Mononine: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Mononine (Fattore Ix Di Coagulazione Del Sangue Umano Liofilizzato): sicurezza e modo d’azione

Mononine (Fattore Ix Di Coagulazione Del Sangue Umano Liofilizzato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento e profilassi di emorragie in pazienti con emofilia B (carenza congenita di fattore IX)

Mononine: come funziona?

Ma come funziona Mononine? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Mononine

Gruppo farmacoterapeutico

Antiemorragici: fattore IX della coagulazione del sangue. Codice ATC: B02B D04

Il fattore IX è una glicoproteina a catena singola con peso molecolare di circa

68.000 Dalton. E’ un fattore della coagulazione vitamina K-dipendente e viene sintetizzato nel fegato. Il fattore IX viene attivato dal fattore XIa nella via intrinseca della coagulazione e dal complesso fattore VII/fattore tissutale nella via estrinseca.

Il fattore IX attivato, in combinazione col fattore VIII, attiva il fattore X. Il fattore X attivato converte la protrombina in trombina. La trombina quindi converte il fibrinogeno in fibrina con formazione di un coagulo.

L’emofilia B è una malattia ereditaria, legata al sesso, della coagulazione del sangue dovuta alla riduzione del livelli di fattore IX che causa abbondanti emorragie nelle articolazioni, muscoli o organi interni, spontanee o a seguito di traumi accidentali o chirurgici. Mediante la terapia sostitutiva vengono aumentati i livelli plasmatici di fattore IX così da ottenere una correzione temporanea della carenza del fattore e della tendenza al sanguinamento.

Se ricostituita come raccomandato (vedere 6.6), la soluzione risultante è una preparazione chiara, incolore, isotonica, con pH neutro, contenente circa 100 volte l’attività di fattore IX rilevabile in uguale volume di plasma.


Mononine: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Mononine, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Mononine

L’infusione in breve tempo di Mononine in 38 pazienti con emofilia B (Studio del recupero) ha mostrato un incremento medio del recupero di 1,71 UI/dl per UI/kg di peso corporeo (intervallo 0,85-4,66). L’emivita media terminale in un sottogruppo di 28 pazienti era di 14,9 ore (intervallo 7,2-22,7).

I dati di farmacocinetica di Mononine sono stati determinati anche in 12 pazienti (chirurgia elettiva) prima del trattamento con infusione continua di Mononine.

Parametri Studio del recupero (n=38) Media (intervallo) Chirurgia elettiva (n=12) Media (intervallo)
Recupero incrementale (UI/dl per UI/kg) 1,71 (0,85 – 4,66) 1,21 (0,83 -1,60)
Emivita terminale (h) 14,9 (7,2 – 22,7) ++ 16,4 (8,7 – 36,6)
Emivita iniziale +++ (h) n.d. 2,46 (0,34 – 6,2)
Area sottesa alla curva + (h x kg/mL) n.d. 0,254 (0,147- 0,408)
Volume allo stato stazionario (ml/kg) n.d. 111 (77 – 146)
Clearance (ml/h/kg) n.d. 4,27 (2,45 – 6,78)
Tempo medio di permanenza (h) n.d. 27,4 (17,7 – 42,6)

+ Standardizzata su 1 UI/kg di dose n.d.: non disponibile

++ Basato su un sottogruppo di 28 pazienti

+++ Dati da soli 4 pazienti su 12. I rimanenti 8 pazienti hanno seguito un modello semplice a un compartimento. Solo occasionalmente è stato quindi osservato un processo di distribuzione di Mononine.

Popolazione pediatrica

Non sono disponibili dati di farmacocinetica nei pazienti con età inferiore ai 12 anni.


Mononine: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Mononine agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Mononine è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Mononine: dati sulla sicurezza

Il fattore IX della coagulazione del plasma umano è un costituente normale del plasma umano ed agisce come il fattore IX endogeno. La determinazione della tossicità dopo dose singola non è rilevante poiché dosi più elevate possono risultare in sovraccarico.

Le determinazioni della tossicità dopo dose ripetuta negli animali è impraticabile in quanto essi sviluppano anticorpi verso la proteina (umana) eterologa.

Poiché l’esperienza clinica non fornisce indizi di effetti mutageni o oncogeni del fattore IX della coagulazione del plasma umano, gli studi sperimentali non sono considerati significativi, particolarmente in specie eterologhe.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Mononine: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Mononine

Mononine: interazioni

Non sono state riportate interazioni di prodotti a base di fattore IX della coagulazione umano con altri farmaci.

Sono disponibili pochi dati sull’impiego dell’acido ?-aminocaproico in seguito ad una iniziale infusione di Mononine per la prevenzione o il trattamento di emorragie del cavo orale a seguito di traumi o di interventi dentali come le estrazioni.


Mononine: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Mononine: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Mononine non ha influenza sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco