Oralair: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Oralair compresse sublinguali (Polline Graminacee Phleum Pratense + Dactylis Glomerata + Anthoxanthum Odoratum + Lolium Perenne + Poa Pratensis): sicurezza e modo d’azione

Oralair compresse sublinguali (Polline Graminacee Phleum Pratense + Dactylis Glomerata + Anthoxanthum Odoratum + Lolium Perenne + Poa Pratensis) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento della rinite allergica dovuta a pollini di graminacee con o senza congiuntivite negli adulti, adolescenti e bambini di età superiore ai 5 anni con sintomatologia clinica di rilievo, confermata dal test cutaneo positivo e/o dal titolo positivo delle IgE specifiche per i pollini di graminacee.

Oralair compresse sublinguali: come funziona?

Ma come funziona Oralair compresse sublinguali? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Oralair compresse sublinguali

Categoria farmacoterapeutica: estratto allergenico, pollini di graminacee Codice ATC: V01AA02

Meccanismo d’azione

ORALAIR è utilizzato per il trattamento dei pazienti con sintomatologia allergica mediata da IgE specifiche, quali rinite con o senza congiuntivite dovuta a pollini di graminacee.

Il sistema immunitario è il bersaglio dell’effetto farmacodinamico. L’obiettivo è indurre una risposta immunitaria nei confronti dell’allergene con il quale il paziente viene trattato. Il meccanismo d’azione completo e preciso alla base degli effetti clinici dell’immunoterapia specifica non è interamente compreso e documentato. È stato mostrato che il trattamento con ORALAIR induce una risposta anticorpale sistemica competitiva nei confronti delle graminacee e un aumento delle IgG specifiche. La rilevanza clinica di questi dati non è ancora stata determinata.

Efficacia clinica (studio VO34.04)

È stato condotto uno studio europeo multicentrico, multinazionale, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo.

Nello studio sono stati inclusi 628 adulti con rinite e/o rinocongiuntivite allergica stagionale dovuta a pollini di graminacee, confermata da test cutanei e/o da un titolo positivo delle IgE specifiche per i pollini di graminacee.

I pazienti sono stati randomizzati in 4 gruppi: placebo (n=156), ORALAIR 100 IR/die (n=157), ORALAIR 300 IR/die (n= 155) e ORALAIR 500 IR/die (n=160).

Ogni paziente ha ricevuto una dose sublinguale una volta al giorno per circa 4 mesi prima che iniziasse la stagione dei pollini e quindi per tutta la durata di una stagione dei pollini. L’analisi dei risultati si è basata su 569 pazienti valutabili (placebo, n=148; ORALAIR 100 IR, n=142; ORALAIR 300 IR, n=136; ORALAIR 500 IR, n=143). L’efficacia è stata determinata in base al punteggio totale dei

sintomi della rinocongiuntivite RTSS (per i dettagli, vedere di seguito) durante quella stagione dei pollini.

I risultati di questo studio hanno mostrato un’efficacia comparabile con 500 e 300 IR, con dati di sicurezza a favore di 300 IR, da cui consegue una dose raccomandata di 300 IR al giorno.

I risultati di efficacia del gruppo 300 IR rispetto al gruppo del placebo (il numero di soggetti inclusi nella popolazione Intent to Treat (ITT) è stato, rispettivamente, 136 e 148) sono stati i seguenti:

Studio VO34.04: Risultati di efficacia (durante una stagione dei pollini)

Endpoint primario

Studio VO34.04 ORALAIR 300IR
Media (DS)
Mediana
Placebo Media (DS)
Mediana
Diff.
assoluta corretta Media [IC
95%]
Diff.
Media relativa*
%
valore p**
Punteggio assegnato ai sintomi 3,58 (2,98) 4,93 (3,23) -1,39 [-2,09 ; 27,3% 0,0001
della rinocongiuntivite A 2,91 4,62 -0,69]

*Differenza media relativa: differenza assoluta / placebo

** valore p ANCOVA

A Punteggio assegnato ai sintomi: punteggi medi giornalieri totali assegnati ai sintomi della rinocongiuntivite per ciascun paziente durante la stagione dei pollini di graminacee. I sintomi della rinocongiuntivite hanno compreso starnuti, rinorrea, prurito nasale, congestione nasale, lacrimazione e prurito oculare (punteggio compreso tra 0 e 18, il valore massimo di 18 indica un livello costantemente molto grave per tutti i sei sintomi).

Endpoint secondari

Studio VO34.04 ORALAIR 300IR
Media (DS)
Mediana
Placebo Media (DS)
Mediana
Diff.
assoluta corretta Media [IC 95%]
Diff.
Media relativa*
%
valore p**
Uso di un
medicinale al bisogno B 19,7% (24,8)
10,6%
27,9 % (29,3)
19,7%
Qualità di vitaC 1,08 (0,96) 1,37 (1,041) -0,25 [-0,47 ; -0,04] 21,1% <0,0199
0,89 1,20

*Differenza media relativa: differenza assoluta / placebo

** valore p ANCOVA

B Uso di un medicinale al bisogno: percentuale di giorni per paziente con assunzione di almeno un medicinale al bisogno, valore p 0,0194 NS (Wilcoxon).

C La qualità di vita è stata determinata in occasione del picco della stagione dei pollini tramite il questionario sulla qualità di vita nella rinocongiuntivite (Rhinoconjunctivitis Quality of Life Questionnaire, RQLQ) (punteggio compreso tra 0 e 7, un punteggio più alto indica una qualità di vita peggiore).

Valutazione complessiva dell’efficacia del trattamento da parte del paziente: 119/135 pazienti (88%) del gruppo ORALAIR 300IR e 108/147 pazienti (73%) del gruppo placebo hanno notato un miglioramento da lieve a moderato o da buono a eccellente in confronto alla stagione dei pollini precedente.

I risultati ANCOVA relativi a ciascuno dei sei punteggi dei sintomi individuali medi compresi tra 0 e 3 hanno evidenziato una differenza a favore della compressa 300 IR in confronto al placebo per starnuti

(-0,19), rinorrea (-0,23), prurito nasale (-0,23), congestione nasale (-0,28), prurito oculare (-0,24) e

lacrimazione (-0,21).

La percentuale di pazienti che non hanno dovuto ricorrere al medicinale al bisogno è stata del 35,3% nel gruppo 300 IR e del 27,0% nel gruppo placebo (NS).

Endpoint post-hoc (determinati dopo decodifica):

Studio VO34.04 ORALAIR 300IR
Media (DS)
Mediana
Placebo Media (DS)
Mediana
Diff.
assoluta corretta Media [IC 95%]
Diff.
Media relativa*
%
valore p
Punteggio medio corretto
assegnato ai sintomi D
4,17 (3,39)
3,57
5,88 (3,82)
5,26
-1,84 [-2,66 ;
-1,02]
29,1% <0,0001**
Punteggio medio relativo al
medicinale al bisogno E
0,31 (0,43)
0,16
0,48 (0,53)
0,31
-0,17 [-0,29 ;
-0,05]
35,0% 0,0047**
PSCD2-0
F
43,5% (33,8)
38,6
28,7%
(30,7)
17,1
0,0001***
PSFD G 25,3% (30,2)
10,9
14,9%
(23,6)
0,0
0,0006***

*Differenza media relativa: differenza assoluta / placebo

** valore p ANCOVA/*** valore p Wilcoxon

D Punteggio medio corretto assegnato ai sintomi (Average Adjusted Symptom Score, AASS): punteggio medio assegnato ai sintomi corretto in base all’uso del medicinale al bisogno (per ciascun paziente, utilizzando i punteggi giornalieri assegnati ai sintomi e l’uso giornaliero del medicinale al bisogno).

E Punteggio medio relativo al medicinale al bisogno: punteggio medio giornaliero relativo al medicinale al bisogno per ciascun paziente durante la stagione dei pollini di graminacee. Ai medicinali utilizzati sono stati assegnati i seguenti punteggi: nessun medicinale al bisogno = 0, antistaminici (orali e/o oculari) = 1, corticosteroidi nasali = 2 e corticosteroidi orali = 3.

F Percentuale di giorni con sintomi sotto controllo (Percentage of Symptom Controlled Days, PSCD2-0): percentuale di giorni con punteggio assegnato ai sintomi non superiore a 2 e senza medicinale al bisogno.

G Percentuale di giorni senza sintomi e senza medicinale al bisogno (Proportion of Symptom and rescue medication–Free days, PSFD): percentuale di giorni senza sintomi e senza assunzione di un medicinale al bisogno.

Sessantuno pazienti (45%) del gruppo 300 IR hanno raggiunto una percentuale superiore al 50% di giorni con sintomi sotto controllo (con un punteggio assegnato ai sintomi non superiore a 2 e senza medicinale al bisogno) durante la stagione dei pollini di graminacee, versus 40 pazienti (27%) del gruppo placebo.

Popolazione pediatrica

È stato condotto uno studio europeo multicentrico, multinazionale, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo (studio VO52.06).

Nello studio sono stati inclusi 278 pazienti di età compresa tra 5 e 17 anni con rinite e/o rinocongiuntivite allergica stagionale dovuta a pollini di graminacee, confermata da test cutanei e da un titolo positivo delle IgE specifiche per i pollini di graminacee.

I pazienti sono stati randomizzati in 2 gruppi: placebo (n=139) oppure ORALAIR 300 IR/die (n= 139). Ogni paziente ha ricevuto una dose sublinguale una volta al giorno per circa 4 mesi prima che iniziasse la stagione dei pollini e quindi per tutta la durata della stagione dei pollini. Nei primi 3 giorni di trattamento è stato applicato uno schema di incremento della dose con aumenti di 100 IR al giorno, cominciando da una dose iniziale di 100 IR fino a una dose giornaliera di 300 IR. L’analisi dei risultati si è basata su 266 pazienti valutabili (placebo, n=135 e ORALAIR 300 IR, n=131). L’efficacia è stata determinata in base al punteggio totale dei sintomi della rinocongiuntivite (RTSS) (per i dettagli, vedere di seguito) durante quella stagione dei pollini.

I risultati di efficacia del gruppo 300 IR rispetto al gruppo del placebo (il numero di soggetti inclusi nella popolazione Intent to Treat (ITT) è stato, rispettivamente, 131 e 135) sono stati i seguenti:

Studio VO52.06: Risultati di efficacia (durante una stagione dei pollini)

Endpoint primario

Studio VO52.06 ORALAIR 300IR
Media (DS)
Mediana
Placebo Media (DS)
Mediana
Diff.
assoluta corretta Media [IC
95%]
Diff.
Media relativa*
%
valore p**
Punteggio assegnato ai sintomi 3,25 (2,86) 4,51 (2,93) -1,13 [-1,80 ; 28,0% 0,001
della rinocongiuntivite A 2,48 4,08 -0,46]

*Differenza media relativa: differenza assoluta / placebo

** valore p ANCOVA

A Punteggio assegnato ai sintomi: punteggi medi giornalieri totali assegnati ai sintomi della rinocongiuntivite per ciascun paziente durante la stagione dei pollini di graminacee. I sintomi della rinocongiuntivite hanno compreso starnuti, rinorrea, prurito nasale, congestione nasale, lacrimazione e prurito oculare (punteggio compreso tra 0 e 18, il valore superiore di 18 indica un livello costantemente molto grave per tutti i sei sintomi).

Endpoint secondari

Studio VO52.06 ORALAIR 300IR
Media (DS)
Mediana
Placebo Media (DS)
Mediana
Diff.
assoluta corretta Media [IC 95%]
Diff.
Media relativa*
%
valore p**
Punteggio medio relativo al
medicinale al bisogno B
0,60 (0,61)
0,39
0,79 (0,65)
0,76
-0,20 [-0,34 ;
-0,06]
24,1% 0,0064
Uso di un medicinale al bisogno C 35,4% (33,2)
26,8%
46,5%
(34,6)
49,0%

*Differenza media relativa: differenza assoluta / placebo

** valore p ANCOVA

B Punteggio medio relativo al medicinale al bisogno: punteggio medio giornaliero relativo al medicinale al bisogno per ciascun paziente durante la stagione dei pollini di graminacee. Ai medicinali utilizzati sono stati assegnati i seguenti punteggi: nessun medicinale al bisogno = 0, antistaminici (orali e/o oculari) = 1, corticosteroidi nasali = 2 e corticosteroidi orali = 3.

C Uso di un medicinale al bisogno: percentuale di giorni per paziente con assunzione di almeno un medicinale al bisogno, valore p 0,0146 NS (Wilcoxon).

Punteggi singoli assegnati ai sintomi: i risultati ANCOVA relativi a ciascuno dei sei punteggi individuali medi dei sintomi compresi tra 0 e 3 hanno evidenziato una differenza a favore della compressa 300 IR in confronto al placebo per rinorrea (-0,16), congestione nasale (-0,26), prurito oculare (-0,33) e lacrimazione (-0,21).

La percentuale di pazienti che non hanno dovuto ricorrere al medicinale al bisogno è stata del 18,3% nel gruppo 300 IR e del 14,8% nel gruppo placebo (NS).

Endpoint post-hoc (determinati dopo decodifica):

Studio VO52.06 ORALAIR 300IR
Media (DS)
Mediana
Placebo Media (DS)
Mediana
Diff.
assoluta corretta Media [IC 95%]
Diff.
Media relativa*
%
valore p
Punteggio medio corretto 4,30 (3,57) 6,12 (3,85) -1,64 [-2,51 ; 29,8% 0,0002**
assegnato ai sintomi D 3,33 5,28 -0,78]
PSCD2-0
E
33,8% (30,0)
30,0
23,7%
(27,2)
12,2
0,0107***
PSFD F 19,2% (24,9)
5,2
10,5%
(18,4)
0,0
0,0037***

*Differenza media relativa: differenza assoluta / placebo

** valore p ANCOVA/*** valore p Wilcoxon

D Punteggio medio corretto assegnato ai sintomi (Average Adjusted Symptom Score, AASS): punteggio medio assegnato ai sintomi corretto in base all’uso del medicinale al bisogno (per ciascun paziente, utilizzando i punteggi giornalieri assegnati ai sintomi e l’uso giornaliero del medicinale al bisogno).

E Percentuale di giorni con sintomi sotto controllo (Percentage of Symptom Controlled Days, PSCD2-0): percentuale di giorni con punteggio assegnato ai sintomi non superiore a 2 e senza medicinale al bisogno.

F Percentuale di giorni senza sintomi e senza medicinale al bisogno (Proportion of Symptom and rescue medication-Free days, PSFD): percentuale di giorni senza sintomi e senza assunzione di un medicinale al bisogno.

Quarantaquattro pazienti (34%) del gruppo 300 IR hanno raggiunto una percentuale superiore al 50% di giorni con sintomi sotto controllo (con un punteggio assegnato ai sintomi non superiore a 2 e senza medicinale al bisogno) durante la stagione dei pollini di graminacee, versus 26 pazienti (19%) del gruppo placebo.


Oralair compresse sublinguali: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Oralair compresse sublinguali, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Oralair compresse sublinguali

La maggior parte degli allergeni contenuti in ORALAIR è una miscela di proteine e glicoproteine. Non vi è una diretta biodisponibilità di allergeni integri nel sangue. Pertanto, non sono stati condotti studi di farmacocinetica nell’animale o nell’uomo per accertare il profilo farmacocinetico e il metabolismo di ORALAIR.


Oralair compresse sublinguali: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Oralair compresse sublinguali agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Oralair compresse sublinguali è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Oralair compresse sublinguali: dati sulla sicurezza

I dati non clinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di tossicità a dosi singole, tossicità a dosi ripetute, genotossicità, tollerabilità locale e sviluppo embriofetale.

In studi di tossicità giovanile nel ratto, la somministrazione giornaliera della dose massima (300 volte la dose massima terapeutica nell’uomo) per 10 settimane è stata associata a un APTT (tempo di tromboplastina parziale attivata) significativamente ridotto solo nei maschi, in assenza di segni clinici e referti istopatologici.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Oralair compresse sublinguali: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Oralair compresse sublinguali

Oralair compresse sublinguali: interazioni

Non sono state riportate interazioni negli studi clinici condotti con ORALAIR nei quali i pazienti potevano assumere medicinali per il trattamento della sintomatologia allergica (antistaminici, steroidi).

Non sono disponibili dati sui possibili rischi di un’immunoterapia concomitante con altri allergeni durante il trattamento con ORALAIR.

Le reazioni allergiche gravi possono essere trattate con adrenalina. Gli effetti dell’adrenalina possono essere potenziati nei pazienti trattati con antidepressivi triciclici e inibitori delle monoaminossidasi (inibitori MAO), con conseguenze potenzialmente fatali.

Non vi è esperienza clinica riguardo a vaccinazione e contemporaneo trattamento con ORALAIR. La vaccinazione può essere effettuata senza interrompere il trattamento con ORALAIR dopo che il medico ha valutato le condizioni generali del paziente.


Oralair compresse sublinguali: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Oralair compresse sublinguali: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

ORALAIR non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco