Crinone: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Crinone 8 (Progesterone): sicurezza e modo d’azione

Crinone 8 (Progesterone) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Crinone è indicato nella donna adulta in caso di:

infertilità dovuta a fase luteinica inappropriata

per l’uso nel corso della fertilizzazione in vitro, quando l’infertilità è principalmente dovuta a sterilità tubarica, idiopatica o endometriale con cicli ovulatori normali.

Crinone 8: come funziona?

Ma come funziona Crinone 8? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Crinone 8

Categoria farmacoterapeutica: ormoni sessuali (progestinici) – codice ATC: G03DA04

Le proprietà naturali del progesterone con induzione di una piena funzionalità secretoria nell’endometrio.


Crinone 8: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Crinone 8, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Crinone 8

L’azione del gel vaginale al progesterone si basa su un veicolo costituito dal policarbofile che aderisce alla mucosa vaginale e fornisce un rilascio prolungato di progesterone per almeno tre giorni.

Nel corso degli studi clinici con Crinone non sono stati osservati gli effetti secondari propri del progesterone somministrato per via generale. Ciò perchè la somministrazione di Crinone (gel vaginale) determina tassi ematici fisiologici e quindi non risente che in piccola misura del primo passaggio epatico. Per conseguenza la formazione di metaboliti responsabili degli

effetti secondari generali del progesterone è estremamente ridotta. Il metabolita principale eliminato con le urine è il 3?, 5?-pregnandiolo.

In uno studio di farmacocinetica, a seguito di somministrazione singola di 45 mg e 90 mg di Crinone gel vaginale, è stata osservata un’emivita di assorbimento di circa 2 ore, e in media, il raggiungimento delle seguenti concentrazioni massime di progesterone plasmatico: Cmax 9 ng/ml (45 mg) e 11 ng/ml (90 mg), in un Tmax di circa 6 ore; il tempo di dimezzamento (T1/2) risultava, rispettivamente, di 45 ore (45 mg) e 36 ore (90 mg).

A seguito di somministrazione a giorni alterni di 45 mg o 90 mg sono state osservate, allo stato stazionario, concentrazioni medie di progesterone di circa 6 ng/ml. Con somministrazioni giornaliere di 45 mg e 90 mg, le concentrazioni medie allo stato stazionario erano pari rispettivamente a 4 e 7 ng/ml.

Studi clinici hanno dimostrato che la somministrazione vaginale determina concentrazioni medie di progesterone più elevate a livello del tessuto uterino rispetto alle quantità riscontrate nel plasma.


Crinone 8: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Crinone 8 agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Crinone 8 è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Crinone 8: dati sulla sicurezza

Nei conigli è stato dimostrato che il Crinone è una sostanza non irritante per la pelle ma è irritante per gli occhi, classificata nella Classe IV (effetti minimi che si risolvono in meno di 24 ore).

E’ stata osservata una modesta irritazione vaginale nei conigli dopo un’applicazione di 2.0 ml/die con gel all’8% per 5 giorni.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Crinone 8: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Crinone 8

Crinone 8: interazioni

Crinone non deve essere usato in concomitanza con altri farmaci per uso vaginale.


Crinone 8: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Crinone 8: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

i Crinone ha una ridotta o moderata influenza sulla capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. Si avvertono le pazienti che guidano o manovrano macchinari che esiste il rischio di insorgenza di sonnolenza (vedere paragrafo 4.8).

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco