Neocibalgina: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Neo–cibalgina compresse (Paracetamolo + Acido Acetilsalicilico + Caffeina): sicurezza e modo d’azione

Neo–cibalgina compresse (Paracetamolo + Acido Acetilsalicilico + Caffeina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento sintomatico di mal di testa, nevralgie, mal di denti, dolori mestruali, dolori articolari, stati febbrili e sindromi da raffreddamento.

Neo–cibalgina compresse: come funziona?

Ma come funziona Neo–cibalgina compresse? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Neo–cibalgina compresse

Categoria farmacoterapeutica: analgesici e antipiretici Codice ATC: N02BE51.

La Neo-Cibalgina contiene due principi attivi, l’acido acetilsalicilico e il paracetamolo, che conferiscono al preparato proprietà antidolorifiche e antifebbrili.

L’acido acetilsalicilico esplica azione antinfiammatoria (attraverso l’inibizione della biosintesi delle prostaglandine) ed antidolorifica.

Negli stati febbrili il farmaco promuove il ritorno alla normale temperatura corporea.

Il paracetamolo è anch’esso dotato di attività antidolorifica e antifebbrile.

La caffeina, per la sua blanda azione analgesica, stimolante il SNC e vasocostrittrice cerebrale, completa l’azione terapeutica dei due principi attivi.

L’azione analgesica dell’associazione è superiore a quella dei singoli farmaci in essa contenuti, somministrati singolarmente a più alto dosaggio.


Neo–cibalgina compresse: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Neo–cibalgina compresse, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Neo–cibalgina compresse

Acido acetilsalicilico:

Assorbimento: buono per os; rapida idrolisi ad acido salicilico nel plasma e nel fegato.

Picco dei livelli sierici: entro 2 ore.

Legame alle proteine: 72-80% per acido salicilico; 50% per acido acetilsalicilico.

Metabolismo: epatico.

Eliminazione: prevalentemente renale (metabolita acido salicilurico).

Paracetamolo:

Assorbimento: completo per os.

Picco dei livelli sierici: dopo 30-120 minuti.

Legame alle proteine: le concentrazioni plasmatiche di paracetamolo associato ad acido acetilsalicilico e caffeina sono superiori al paracetamolo somministrato da solo.

Metabolismo: epatico; biotrasformato nel primo passaggio epatico. Eliminazione: renale.

Caffeina:

Assorbimento: buono per os; rapido passaggio nel sistema nervoso centrale e saliva.

Picco dei livelli sierici: entro 1 ora. Metabolismo: epatico.

Legame alle proteine: 30% circa. Eliminazione: renale.


Neo–cibalgina compresse: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Neo–cibalgina compresse agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Neo–cibalgina compresse è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Neo–cibalgina compresse: dati sulla sicurezza

Acido acetilsalicilico: DL50
Topo p.os 1050 mg/kg
Topo i.p. 420 mg/kg
Ratto p.os 1435 mg/kg
Ratto i.p. 504 mg/kg
Ratto s.c. 730 mg/kg
Coniglio p.os. 1800 mg/kg
Coniglio s.c. 700 mg/kg
Paracetamolo:
Topo
p.os DL50
338 mg/kg

Non sono disponibili studi convenzionali che utilizzino gli standard attualmente accettati per la valutazione della tossicità per la riproduzione e lo sviluppo.

Caffeina: DL50
Topo p.os M: 127 F: 137 mg/kg
Cavia p.os M: 230 F: 249 mg/kg
Ratto p.os M: 355 F: 247 mg/kg
Coniglio p.os M: 246 F: 224 mg/kg


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Neo–cibalgina compresse: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Neo–cibalgina compresse

Neo–cibalgina compresse: interazioni

Il farmaco può interagire con anticoagulanti, uricosurici, sulfaniluree ipoglicemizzanti. Può potenziare il rischio di emorragie gastrointestinali in caso di contemporaneo trattamento con corticosteroidi e gli effetti o le manifestazioni secondarie di tutti gli antireumatici non steroidei. Consultare il medico in caso di assunzione contemporanea di altri farmaci.

Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l’induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina).

La somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell’acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi).


Neo–cibalgina compresse: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Neo–cibalgina compresse: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

NEO-CIBALGINA non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco