Inferil: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Inferil (Sodio Ferrigluconato): sicurezza e modo d’azione

Inferil (Sodio Ferrigluconato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Stati anemici sensibili alla terapia ferrica: malattia sideropenica, anemia ipocromica essenziale, clorosi, anemie secondarie ed emorragie; sindromi oligoemiche dell’infanzia e della pubertà da causa tossi-infettiva e carenziale – proteico ferrica – anemie gravidiche.

Inferil: come funziona?

Ma come funziona Inferil? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Inferil

Principio attivo di Inferil è ferro trivalente, inserito in un gruppo anionico zuccherino (macromolecola).

Dopo somministrazione per os del prodotto, tale complesso libera nel contesto organico il ferro direttamente assimilabile che trova indicazione nelle anemie sideropeniche e negli stati carenziali.

Infatti è noto che per ristabilire la crasi ematica è importante il quantitativo di ferro a disposizione del midollo emopoietico durante la sintesi della serie rossa delle cellule ematiche; il ferro necessario alla sintesi viene assorbito nel tratto superiore del piccolo intestino ed è trasportato nei suoi naturali depositi in attesa di utilizzazione.

Come già accennato, l’assorbimento avviene nel primo tratto del piccolo intestino, l’escrezione avviene invece per via enterica.


Inferil: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Inferil, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Inferil

Ad una normale sintesi da parte del midollo emopoietico corrispondono valori normali di sideremia e con l’utilizzazione di tale complesso ferrico si ha, sin dal primo periodo di terapia, una normalizzazione della sideremia ai valori normali.


Inferil: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Inferil agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Inferil è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Inferil: dati sulla sicurezza

Tale complesso assicura un graduale rilascio del ferro, il che spiega la buona tollerabilità locale (gastroenterica) e generale della specialità.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Inferil: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Inferil

Inferil: interazioni

Sono generalmente possibili con: tetracicline (diminuisce il loro assorbimento p.o.), colestiramina ed antiacidi orali (interferenza nell’assorbimento del ferro).


Inferil: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Inferil: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nulla da segnalare.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco