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Ultimo aggiornamento: 29/10/2025. Le informazioni riportate sono di carattere generale e non sostituiscono il parere del medico e le indicazioni del foglio illustrativo/RCP ufficiale.
Che cos’è Monores (clenbuterolo cloridrato): indicazioni approvate e principio attivo
Monores è un medicinale a base di clenbuterolo cloridrato, appartenente all’area terapeutica respiratoria. È indicato per la profilassi e il trattamento dell’asma bronchiale e di altre condizioni con ostruzione reversibile delle vie aeree, come la broncopatia ostruttiva cronica con componente asmatica. Secondo le informazioni ufficiali, le formulazioni orali per il trattamento dell’asma sono previste per pazienti che non sono in grado di utilizzare le formulazioni per via inalatoria, considerate raccomandate come prima linea nelle linee guida e nella pratica clinica (vedere RCP/bugiardino).
L’uso del clenbuterolo per finalità di dimagrimento o per il bodybuilding non rientra tra le indicazioni approvate. Per i dettagli su controindicazioni, avvertenze e impiego, è necessario consultare il foglio illustrativo/RCP ufficiale.
Indicazioni terapeutiche e area d’uso
Indicazioni: profilassi e trattamento dell’asma bronchiale e di altre condizioni con ostruzione reversibile delle vie aeree, inclusa la BPCO con componente asmatica, come da RCP.
Stato regolatorio e necessità di prescrizione medica
In Italia i medicinali a base di clenbuterolo sono generalmente soggetti a prescrizione: verificare lo stato regolatorio e le condizioni d’uso nel RCP/bugiardino ufficiale e presso il proprio medico o farmacista.
Forme farmaceutiche e via di somministrazione previste dal RCP
Il clenbuterolo è disponibile in formulazioni orali; le vie inalatorie sono raccomandate come prima linea per l’asma, mentre le formulazioni orali sono indicate quando l’uso di inalatori non è possibile.
Meccanismo d’azione del clenbuterolo: come agisce sui recettori beta2
Il clenbuterolo appartiene alla classe dei beta2-agonisti. La stimolazione selettiva dei recettori β2 a livello della muscolatura tracheobronchiale favorisce la broncodilatazione e il miglioramento del flusso aereo nelle condizioni con broncospasmo reversibile. Come altri beta2-agonisti, possono essere osservati effetti sistemici legati alla stimolazione adrenergica, la cui entità dipende da dose ed esposizione.
Farmacodinamica (recettori β2, broncodilatazione, effetti sistemici)
L’agonismo β2 facilita il rilassamento della muscolatura liscia bronchiale, supportando il sollievo dal broncospasmo. Eventuali effetti extra-bronchiali devono essere valutati dal clinico alla luce del profilo complessivo del paziente.
Farmacocinetica essenziale (assorbimento, metabolismo, eliminazione)
Dopo somministrazione orale, il clenbuterolo viene assorbito pressoché completamente; è in parte metabolizzato ed eliminato per oltre l’85% per via renale. Queste caratteristiche condizionano l’esposizione sistemica e l’eliminazione del farmaco.
Insorgenza ed emivita: implicazioni cliniche
Nell’uomo l’emivita di eliminazione è di circa 34 ore. Un’emivita relativamente lunga implica che l’effetto e la gestione clinica debbano considerare possibili accumuli e la necessità di rispettare gli intervalli di somministrazione indicati nel RCP.
Efficacia clinica: sintesi delle evidenze disponibili
Le indicazioni approvate si basano sulla documentazione presentata in sede regolatoria per il trattamento e la profilassi del broncospasmo in patologie con ostruzione reversibile delle vie aeree. Le formulazioni per via inalatoria sono raccomandate come prima scelta nelle principali linee guida e nella pratica clinica, mentre la formulazione orale è prevista quando l’uso di inalatori non è possibile. Per i dati di efficacia (esiti clinici, popolazioni arruolate, confronto con alternative) si rimanda al RCP/bugiardino ufficiale e alle revisioni regolatorie.
Sintesi di studi clinici e revisioni sistematiche
I dettagli su disegno, risultati e limiti degli studi sono riportati nei documenti ufficiali: consultare il RCP/bugiardino per una visione completa.
Popolazioni e condizioni nelle quali è stato valutato
Pazienti con asma bronchiale e con ostruzione reversibile delle vie aeree, inclusa BPCO con componente asmatica, secondo indicazioni approvate.
Limiti delle evidenze e incertezze
La scelta terapeutica deve considerare che l’uso inalatorio è preferibile quando possibile; la rilevanza clinica della formulazione orale va valutata caso per caso dal medico.
Sicurezza ed effetti indesiderati
Il profilo di sicurezza clinico è descritto nel RCP/bugiardino. Durante il trattamento possono comparire effetti indesiderati; tra quelli che possono influire sulle attività quotidiane è riportato il capogiro. In assenza di studi specifici sulla capacità di guidare veicoli o usare macchinari, è raccomandata cautela e, in caso di capogiro, evitare compiti pericolosi. I dati preclinici indicano bassa tossicità acuta, subacuta e cronica: nel ratto, la DL50 è circa 215 mg/kg per os, 160 mg/kg i.m. e 30 mg/kg e.v.; con somministrazione inalatoria (1000 microgrammi/kg nel ratto; 166,6 microgrammi/kg nel coniglio) non sono state osservate manifestazioni tossiche. Questi dati non sostituiscono le valutazioni cliniche, ma inquadrano il margine di sicurezza in modelli animali.
Effetti avversi comuni
Per l’elenco e la frequenza degli eventi avversi osservati in clinica consultare il RCP/bugiardino ufficiale.
Reazioni avverse gravi: quando rivolgersi subito al medico
In presenza di sintomi insoliti o intensi (per esempio capogiro marcato), contattare il medico. Il clinico valuterà la gestione appropriata.
Segnalazione di sospette reazioni (farmacovigilanza)
Le sospette reazioni avverse dovrebbero essere segnalate al sistema nazionale di farmacovigilanza AIFA: informazioni aggiornate su https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Avvertenze e precauzioni d’impiego
Prima di iniziare il trattamento, consultare il RCP/bugiardino per le avvertenze complete. Il medico valuterà l’uso in relazione alle condizioni cliniche del paziente e alle eventuali comorbidità. Alla luce delle interazioni note dei beta-agonisti, particolare attenzione è richiesta se il paziente assume farmaci che possono potenziare l’azione adrenergica o, al contrario, antagonizzarla.
Patologie cardiovascolari e rischio aritmico
La classe dei beta-agonisti richiede cautela nei pazienti in cui un’aumentata stimolazione adrenergica possa essere clinicamente rilevante. Il medico definirà eventuali monitoraggi.
Tiroide, diabete e altre comorbidità
La presenza di comorbidità endocrino-metaboliche o oculari può richiedere valutazioni individuali: attenersi alle indicazioni del RCP e del curante.
Età pediatrica, anziani, gravidanza e allattamento
Gruppi speciali: rimandare al RCP per raccomandazioni specifiche su impiego e precauzioni.
Interazioni farmacologiche e alimentari
Le interazioni possono modificare l’efficacia e la sicurezza del clenbuterolo. È essenziale informare il medico di tutte le terapie in corso, inclusi farmaci da banco e prodotti erboristici.
Beta-bloccanti e altri simpaticomimetici
I beta-bloccanti antagonizzano l’effetto dei beta-agonisti. È sconsigliata l’associazione con altri simpaticomimetici, poiché per sinergismo possono manifestarsi effetti indesiderati a livello cardiaco.
Teofillina/xantine, MAO-inibitori e antidepressivi
Gli agonisti beta-adrenergici devono essere somministrati con cautela nei pazienti in terapia con inibitori delle monoamino ossidasi o con antidepressivi triciclici, che possono potenziarne l’azione. Per dettagli ed eventuali altre interazioni consultare il RCP.
Farmaci che prolungano il QT, stimolanti e caffeina
Per eventuali interazioni con altri farmaci o sostanze, fare riferimento al RCP e rivolgersi al medico o al farmacista.
Controindicazioni e condizioni in cui evitarne l’uso
L’elenco completo delle controindicazioni è riportato nel RCP/bugiardino. In generale, i medicinali sono controindicati in caso di ipersensibilità nota al principio attivo o agli eccipienti: verificare sempre nel documento ufficiale. Si ribadisce che l’impiego per fini estetici o per il dimagrimento non è un’indicazione approvata.
Ipersensibilità nota al principio attivo o eccipienti
Riferirsi al RCP per la definizione esatta delle controindicazioni.
Patologie che controindicano il trattamento
Il medico stabilisce caso per caso se sussistono condizioni che controindicano l’uso, sulla base del RCP.
Indicazioni non approvate (es. dimagrimento)
Il clenbuterolo non è indicato per perdere peso o per scopi estetici.
Posologia e modalità d’uso: principi generali e sicurezza
Non sono riportati schemi posologici in questa sede. Attenersi esclusivamente alla prescrizione medica e a quanto indicato nel RCP/bugiardino. Assumere il medicinale agli orari concordati, evitando di modificare dose o frequenza senza parere del medico.
Indicazioni non prescrittive e riferimenti ufficiali
Per istruzioni complete su dose, frequenza e durata della terapia, consultare il RCP/bugiardino ufficiale.
Errori da evitare e corretto impiego
Non raddoppiare le dosi in caso di dimenticanza senza indicazione del medico. Se si dimentica una dose, consultare le indicazioni del foglio illustrativo o il farmacista.
Sovradosaggio: segnali e gestione iniziale
In caso di assunzione accidentale di dosi eccessive o di sintomi inusuali (es. capogiro marcato), contattare immediatamente un medico o il pronto soccorso.
Uso improprio, bodybuilding e doping: rischi e aspetti legali
L’uso del clenbuterolo per dimagrire o per potenziare la performance sportiva non è un’indicazione approvata e può esporre a rischi. In particolare, l’aumentata stimolazione adrenergica potrebbe comportare effetti indesiderati, anche a carico dell’apparato cardiovascolare e del sistema nervoso, soprattutto in associazione ad altre sostanze con attività simpatomimetica.
Perché non è indicato per dimagrire
Le indicazioni autorizzate riguardano le malattie respiratorie con ostruzione reversibile delle vie aeree; l’uso a fini estetici non è previsto dal RCP.
Rischi cardiaci, metabolici e neurologici dell’abuso
Un impiego non conforme alle indicazioni può aumentare il rischio di effetti indesiderati. La sicurezza dipende da dose, durata ed eventuali interazioni: evitare usi non indicati.
Regole antidoping (WADA) e possibili conseguenze
Il clenbuterolo potrebbe rientrare tra le sostanze vietate dalle normative antidoping vigenti: verificare sempre l’elenco aggiornato direttamente presso la World Anti-Doping Agency (WADA) su https://www.wada-ama.org/en/prohibited-list o presso la propria federazione sportiva.
Conservazione, scadenza e smaltimento sicuro
Conservare secondo quanto indicato nel RCP/bugiardino, proteggendo il medicinale da condizioni non raccomandate. Non utilizzare oltre la data di scadenza riportata sulla confezione.
Condizioni di conservazione
Verificare in etichetta e nel RCP le condizioni specifiche (temperatura, luce, umidità) previste dal produttore.
Smaltimento sicuro dei farmaci
Non gettare i medicinali nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici: utilizzare gli appositi contenitori per la raccolta dei farmaci scaduti disponibili in farmacia.
Informazioni sulla scadenza
Rispettare la data di scadenza e le eventuali durate di validità dopo apertura riportate nel foglio illustrativo.
Alternative terapeutiche e opzioni correlate
Nel trattamento dell’asma e delle ostruzioni reversibili delle vie aeree, la via inalatoria è generalmente preferita come prima linea quando praticabile, mentre la via orale viene considerata quando l’uso di inalatori non è possibile. La scelta tra le diverse opzioni (classi di broncodilatatori e strategie terapeutiche) è responsabilità del medico in base al quadro clinico individuale e alle linee guida vigenti.
Altri broncodilatatori (SABA/LABA) in breve
Esistono diverse classi di broncodilatatori per via inalatoria o sistemica; la selezione dipende da sintomi, comorbidità e risposta clinica.
Vie inalatoria vs sistemica: pro e contro clinici
Le terapie inalatorie agiscono direttamente a livello bronchiale e sono raccomandate come prima scelta; la via sistemica può essere considerata quando gli inalatori non sono utilizzabili.
Quando è indicato consultare lo specialista
In caso di sintomi non controllati, riacutizzazioni o dubbi su aderenza e tecnica terapeutica, rivolgersi al medico o allo specialista respiratorio.
Domande frequenti su Monores (FAQ)
Monores è un anabolizzante o aiuta a dimagrire?
No: non è indicato per il dimagrimento o per fini estetici. Le indicazioni autorizzate riguardano patologie respiratorie con broncospasmo reversibile.
Può dare positività ai test antidoping?
Potrebbe risultare vietato dalle norme antidoping; verificare la lista aggiornata della WADA o della federazione sportiva.
Quali sono gli effetti collaterali più comuni?
Consultare il RCP per l’elenco completo. Durante il trattamento può comparire capogiro: in tal caso usare cautela alla guida o con macchinari.
È sicuro in gravidanza o allattamento?
Rimandare al RCP/bugiardino e al parere medico per indicazioni specifiche nei gruppi speciali.
Cosa fare se dimentico una dose?
Non raddoppiare la dose senza indicazione medica. Consultare foglio illustrativo o farmacista per le istruzioni.
Fonti: RCP/bugiardino di Monores (consultabile, ad esempio, su https://www.my-personaltrainer.it/farmaci/monores.html) e documentazione regolatoria.
