Rinocalyptol: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Rino calyptol (Oximetazolina Cloridrato): sicurezza e modo d’azione

Rino calyptol (Oximetazolina Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Decongestionante della mucosa nasale, specie in caso di raffreddore.

Rino calyptol: come funziona?

Ma come funziona Rino calyptol? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Rino calyptol

Categoria farmacoterapeutica: decongestionanti nasali ed altre preparazioni per uso topico, Simpaticomimetici, non associati, codice ATC: R01AA05.

L’ossimetazolina è un agonista di tipo alfa-1 e alfa-2 adrenergico impiegato come decongestionante nasale topico.

Il suo meccanismo di azione si esplica tramite stimolazione dei recettori alfa situati sulla muscolatura liscia vasale della mucosa rinofaringea. La vasocostrizione riduce il turgore della mucosa infiammata favorendo il passaggio dell’aria nelle fosse nasali.

Nel cane anestetizzato, la somministrazione nasale del farmaco ha rivelato una diminuzione delle resistenze nasali dose-dipendente, non accompagnata da alterazioni della pressione arteriosa sistemica e della frequenza cardiaca, salvo che per dosi corrispondenti a 1000 e 10.000 volte la dose necessaria per l’effetto decongestionante topico.

Allo stesso modo, nel cane sveglio, non è stato osservato alcun effetto sulla pressione arteriosa, sull’irrorazione cutanea e sulla frequenza cardiaca fino a un dosaggio circa 8 volte superiore a quello terapeutico utilizzato nell’uomo. Nello scimpanzè con rinite acuta e bronchite l’applicazione nasale del farmaco alle dosi consigliate per la terapia ha indotto vasocostrizione della durata di alcune ore, al pari di quanto si verifica nell’uomo.


Rino calyptol: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Rino calyptol, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Rino calyptol

L’assorbimento del prodotto per via nasale, ove avvenga, è modesto e avviene solo a dosaggi che eccedono le dosi consigliate per la terapia. L’effetto terapeutico di norma insorge già entro i primi 10 minuti dall’assunzione del farmaco per via nasale, con una riduzione consistente dei sintomi entro la prima mezz’ora. L’azione dovrebbe essere ancora presente dopo 6 – 12 ore.


Rino calyptol: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Rino calyptol agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Rino calyptol è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Rino calyptol: dati sulla sicurezza

Tossicità Tossicità acuta:
Specie Via di somministrazione
DL50 mg/kg
Topo p.o. 10
s.c. 34
i.v. 5
Ratto p.o. 0,88
s.c. 1,63
i.v. 1,07

Nel cane e nello scimpanzé il trattamento con il farmaco ha dimostrato un’ottima tollerabilità locale. Dati preclinici suggeriscono che benzalconio cloruro è in grado di produrre un effetto tossico – concentrazione e tempo dipendente – sulle ciglia vibratili dell’epitelio della mucosa nasale, compresa immobilità irreversibile e può indurre cambiamenti istopatologici della mucosa nasale.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Rino calyptol: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Rino calyptol

Rino calyptol: interazioni

Non associare a farmaci antidepressivi.


Rino calyptol: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Rino calyptol: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono noti effetti sulla capacità di guidare veicoli e utilizzare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco