Nolipax: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Nolipax (Fenofibrato): sicurezza e modo d’azione

Nolipax (Fenofibrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Iperlipoproteinemie primitive e di tipo II, III e IV, di diagnosi sicuramente accertata. Retinopatia diabetica di tipo essudativo. Xantomi.

Nolipax: come funziona?

Ma come funziona Nolipax? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Nolipax

Il fenofibrato è un farmaco ad attività riducente i livelli ematici di colesterolo e lipidi, mediante l’inibizione della sintesi di acidi grassi, trigliceridi e colesterolo.

Nella sperimentazione farmacologica, il fenofibrato si è rivelato attivo nella riduzione del 40%-50% della trigliceridemia e del 20%-25% della colesterolemia, con un dosaggio da 5 a 7 volte inferiore al clofibrato.

La riduzione della colesterolemia è dovuta all’abbassamento delle frazioni aterogene (VLDL e LDL) e alla migliore ripartizione del colesterolo plasmatico, riducendo il rapporto:

VLDL + LDL

___________________

HDL

accresciuto in corso di lipidemie aterogene.

Il fenofibrato ha dimostrato di possedere un effetto uricosurico in pazienti iperlipidemici, inducendo una diminuzione media dell’uricemia dell’ordine del 25%, un effetto antiaggregante piastrinico, una diminuzione dell’aggregazione all’ADP, all’acido arachidonico e all’epinefrina ed una inibizione, in vitro, dell’HMG-CoA reduttasi dei tessuti epatici.


Nolipax: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Nolipax, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Nolipax

Il fenofibrato viene assorbito facilmente per via gastrica e si rivela in circolo entro 4 ore dall’ingestione; la concentrazione plasmatica risulta stabile nell’ordine di 15 µg/ml dopo ingestione di 300 mg giornalieri.

Il metabolita maggiore del fenofibrato è l’acido corrispondente, fenofibrico, ed il suo glucurono-coniugato; l’acido fenofibrico si lega fortemente alle albumine plasmatiche.

L’emivita plasmatica del fenofibrato è relativamente breve, nell’ordine delle 7 ore, per cui necessita di una posologia di almeno 200-300 mg/giomo. L’eliminazione risulta essenzialmente urinaria (80% come acido fenofibrico e glucurono-coniugato entro le 24 ore).


Nolipax: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Nolipax agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Nolipax è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Nolipax: dati sulla sicurezza

Il fenofibrato non determina accumulo e non viene eliminato in corso di emodialisi.

Tossicità: DL50 topo: 1600 mg/Kg os .

Non è stato riscontrato alcun effetto teratogeno.

Tollerabilità clinica e biologica: molto buona.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Nolipax: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Nolipax

Nolipax: interazioni

Nei pazienti trattati contemporaneamente con anticoagulanti la dose di questi ultimi dovrà essere inizialmente dimezzata ed essere aggiustata successivamente fondandosi su frequenti determinazioni del tasso di protrombina fino a che quest’ultimo non risulti stabilizzato. Ad analoga cautela deve essere improntata la terapia combinata con ipoglicemizzanti orali od insulina.


Nolipax: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Nolipax: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessuno.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco