Imagopaque: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Imagopaque (Iopentolo): sicurezza e modo d’azione

Imagopaque (Iopentolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Mezzo di contrasto per radiodiagnostica indicato all’uso in arteriografia, urografia, flebografia, contrast enhancement in tomografia computerizzata, artrografia, colangiopancreatografia endoscopica retrograda (CPER), isterosalpingografia e studi gastrointestinali tramite somministrazione orale di mezzi di contrasto idrosolubili.

Medicinale solo per uso diagnostico.

Imagopaque: come funziona?

Ma come funziona Imagopaque? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Imagopaque

Categoria farmacoterapeutica : Mezzi di contrasto radiologici idrosolubili, nefrotropici a bassa osmolarità

Codice ATC: V08AB08

Per ciò che riguarda la maggior parte dei parametri emodinamici, ematochimici e clinici valutati dopo iniezione endovenosa di Iopentolo in volontari sani non è stata evidenziata alcuna variazione significativa rispetto ai valori pre-iniezione. Le poche variazioni osservate a carico dei parametri di laboratorio sono risultate modeste e di non rilevanza clinica.


Imagopaque: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Imagopaque, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Imagopaque

In pazienti con funzionalità renale normale, quasi il 100% della dose di Iopentolo somministrata per via endovenosa è escreta immodificata dai reni entro 24 ore. La massima concentrazione urinaria di Iopentolo viene raggiunta entro circa un’ora dopo l’iniezione. Non sono stati evidenziati metaboliti.


Imagopaque: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Imagopaque agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Imagopaque è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Imagopaque: dati sulla sicurezza

In seguito ad iniezione endovenosa Iopentolo ha dimostrato una tossicità acuta molto bassa in topi e ratti, con DL50 simili a quelle di altri mezzi di contrasto monomerici non ionici.

Studi di escrezione in ratti e maiali hanno dimostrato che Iopentolo viene escreto principalmente nelle urine, mentre una percentuale minore viene escreta nelle feci (ratti: 12%, maiali: 2,5% del dosaggio).

Non si sono trovate concentrazioni significative di Iopentolo in organi specifici e non si sono evidenziati metaboliti.

Il legame con le proteine è pressoché nullo.

Studi renali sui ratti e conigli hanno dimostrato che Iopentolo è tollerato almeno quanto gli altri mezzi di contrasto non ionici, e molto meglio dei monomeri ionici. Iopentolo inoltre ha dimostrato di avere una buona tollerabilità sui parametri emodinamici e biochimici-farmacologici in cani e conigli.

La tollerabilità locale di Imagopaque, espressa come grado di danneggiamento della parete endoteliale dell’aorta del coniglio, è risultata superiore a quella dei mezzi di contrasto ionici convenzionali.

Studi di riproduzione in ratti e conigli non hanno dato indicazioni di riduzione della fertilità o teratogenicità dovute a Imagopaque.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Imagopaque: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Imagopaque

Imagopaque: interazioni

Tutti i mezzi di contrasto organo-iodati possono interferire con i test di funzionalità tiroidea. Qualora si preveda un eventuale esame diagnostico della tiroide con l’impiego di iodio radioattivo, va tenuto presente che la captazione dello iodio da parte del tessuto tiroideo è ridotta per 2-6 settimane dopo l’impiego di mezzi di contrasto iodati ad eliminazione renale.


Imagopaque: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Imagopaque: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessun effetto conosciuto

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco