Multifloxofta: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Multifloxofta (Ofloxacina): sicurezza e modo d’azione

Multifloxofta (Ofloxacina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Multifloxofta è indicato per il trattamento delle infezioni oculari esterne, causate da microrganismi gram-positivi e gram-negativi sensibili alla ofloxacina, come congiuntiviti, cheratiti (ulcere della cornea), blefariti, blefarocongiuntiviti e dacriocistiti negli adulti e nei bambini con età pari o superiore ad un anno. Multifloxofta è indicato anche per la profilassi di infezioni pre- e post-operatorie e, in generale, per le lesioni del bulbo oculare.

Multifloxofta: come funziona?

Ma come funziona Multifloxofta? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Multifloxofta

Categoria farmacoterapeutica: 15.1.1 Medicinali usati per le affezioni oftalmiche; farmaci antinfettivi topici; farmaci antibatterici.

Codice ATC: S01AE01

Meccanismo d’azione

Ofloxacina è una battericida che appartiene al gruppo dei fluorochinoloni, che inibiscono la DNA girasi, un enzima essenziale alla duplicazione, trascrizione e riparazione del DNA batterico.


Multifloxofta: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Multifloxofta, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Multifloxofta

Assorbimento

L’assorbimento sistemico di ofloxacina dopo somministrazione topica non è ben stabilito, tuttavia le concentrazioni sieriche dopo somministrazione topica sono minime, con una ridotta probabilità di provocare effetti indesiderati.

Distribuzione

La distribuzione di ofloxacina nel tessuto oculare e nei fluidi nell’uomo non è ben caratterizzata. Ofloxacina attraversa la barriera placentare e si distribuisce nel liquido amniotico.

Ofloxacina si distribuisce anche nel latte materno. Emivita

L’emivita nel film lacrimale è di 3-4 ore.

Biotrasformazione

Meno del 10% è metabolizzato come metaboliti inattivi.

Eliminazione

Via renale: 95% intatta e il 5% come metaboliti; emivita di eliminazione tra 4 e 8 ore. Via fecale: dal 4 all’8%.


Multifloxofta: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Multifloxofta agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Multifloxofta è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Multifloxofta: dati sulla sicurezza

I chinoloni, compresa ofloxacina, hanno provocato artropatia in animali immaturi di varie specie quando somministrati per via sistemica. Tuttavia non vi era evidenza di tossicità negli animali dopo somministrazione topica alla concentrazione di 0,3 mg/ml.

Alcuni test di mutagenicità suggeriscono un possibile potenziale danno del DNA. Fino ad ora non sono stati eseguiti studi di cancerogenicità.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Multifloxofta: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Multifloxofta

Multifloxofta: interazioni

Non sono stati effettuati studi d’interazione con ofloxacina collirio, soluzione ma data la possibilità di assorbimento sistemico in seguito ad applicazione topica, devono essere prese in considerazione interazioni come quelle riportate con i chinoloni sistemici (ad esempio con teofillina, caffeina, anticoagulanti orali, digossina, ciclosporina, corticoidi ecc.). I pazienti devono informare il medico dei medicinali che assumono, prima di usare Multifloxofta.


Multifloxofta: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Multifloxofta: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Multifloxofta non altera la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

Tuttavia, dopo aver usato Multifloxofta si può verificare visione offuscata per un breve periodo di tempo, pertanto non si deve guidare fino a quando la visione si è ristabilita.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco