Naligram: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Naligram (Acido Nalidixico): sicurezza e modo d’azione

Naligram (Acido Nalidixico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Il Naligram è indicato nel trattamento delle infezioni delle vie urinarie prodotte da germi Gram negativi sensibili all’acido nalidissico, ivi compresa la maggior parte dei ceppi di Proteus mirabilis, P. morganii, P. vulgaris e P. rettgeri, la Klebsiella, l’Aerobacter (o Enterobacter) e l’Escherichia coli.

Naligram: come funziona?

Ma come funziona Naligram? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Naligram

L’acido nalidissico è un antibatterico usato nel trattamento orale delle infezioni delle vie urinarie. L’attività dell’acido nalidissico è di tipo battericida e si attua mediante inibizione della replicazione del DNA batterico. Lo spettro antibatterico dell’acido nalidissico comprende essenzialmente i germi Gram negativi.


Naligram: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Naligram, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Naligram

L’acido nalidissico è prontamente assorbito dal tubo gastrointestinale. L’emivita plasmatica è di circa 90 minuti; il 90% del farmaco si lega alle proteine plasmatiche. Circa l’80% della dose somministrata si ritrova nelle urine entro 8 ore dalla somministrazione, sia sotto forma di acido nalidissico libero, sia sotto forma di metaboliti attivi, sia anche come glucoronidi inattivi. Il 4% della dose somministrata si elimina con le feci.


Naligram: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Naligram agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Naligram è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Naligram: dati sulla sicurezza

Le DL50 nel topo per os, s.c. e i.v. sono, rispettivamente, 3300, 500 e 176 mg/kg. Per somministrazione prolungata, alle dosi terapeutiche e secondo le modalità e le precauzioni prescritte, l’acido nalidissico è sprovvisto di effetti tossici, teratogeni e sulla fertilità. Il suo margine di maneggevolezza varia da circa 50 a 90 volte la DL50 , a seconda che si tratti della posologia d’attacco (70 mg/kg) o di mantenimento (36 mg/kg).


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Naligram: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Naligram

Naligram: interazioni

L’acido nalidissico può aumentare l’effetto degli anticoagulanti orali, quali la warfarina e la bisidrossicumarina.

La nitrofurantoina e l’acido nalidissico sono antagonisti "in vitro", pertanto se ne sconsiglia l’impiego concomitante.

Per quanto riguarda l’assunzione contemporanea di antiacidi orali, questi potrebbero ridurre l’assorbimento gastrointestinale di questo farmaco.


Naligram: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Naligram: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Sebbene non descritti in letteratura, tenendo presente i possibili, seppur rari, effetti indesiderabili sul SNC (vertigine, transitori disturbi soggettivi della vista) è consigliabile avvertire i pazienti circa la possibile interferenza del farmaco sulla capacità di guidare o di usare macchine.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco