Glamin: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Glamin (Aminoacidi): sicurezza e modo d’azione

Glamin (Aminoacidi) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

GLAMIN fornisce aminoacidi quale apporto in terapia nutrizionale parenterale quando la nutrizione per via orale od enterale è impossibile, insufficiente o controindicata, specie in pazienti con stato catabolico da moderato a grave.

In regimi di nutrizione parenterale le soluzioni aminoacidiche devono essere sempre somministrate in combinazione con soluzioni infusionali che forniscono un appropriato apporto calorico.

Glamin: come funziona?

Ma come funziona Glamin? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Glamin

Categoria farmacoterapeutica: Soluzione di aminoacidi e dipeptidi per nutrizione parenterale, codice ATC: B05BA01 .

Glamin è una soluzione per infusione per nutrizione parenterale contenente 18 aminoacidi essenziali e non essenziali di cui tre sono sotto forma di dipeptidi glici- glutammina e glicil-tirosina.

La soluzione è idonea a favorire la sintesi proteica e a migliorare il bilancio azotato durante la nutrizione per via endovenosa. Per assicurare l’utilizzazione ottimale di aminoacidi e dipeptidi infusi, bisogna garantire al paziente il suo fabbisogno energetico (con carboidrati e grassi), nonché di elettroliti, oligoelementi e vitamine.

Non sono previsti effetti farmacologici, ad eccezione di quelli propri della nutrizione, da parte di soluzioni aminoacidiche quando sono infuse secondo il dosaggio prescritto per nutrizione parenterale. Entrambi i dipeptidi, glicil-glutammina e glicil- tirosina, sono stati inclusi per migliorare la disponibilità di glutammina e tirosina e per stimolare la sintesi proteica. Non sono previsti altri effetti farmacodinamici dei dipeptidi, se non quelli dei corrispondenti aminoacidi liberi. Solo nei ratti è stato dimostrato che la glutammina diminuisce la clearance del metotrexato.


Glamin: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Glamin, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Glamin

I due dipeptidi glicil-glutammina e glicil-tirosina, quando sono somministrati per via endovenosa negli animali e nell’uomo, vengono idrolizzati rapidamente e quantitativamente nei loro costituenti aminoacidici. Diversi tessuti partecipano alla idrolisi dei dipeptidi, ma i reni hanno il ruolo più importante dal punto di vista quantitativo. Anche il fegato, i muscoli scheletrici e l’intestino partecipano alla clearance dei dipeptidi. Infine l’idrolisi dei dipeptidi si verifica anche nel plasma.


Glamin: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Glamin agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Glamin è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Glamin: dati sulla sicurezza

Tollerabilità locale

Data l’osmolarità di 1040 mOsm/l, Glamin deve essere somministrato attraverso vena centrale. Sono state effettuate somministrazioni di Glamin nel cane per 28 giorni (6 ore al giorno) attraverso vene periferiche, che non hanno indotto cambiamenti macroscopici o microscopici nel sito di infusione.

Negli studi clinici di fase I non sono state osservate complicanze vascolari regionali durante infusioni attraverso vene periferiche.

Tossicità per dose singola

Non si è evidenziata tossicità nei ratti o nei topi anche dopo somministrazione in bolo per via iniettiva di Glamin ad un dosaggio pari a 2-3 volte la dose giornaliera raccomandata per i pazienti infusa in 10-20 ore.

Non sono stati osservati sintomi di tossicità nei ratti a cui è stato infuso dipeptide glicil-glutammina o glicil-tirosina per 8 ore ad un dosaggio di 5,1 e 5,9 g/kg rispettivamente.

Tossicità per dosi ripetute

Sono stati effettuati studi di tossicità subcronica con Glamin in ratti e cani per 28 giorni, che non hanno evidenziato cambiamenti dovuti al farmaco all’osservazione clinica, sia negli esami di laboratorio o all’esame autoptico.

Potenziale mutageno

Non è stato dimostrato alcun potenziale mutageno per ciascun dipeptide.

Potenziale oncogeno/cancerogeno

Per le indicazioni riportate non si ritiene obbligatorio effettuare studi convenzionali di cancerogenesi. La mancanza di attività mutagena dei dipeptidi non indicherebbe alcun potenziale cancerogeno. Inoltre i dipeptidi sono rapidamente idrolizzati ai loro aminoacidi costituenti ed esiste un’esperienza di molti anni riguardo agli aminoacidi come substrati fisiologici.

Tossicità sulla riproduzione

Non si sono osservati effetti embriotossici o teratogeni nei conigli a cui è stato somministrato il volume massimo tollerabile di 24 ml di Glamin/kg (4 ore al giorno). Non si ritiene necessario effettuare altri studi in previsione dell’utilizzo clinico, date le proprietà farmacocinetiche e la mancanza di reazioni avverse sulla riproduzione nei conigli e di modifiche negli organi della riproduzione in studi di tossicità subcronica.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Glamin: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Glamin

Glamin: interazioni

Non sono stati effettuati studi d’interazione, tuttavia non sono note interazioni fino ad oggi.


Glamin: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Glamin: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non pertinente.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco