Sedol: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Sedol (Propifenazone + Caffeina): sicurezza e modo d’azione

Sedol (Propifenazone + Caffeina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Stati febbrili, nevralgie, coadiuvante nelle forme influenzali .

Sedol: come funziona?

Ma come funziona Sedol? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Sedol

Sedol è composto dall’ associazione tra : Propifenazone ad attività antidolorifica, antipiretica, antiinfiammatoria e Caffeina ad attività cardiocinetica. Il complesso concorre ad alleviare e superare la sintomatologia degli stati influenzali, delle forme algiche ed infiammatorie, delle forme da raffreddamento e reumatiche, contemporaneamente a lenire il senso di spossatezza.


Sedol: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Sedol, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Sedol

Il propifenazone è facilmente assorbito e presenta concentrazioni plasmatiche più prolungate con la contemporanea somministrazione di caffeina; il propifenazone viene metabolizzato (glucuronil-derivati e complessi demetilati) nel fegato ed escreto per via urinaria.

La caffeina viene facilmente assorbita, metabolizzata pressochè completamente ed escreta poi attraverso l’ emuntorio renale. Il tempo di dimezzamento plasmatico viene indicato nell’ uomo in circa 3,5 ore.

L’ assorbimento rettale dei farmaci è regolare e rapido; si raggiungono concentrazioni plasmatiche massime dopo due ore e sono evidenti ancora dopo sette ore.


Sedol: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Sedol agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Sedol è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Sedol: dati sulla sicurezza

La DL50 del propifenazone è risultata, nel topo, di 960 mg/kg. Ottima tolleranza locale e sistemica per dosi ripetute di 500-1200 mg .

Prove di tossicità subacuta e cronica non hanno modificato i parametri esaminati e anche la tollerabilità locale, dopo trattamento ripetuto, (mucosa gastroenterica e rettale) è da ritenersi soddisfacente. Sedol non è risultato tossico né sugli animali gravidi né sul prodotto del concepimento .


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Sedol: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Sedol

Sedol: interazioni

Si sconsiglia l’ assunzione contemporanea di alcol . Il prodotto può interagire con alcuni ipoglicemizzanti (acetoesamide, clorpropamide, tolbutamide), anticoagulanti (warfarin), fenitoina.


Sedol: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Sedol: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessun rilievo .

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco