Cortaid: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Cortaid (Idrocortisone Acetato): sicurezza e modo d’azione

Cortaid (Idrocortisone Acetato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento sintomatico di prurito, eczemi, punture di insetti, eritemi ed ustioni circoscritte.

Cortaid: come funziona?

Ma come funziona Cortaid? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Cortaid

L’idrocortisone acetato e’ uno dei glucocorticoidi secreti dalla corteccia surrenale. Esso e’ noto per le caratteristiche proprieta’ antireumatiche ed antiartritiche che si esplicano, a livello microscopico, non solo con l’inibizione degli immediati effetti del processo infiammatorio (edema, deposizione di fibrina, dilatazione capillare, migrazione di leucociti nell’area infiammata, e attività fagocitica, ma anche con l’inibizione degli effetti meno prossimi (proliferazione capillare e azione capillare, migrazione di leucociti nell’area infiammata, e attivita’ fagocitica), fibroblastica, deposizione di collageno e cicatrizzazione).


Cortaid: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Cortaid, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Cortaid

L’idrocortisone acetato somministrato per via sistemica e’ rapidamente assorbito dal tratto gastrointestinale, presentando un picco ematico dopo circa 1 ora. L’assorbimento avviene anche attraverso la cute, specie nelle aree disepitelizzate, in cui raggiunge valori di circa il 90% della quantità applicata, entro 4-6 ore. Cio’ e’ stato interpretato come una protezione verso l’assorbimento esercitata dalla cute sana, tramite lo strato corneo e lo strato basale malpighiano.

L’idrocortisone, quando viene somministrato per via topica, viene metabolizzato a 17-oxosteroidi e non a corticosteroidi, come nel caso di somministrazione orale. Cio’ indicherebbe un ruolo attivo nel metabolismo esercitato dalle cellule epiteliali.


Cortaid: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Cortaid agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Cortaid è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Cortaid: dati sulla sicurezza

La dose letale mediana dell’idrocortisone, somministrato s.c. per periodi di 7, 14, 21 e 28 giorni nel ratto e’ risultata essere superiore a 1.800 mg/kg nel trattamento di 7 giorni e di circa 500 mg/kg per quelli piu’ prolungati. La causa principale di morte era dovuta a setticemia indotta dalla soppressione dei meccanismi di risposta immunitaria. Altri effetti tossici riscontrati nell’animale sono stati: moderato aumento della pressione sanguigna, leggera inibizione della crescita, notevole involuzione del timo, diminuzione della sintesi del DNA, leggera diminuzione delle cellule del duodeno e del mesenchima epatico.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Cortaid: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Cortaid

Cortaid: interazioni

Non sono segnalate particolari interazioni medicamentose.


Cortaid: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Cortaid: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono segnalati particolari effetti sulla capacita’ di guidare e sull’uso di macchine.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco