Primolut Nor: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Primolut nor 10 mg (Noretisterone Acetato): sicurezza e modo d’azione

Primolut nor 10 mg (Noretisterone Acetato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Metrorragie funzionali e profilassi delle recidive. Amenorrea primaria e secondaria.

Sindrome premestruale. Endometriosi.

Polimenorrea.

Primolut nor 10 mg: come funziona?

Ma come funziona Primolut nor 10 mg? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Primolut nor 10 mg

Categoria farmacoterapeutica: Ormoni sessuali e modulatori del sistema genitale; progestinici. Derivati dell’estrene.

Codice ATC: G03DC02.

Il noretisterone è un potente progestinico. In donne pre-trattate con estrogeni si può ottenere la completa trasformazione dell’endometrio dallo stato proliferativo allo stato secretivo con la somministrazione orale di 100-150 mg di noretisterone per ciclo. Gli effetti progestinici del noretisterone sull’endometrio sono alla base del trattamento della

metrorragia funzionale, dell’amenorrea primaria e secondaria e dell’endometriosi con Primolut Nor.

L’inibizione della secrezione gonadotropinica e la soppressione dell’ovulazione possono essere ottenute con un’assunzione giornaliera di 0,5 mg di noretisterone acetato. Gli effetti positivi di Primolut Nor sui sintomi premestruali possono essere ricondotti alla soppressione della funzione ovarica.

Per gli effetti stabilizzanti sull’endometrio del noretisterone, la somministrazione di Primolut Nor può essere utilizzata per regolare il ciclo mestruale.

Come il progesterone, il noretisterone è termogenico e altera la temperatura corporea basale.


Primolut nor 10 mg: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Primolut nor 10 mg, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Primolut nor 10 mg

Assorbimento

Il noretisterone acetato (NETA), somministrato per via orale, è rapidamente e

completamente assorbito per un ampio intervallo di dosi. Già durante l’assorbimento e il primo passaggio epatico il noretisterone acetato è idrolizzato a noretisterone, il principio attivo del farmaco, ed acido acetico. Concentrazioni sieriche massime di noretisterone di circa 18 ng/ml (dopo assunzione di 5 mg di NETA) e 25 ng/ml (dopo assunzione di 10 mg di NETA) sono raggiunte entro 2 ore dalla somministrazione orale di una compressa di Primolut Nor. Sulla base di uno studio di biodisponibilità relativa, il farmaco è completamente rilasciato dalla compressa.

Distribuzione

Il noretisterone si lega all’albumina sierica e alla globulina che lega gli ormoni sessuali

(SHBG). Solo circa il 3-4% delle concentrazioni sieriche totali del farmaco sono presenti come steroide libero, mentre circa il 35% e il 61% sono legati rispettivamente alla SHBG e all’albumina. Il volume apparente di distribuzione del noretisterone è 4,4±1,3 l/kg. A seguito di somministrazione orale, l’andamento delle concentrazioni sieriche del farmaco nel tempo segue un modello bifasico. Le due fasi sono caratterizzate rispettivamente da un’emivita di 1-3 ore e di circa 5-13 ore.

Il noretisterone passa nel latte materno, dove raggiunge livelli pari a circa il 10% di quelli ritrovati nel plasma materno, indipendentemente dalla via di somministrazione. Sulla base della stima di una concentrazione massima nel siero materno di circa 16 ng/ml e di un’assunzione giornaliera di 600 ml di latte da parte del lattante, questi può ricevere un massimo di circa 1 ?g di noretisterone (lo 0,02% della dose materna).

Metabolismo

Il noretisterone è principalmente metabolizzato attraverso la saturazione del doppio

legame nell’anello A e la riduzione del gruppo 3-cheto a gruppo idrossile seguito dalla coniugazione a formare i corrispondenti solfati e glucuronidi. Alcuni di questi metaboliti sono eliminati piuttosto lentamente dal plasma, con emivite di circa 67 ore. Quindi, durante il trattamento a lungo termine con somministrazione giornaliera di noretisterone, alcuni di questi metaboliti si accumulano nel plasma.

Il noretisterone è parzialmente metabolizzato ad etinilestradiolo dopo somministrazione orale di noretisterone o noretisterone acetato nell’uomo. Questa trasformazione produce una dose di etinilestradiolo equivalente a 4-6 microgrammi per 1 milligrammo di noretisterone/noretisterone acetato somministrato per via orale.

Eliminazione

Il noretisterone non viene escreto immodificato in quantità significative. Il composto

viene escreto prevalentemente sotto forma di metaboliti ridotti nell’anello-A e idrossilati e dei relativi coniugati (glucuronidi e solfati) nelle urine e nelle feci con un rapporto di circa 7:3. La maggior parte dei metaboliti escreti per via renale viene eliminata entro 24

ore con un’emivita di circa 19 ore.

Condizioni allo stato stazionario

Durante la somministrazione giornaliera ripetuta di noretisterone, un accumulo del

farmaco è improbabile a causa dell’emivita relativamente breve del farmaco. Se, tuttavia, vengono co-somministrati agenti inducenti la SHBG come l’etinilestradiolo, si può verificare un aumento dei livelli sierici di noretisterone dovuti al legame di quest’ultimo alla SHBG.


Primolut nor 10 mg: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Primolut nor 10 mg agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Primolut nor 10 mg è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Primolut nor 10 mg: dati sulla sicurezza

I dati non-clinici relativi al noretisterone o ai suoi esteri non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di tossicità a dosi ripetute, genotossicità e potenziale cancerogeno che non siano già inclusi in altre sezioni. Tuttavia, si dovrebbe ricordare che gli steroidi sessuali possono stimolare la crescita di tessuti e tumori ormono-dipendenti.

Gli studi di tossicità riproduttiva hanno evidenziato il rischio di mascolinizzazione nei feti femmine se il farmaco viene somministrato ad alte dosi nel periodo di formazione dei genitali esterni.

Poichè gli studi epidemiologici hanno dimostrato che questo effetto riguarda anche l’uomo dopo assunzione dei dosaggi più elevati, si deve affermare che Primolut Nor può causare segni di virilizzazione nei feti femmine se somministrato durante la fase ormonosensibile di differenziazione sessuale somatica (ciò dal 45° giorno di gravidanza in poi).

A parte questo non sono stati individuati effetti teratogeni.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Primolut nor 10 mg: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Primolut nor 10 mg

Primolut nor 10 mg: interazioni

Nota: le informazioni riguardo la prescrizione di medicinali concomitanti deve essere considerata per identificare delle interazioni.

Effetti di altri medicinali su Primolut Nor

Le interazioni possono verificarsi con i medicinali che inducono gli enzimi microsomiali che possono determinare un aumento della clearance degli ormoni sessuali e che possono portare a cambiamenti nel profilo dei sanguinamenti uterini e/o una riduzione dell’effetto terapeutico. L’induzione enzimatica si può osservare già dopo pochi giorni di trattamento. L’induzione enzimatica massima è generalmente raggiunta entro poche settimane. Dopo l’interruzione della terapia l’induzione enzimatica può persistere per circa 4 settimane.

Sostanze che aumentano la clearance degli ormoni sessuali (efficacia diminuita dall’induzione enzimatica), ad esempio:

Fenitoina, barbiturici, bosentan, primidone, carbamazepina, rifampicina e farmaci per l’HIV ritonavir, nevirapina e efavirenz, ed eventualmente anche oxcarbazepina, topiramato, felbamato, griseofulvina e prodotti contenenti l’erba di San Giovanni.

Sostanze con un effetto variabile sulla clearance degli ormoni sessuali, ad esempio:

Quando sono somministrati con gli ormoni sessuali, molti inibitori delle proteasi HIV/HCV e inibitori della trascrittasi inversa non nucleosidici possono aumentare o diminuire le concentrazioni plasmatiche di estrogeni e progestinici. Questi cambiamenti possono essere clinicamente rilevanti in alcuni casi.

Sostanze che riducono la clearance degli ormoni sessuali (inibitori enzimatici):

E’ stato dimostrato che dosi di Etoricoxib da 60 a 120 mg/die aumentano le concentrazioni plasmatiche di etinilestradiolo da 1,4 a 1,6 volte rispettivamente quando assunte in concomitanza con un farmaco ormonale combinato contenente 0,035 mg di etinilestradiolo.

Effetti di Primolut Nor sugli altri prodotti medicinali

I progestinici possono interferire con il metabolismo di altri farmaci..Di conseguenza, le concentrazioni plasmatiche e tissutali possono sia aumentare (ad esempio la ciclosporina) o diminuire (ad esempio per la lamotrigina).

Interazioni Farmacodinamiche

L’uso concomitante di medicinali contenenti ombitasvir/paritaprevir/ritonavir e dasabuvir, con o senza ribavirin può incrementare il rischio di aumenti di ALT (vedere paragrafì 4.3 e 4.4). Il trattamento con Primolut Nor può essere ripreso 2 settimane dopo la fine del trattamento con questo farmaco combinato.

Altre forme di interazione

Esami di laboratorio

L’uso dei progestinici può influire sui risultati di determinati esami di laboratorio, fra cui i parametri biochimici della funzionalità epatica, tiroidea, renale e surrenalica, i livelli plasmatici delle proteine (trasportatrici), come la globulina che lega i corticosteroidi e le frazioni lipido/lipoproteiche, i parametri del metabolismo glucidico e i parametri della coagulazione e della fibrinolisi. I cambiamenti generalmente rimangono entro l’intervallo dei valori normali di laboratorio.


Primolut nor 10 mg: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Primolut nor 10 mg: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco