Diperpen: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Diperpen (Acido Pipemidico): sicurezza e modo d’azione

Diperpen (Acido Pipemidico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Nel trattamento delle infezioni delle vie urinarie (cistiti, pieliti, cistopieliti, pielonefriti, uretriti, ecc.) sostenute da germi sensibili all’acido pipemidico.

Diperpen: come funziona?

Ma come funziona Diperpen? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Diperpen

L’acido pipemidico è un chemioterapico di sintesi chimicamente correlato all’acido nalidixico e all’acido piromidico. Esso presenta un ampio spettro d’azione nei confronti di diversi ceppi di microrganismi Gram-negativi (Proteus, Providencia, Klebsiella, Serratia, Aerobacter, Eritrobacter, Enterobacter, E.Coli); sono risultati invece poco sensibili al chemioterapico gli streptococchi ed in particolare gli enterococchi.


Diperpen: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Diperpen, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Diperpen

Dopo somministrazione orale, sia nell’animale da esperimento che nell’uomo, l’antibiotico viene rapidamente assorbito raggiungendo livelli ematici massimi entro 1 ora dalla somministrazione ed altrettanto rapidamente viene eliminato per via urinaria dove raggiunge il suo acme entro la seconda-terza ora e mantiene tassi attivi per almeno 12 ore. La quantità totale escreta per via urinaria supera nell’uomo il 50% della dose ingerita per via orale.

E’ stato possibile, infine, documentare l’assenza di fenomeni d’accumulo anche dopo ripetute somministrazioni del farmaco.


Diperpen: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Diperpen agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Diperpen è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Diperpen: dati sulla sicurezza

Sia nel topo che nel ratto l’acido pipemidico presenta una tossicità acuta assai scarsa. La DL50 dopo somministrazione orale è infatti

risultata pari a 4700 mg/Kg nel topo e di 8230 mg/Kg nel ratto.

Anche la tossicità cronica nel ratto (25-50 mg/Kg per 6 mesi) e nel mini pig (25-50 mg/Kg per 4 mesi) ha dato risultati soddisfacenti.

Sulla base dell’accrescimento corporeo, dello stato generale e del comportamento, dei controlli ematologici e chimico-clinici, autoptici ed istologici, l’acido pipemidico è apparso perfettamente tollerato. Nelle prove di tossicità fetale non sono state riscontrate manifestazioni di intolleranza nei soggetti gravidi e non ha influenzato lo sviluppo embrio-fetale. La dose massima saggiata è stata di 300 mg/Kg per via orale.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Diperpen: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Diperpen

Diperpen: interazioni

ipemidico manifesta resistenza crociata nei confronti dell’acido nalidixico.


Diperpen: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Diperpen: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Il prodotto non influisce sulla capacità di guida e sull’uso di macchine.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco