Pronativ: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Pronativ, 500 ui, polvere e solvente per soluzione per infusione (Fattore Ii + Fattore Vii + Fattore Ix + Fattore X Della Coagulazione + Proteina C + Proteina S): sicurezza e modo d’azione

Pronativ, 500 ui, polvere e solvente per soluzione per infusione (Fattore Ii + Fattore Vii + Fattore Ix + Fattore X Della Coagulazione + Proteina C + Proteina S) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Per il trattamento di emorragie e nella profilassi peri-operatoria di emorragia nei pazienti con deficienza acquisita dei fattori della coagulazione del complesso protrombinico, in seguito a trattamenti con antagonisti della vitamina K, o in caso di sovradosaggio di antagonisti della vitamina K, dove è necessaria la rapida correzione della deficienza.

Per il trattamento di emorragie e nella profilassi peri-operatoria in presenza di deficit congeniti di fattori II e X della coagulazione dipendenti dalla vitamina K, quando il fattore specifico della coagulazione purificato non è disponibile.

Pronativ, 500 ui, polvere e solvente per soluzione per infusione: come funziona?

Ma come funziona Pronativ, 500 ui, polvere e solvente per soluzione per infusione? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Pronativ, 500 ui, polvere e solvente per soluzione per infusione

Categoria farmacoterapeutica: antiemorragici, fattori della coagulazione del sangue IX, II, VII e X in combinazione, codice ATC: B02BD01.

I fattori di coagulazione II, VII, IX e X, sintetizzati nel fegato con l’aiuto della vitamina K, sono comunemente detti Complesso Protrombinico.

Il fattore VII è lo zimogeno della serina proteasi attiva fattore VIIa, con cui inizia la via estrinseca della coagulazione del sangue. Il complesso fattore tissutale-fattore VIIa attiva i fattori X e IX della coagulazione, da cui si formano i fattori IXa e Xa. Con l’ulteriore attivazione della cascata della coagulazione, la protrombina (fattore II) viene attivata e trasformata in trombina. Mediante l’azione della trombina, il fibrinogeno viene convertito in fibrina, dando luogo alla formazione del coagulo. La normale generazione della trombina è di vitale importanza anche per la funzione piastrinica in quanto parte dell’emostasi primaria.

La deficienza isolata grave del fattore VII porta alla riduzione della formazione di trombina e ad una tendenza all’emorragia dovuta alla ridotta formazione di fibrina e alla ridotta emostasi primaria. La deficienza isolata del fattore IX è una delle emofilie classiche (emofilia B). La deficienza isolata del fattore II o del fattore X è molto rara, ma in forma grave provoca una tendenza all’emorragia simile a quella osservata nell’emofilia classica.

La deficienza acquisita dei fattori della coagulazione dipendenti dalla vitamina K si manifesta durante il trattamento con antagonisti della vitamina K. Se la deficienza diventa grave, comporta la tendenza ad emorragia grave, caratterizzata da sanguinamenti retroperitoneali o cerebrali piuttosto che da emorragie muscolari e articolari. Anche l’insufficienza epatica grave determina una marcata riduzione dei livelli dei fattori della coagulazione dipendenti dalla vitamina K e una tendenza al sanguinamento di rilevanza clinica, fenomeno spesso complesso per la contemporanea presenza di coagulazione intravascolare di basso grado, di bassi livelli di piastrine, di deficit di inibitori della coagulazione e di alterata fibrinolisi.

La somministrazione del complesso protrombinico umano produce un aumento nei livelli plasmatici dei fattori della coagulazione dipendenti dalla vitamina K e può temporaneamente correggere il difetto di coagulazione nei pazienti con deficienza di uno o più di questi fattori.


Pronativ, 500 ui, polvere e solvente per soluzione per infusione: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Pronativ, 500 ui, polvere e solvente per soluzione per infusione, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Pronativ, 500 ui, polvere e solvente per soluzione per infusione

Le emivite plasmatiche sono comprese tra:

Fattore della coagulazione emivita
Fattore II 48 – 60 ore
Fattore VII 1,5 – 6 ore
Fattore IX 20 – 24 ore
Fattore X 24 – 48 ore

Pronativ viene somministrato per via endovenosa ed è quindi immediatamente disponibile nell’organismo.


Pronativ, 500 ui, polvere e solvente per soluzione per infusione: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Pronativ, 500 ui, polvere e solvente per soluzione per infusione agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Pronativ, 500 ui, polvere e solvente per soluzione per infusione è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Pronativ, 500 ui, polvere e solvente per soluzione per infusione: dati sulla sicurezza

Non sono disponibili dati preclinici relativi alla sicurezza clinica oltre quelli inclusi in altre sezioni del riassunto delle caratteristiche del prodotto.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Pronativ, 500 ui, polvere e solvente per soluzione per infusione: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Pronativ, 500 ui, polvere e solvente per soluzione per infusione

Pronativ, 500 ui, polvere e solvente per soluzione per infusione: interazioni

I prodotti del complesso protrombinico umano neutralizzano l’effetto del trattamento con antagonisti della vitamina K, ma non sono conosciute interazioni con altri medicinali.

Interferenze con analisi biologiche:

Nell’esecuzione di test della coagulazione, sensibili all’eparina, in pazienti trattati con alte dosi del complesso protrombinico umano, si deve considerare l’eparina presente come costituente del prodotto somministrato.


Pronativ, 500 ui, polvere e solvente per soluzione per infusione: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Pronativ, 500 ui, polvere e solvente per soluzione per infusione: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco