Quadrasa: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Quadrasa (Para-Aminosalicilato Sodico Diidrato): sicurezza e modo d’azione

Quadrasa (Para-Aminosalicilato Sodico Diidrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento delle forme da lievi a moderate di colite ulcerosa attiva a localizzazione distale sinistra.

Quadrasa: come funziona?

Ma come funziona Quadrasa? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Quadrasa

Il p-aminosalicilato sodico è un agente antiinfiammatorio intestinale.

ATC:A07EC (tratto alimentare e metabilismo)


Quadrasa: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Quadrasa, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Quadrasa

Nel volontario sano:

L’acido p-aminosalicilico è molto poco assorbito dalla mucosa colorettale. Il metabolita principale dell’acido p-aminosalicilico è il derivato acetilato che è escreto con le urine. Dopo somministrazione rettale l’assorbimento di un clisma di 2 g corrisponde a circa il 15% della stessa dose somministrata per via orale: la corrispondente quantità giornaliera riassorbita può essere stimata su valori di 0,3 g, corrispondenti a 0,004 g/kg/die per un soggetto di 65 kg di peso.

Somministrazione rettale Somministrazione orale
Tmax

= 80 min. = 30 min.
Emivita

ac. p – aminosalicilico

= 45 min. = 90 min.
ac. p – aminosalicilico acetilato

= 2 ore = 5.30 ore


Quadrasa: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Quadrasa agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Quadrasa è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Quadrasa: dati sulla sicurezza

Sono disponibili solo pochi dati preclinici su 4-ASA. La sicurezza circa la tossicità cronica è principalmente data dal ben noto uso sistemico nell’uomo come antitubercolare. I dati di genotossicità non sono chiari nel loro complesso ma mostrano un moderato potenziale clastogenico, come altri antitubercolari. A causa degli insufficienti dati esistenti non è possibile esprimere una valutazione finale di rischio circa il potenziale mutageno. Non sono disponibili studi di carcinogenicità a lungo termine. Gli effetti sulla fertilità non sono stati studiati.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Quadrasa: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Quadrasa

Quadrasa: interazioni

Non sono stati effettuati studi di interazione.


Quadrasa: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Quadrasa: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non è stato osservato alcun effetto.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco