità specifica.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Celsior soluzione per conservazione di organi: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Celsior soluzione per conservazione di organi

Celsior soluzione per conservazione di organi: interazioni

Non vi sono interazioni conosciute se utilizzato come indicato.


Celsior soluzione per conservazione di organi: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Celsior soluzione per conservazione di organi: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non pertinente.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco