Pneumovax: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Pneumovax (Vaccino Pneumococcico): sicurezza e modo d’azione

Pneumovax (Vaccino Pneumococcico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

PNEUMOVAX è raccomandato per l’immunizzazione attiva contro le malattie sostenute dai sierotipi pneumococcici presenti nel vaccino. Il vaccino è raccomandato nei soggetti di età pari o superiore a 2 anni, ad elevato rischio di patologia e mortalità da infezione pneumococcica. Le categorie considerate a rischio, per le quali è necessaria l’immunizzazione, devono essere identificate sulla base delle raccomandazioni nazionali.

La sicurezza e l’efficacia del vaccino non è stata stabilita nei bambini di età inferiore ai 2 anni, nei quali la risposta anticorpale può essere insufficiente.

Il vaccino non è efficace nella prevenzione dell’otite acuta media, della sinusite e delle altre comuni infezioni del tratto superiore delle vie respiratorie.

Pneumovax: come funziona?

Ma come funziona Pneumovax? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Pneumovax

Categoria farmacoterapeutica: vaccini pneumococcici, Codice ATC J07AL

Il vaccino viene preparato dagli antigeni capsulari polisaccaridici pneumococcici derivati dai 23 sierotipi considerati la causa di circa il 90% dei diversi tipi di malattie invasive da pneumococco.

La presenza di anticorpi umorali tipo-specifici è generalmente indice di efficacia nella prevenzione delle malattie da pneumococco. E’ stato dimostrato che il vaccino risulta essere immunogeno verso ciascuno dei 23 tipi capsulari contenuti nel vaccino, quando i livelli anticorpali post- vaccinali vengono paragonati con i livelli pre-vaccinali o con il controllo negativo dei sieri. Come misurato tramite saggio radioimmunologico e saggio immunoenzimatico, la maggior parte degli individui (dall’85 al 95%) risponde producendo anticorpi contro la maggior parte o tutti i 23 antigeni. I livelli protettivi di anticorpi polisaccaridici capsulari tipo-specifici, generalmente compaiono dalla terza settimana successiva alla vaccinazione.

Sebbene la durata dell’effetto protettivo del vaccino non è nota, precedenti studi eseguiti con altri vaccini pneumococcici indicano che gli anticorpi indotti verso alcuni sierotipi possono diminuire in un periodo di tempo compreso tra i 3 ed i 5 anni dopo la vaccinazione, a seconda del sierotipo e della popolazione. Una più rapida diminuzione dei livelli anticorpali può verificarsi in alcuni gruppi (ad esempio nei bambini). I dati pubblicati , ad oggi disponibili, indicano che i livelli anticorpali possono diminuire più rapidamente anche negli anziani.

I risultati ottenuti da uno studio epidemiologico indicano che la vaccinazione può conferire protezione per almeno 9 anni dopo la somministrazione della dose iniziale di vaccino. Una diminuzione dell’efficacia stimata, è stata riportata nei casi in cui aumenta l’intervallo dopo la vaccinazione, in particolare nei soggetti molto anziani (persone di età ³ 85 anni)

Il livello protettivo dell’anticorpo anticapsulare polisaccaridico non è stato stabilito per l’infezione pneumococcica causata da uno specifico tipo capsulare. Tuttavia, un aumento pari o superiore a 2 volte il livello anticorpale a seguito della vaccinazione è stato associato, in studi clinici, all’efficacia con vaccini polisaccaridici pneumococcici polivalenti.

L’efficacia del vaccino pneumococcico polivalente polisaccaridico, nel prevenire episodi di batteriemia e polmonite pneumococcica, è stata stabilita in studi controllati randomizzati condotti sugli apprendisti delle miniere d’oro in Sudafrica. L’efficacia protettiva verso la polmonite pneumococcica, obiettivo primario di questi studi, era del 76.1% con un vaccino esavalente e del 91,7% con un vaccino dodecavalente.

Successivamente, diversi studi clinici hanno valutato l’efficacia del vaccino nel prevenire la malattia pneumococcica invasiva, in popolazioni di riferimento. Questi studi in genere hanno rilevato che l’efficacia del vaccino è pari al 50-70% tra le persone alle quali il vaccino è stato raccomandato.(Vedere § 4.1 Indicazioni Terapeutiche). L’efficacia è stata dimostrata nei pazienti con diabete mellito, malattie cardiache croniche o polmonari ed asplenia anatomica. L’efficacia della vaccinazione nei soggetti con altre condizioni ad alto rischio, non è stata dimostrata, perché il numero di pazienti disponibili per tali studi è in genere molto limitato.

Uno studio ha dimostrato che la vaccinazione risulta efficace in maniera significativa contro la malattia pneumococcica invasiva causata da diversi sierotipi individuali (es. 1, 3 , 4, 8, 9V, 14). Per altri sierotipi, il numero dei casi studiati è stato troppo ridotto e, pertanto, i risultati sull’efficacia non hanno portato a dei risultati conclusivi.


Pneumovax: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Pneumovax, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Pneumovax

Poiché PNEUMOVAX è un vaccino, non sono stati condotti studi farmacocinetici.


Pneumovax: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Pneumovax agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Pneumovax è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Pneumovax: dati sulla sicurezza

Non sono stati condotti studi preclinici di sicurezza con PNEUMOVAX.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Pneumovax: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Pneumovax

Pneumovax: interazioni

Il vaccino pneumococcico può essere somministrato insieme con il vaccino influenzale in siti separati di iniezione ed utilizzando siringhe differenti.


Pneumovax: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Pneumovax: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non vi sono informazioni che indicano che PNEUMOVAX alteri la capacità di guidare veicoli o di utilizzare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco