Citroepatina: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Citroepatina (Betaina + Sorbitolo + Sodio Bicarbonato + Acido Citrico Anidro): sicurezza e modo d’azione

Citroepatina (Betaina + Sorbitolo + Sodio Bicarbonato + Acido Citrico Anidro) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Coadiuvante nelle insufficienze digestive.

Citroepatina: come funziona?

Ma come funziona Citroepatina? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Citroepatina

Categoria farmacoterapeutica: digestivo, codice ATC: A09AB99

La Citroepatina contiene betaina monocitrato e sorbitolo. La Citroepatina, disciolta in acqua, dà luogo alla formazione di citrato di sodio, che, per la sua azione alcanizzante, neutralizza l’iperacidità gastrica.

Essa pertanto trova utile impiego nel trattamento degli stati dispeptico-dolorosi secondari ad aumentata secrezione acida dello stomaco. Svolgono azione complementare la betaina ed il sorbitolo.

La betaina è un donatore di metili. Nel preparato, la sua azione eupeptica è da ricondursi alla capacità di contribuire a mantenere il ph gastrico entro limiti fisiologici durante la digestione. Il sorbitolo è un polialcool attivo nello stimolare la motilità intestinale.


Citroepatina: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Citroepatina, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Citroepatina

Non pertinente.


Citroepatina: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Citroepatina agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Citroepatina è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Citroepatina: dati sulla sicurezza

Gli studi di farmacotossicologia hanno evidenziato una DL50 2000 mg/Kg nel ratto e nel topo dopo somministrazione orale e intraperitoneale. Nessuna manifestazione tossica è stata rilevata fino a dosi di 1000 mg/Kg nel ratto, dopo trattamento prolungato per 80 giorni. Non è stata evidenziata alcuna attività teratogena nè tossicità fetale nel ratto e nel coniglio.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Citroepatina: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Citroepatina

Citroepatina: interazioni

Gli alcalinizzanti gastrici, in generale, possono con diversi meccanismi interferire con altri medicamenti somministrati per via orale. E’ opportuno pertanto non usare altri farmaci entro 1-2 ore dall’impiego del prodotto.


Citroepatina: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Citroepatina: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

La sostanza non interferisce sulla capacità di guidare e sull’uso di macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco