Solaraze Gel: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Solaraze (Diclofenac Sodico): sicurezza e modo d’azione

Solaraze (Diclofenac Sodico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento della cheratosi attinica (CA).

Solaraze: come funziona?

Ma come funziona Solaraze? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Solaraze

Codice ATC: D11AX18

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Meccanismo d’azione: il diclofenac è un antinfiammatorio non steroideo, il cui meccanismo d’azione nella cheratosi attinica può essere correlato all’inibizione della via della ciclossigenasi, con conseguente ridotta sintesi della prostaglandina E2 (PGE2). Inoltre, analisi immunoistochimiche effettuate su biopsie di pelle hanno mostrato che gli effetti clinici del diclofenac nella cheratosi attinica sono dovuti principalmente ad effetti anti-infiammatori, anti- angiogenici e verosimilmente anti-proliferativi, e a meccanismi che inducono l’apoptosi.

Effetti farmacodinamici: è stato dimostrato che il Solaraze cura lesioni della cheratosi attinica, e il massimo effetto terapeutico è stato osservato 30 giorni dopo la cessazione della terapia col farmaco.

Efficacia e sicurezza clinica: dati provenienti da 3 studi clinici randomizzati e in doppio cieco sponsorizzati dall’azienda, dove Solaraze è stato utilizzato come braccio di confronto (Studi 0908, 1004 e 0702), hanno fornito ulteriori prove dell’efficacia di Solaraze nel trattamento delle lesioni (incluse quelle ipercheratotiche) in riferimento a diversi end-points.

In particolare, il gruppo trattato con Solaraze ha mostrato un tasso di risoluzione a livello istologico tra il 47,6% e il 54,1% , mentre il gruppo trattato con il veicolo tra il 33,9% e il 42,7%. La risoluzione clinica completa delle lesioni è stata raggiunta nel 37,9% e nel 23,4% di pazienti a 30 (n=11/29) e 60 giorni dalla fine del trattamento (n=76/380).

In uno studio a 3 bracci che confronta 5-FU 0,5%, Solaraze e il veicolo, entrambi i bracci attivi si sono dimostrati superiori al veicolo per quanto riguarda i tassi di guarigione istologica e completa, mentre il 5- FU 0,5% non è stato inferiore al Solaraze e ha mostrato una risoluzione istologica maggiore rispetto ad esso (70,1% vs 54,1%).

Miglioramenti da moderati a significativi sono stati segnalati utilizzando l’Indice di Miglioramento Globale espresso dall’ investigatore e dal paziente in seguito al trattamento con Solaraze.

Dati osservazionali di follow-up a 1 anno indicano che in seguito a trattamento con Solaraze la risoluzione completa è stata raggiunta dal 28,8% e dal 36,8% a 6 e 12 mesi dalla fine del trattamento

rispettivamente (18,9% e 25,0% con il placebo a time points simili).

L’efficacia di Solaraze è stata valutata in 32 pazienti (24 con Solaraze, 8 con il placebo) che avevano precedentemente subito un trapianto d’organo, e presentavano al momento un trapianto stabile. Solaraze si è dimostrato superiore al veicolo sia nella risoluzione completa delle lesioni (41% vs 0%) che nella riduzione del numeri di lesioni (53% vs 17%).


Solaraze: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Solaraze, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Solaraze

Assorbimento: l’assorbimento medio del diclofenac attraverso la pelle varia da <1-12% con grande variabilità da individuo a individuo. L’assorbimento dipende dalla quantità di dose applicata e dal sito di applicazione.

Distribuzione: il diclofenac si lega all’albumina del siero.

Trasformazione biologica: la biotrasformazione del diclofenac coinvolge parzialmente la coniugazione della molecola come tale, ma principalmente si ha un’idrossilazione singola o multipla che genera diversi metaboliti fenolici, molti dei quali vengono convertiti in coniugati glicuronidi. Due di questi metaboliti fenolici sono biologicamente attivi, ma in misura molto inferiore al diclofenac. Il metabolismo del diclofenac a seguito della somministrazione percutanea e della somministrazione orale è analogo.

Eliminazione: il diclofenac e i suoi metaboliti vengono escreti principalmente attraverso l’urina. La clearance sistemica del diclofenac dal plasma, a seguito della somministrazione orale, è pari a 263±56 ml/min ( valore medio ± deviazione standard). L’emivita plasmatica terminale è breve (1-2 ore). Anche quattro dei metaboliti hanno un’emivita terminale breve pari a 1-3 ore.

Farmacocinetica in particolari popolazioni di pazienti: Dopo l’applicazione topica, l’assorbimento di diclofenac da parte dell’epidermide normale è comparabile all’assorbimento da parte di epidermidi compromesse. Si registra tuttavia una vasta variabilità da individuo a individuo. L’assorbimento sistemico del diclofenac è pari a circa il 12% della dose somministrata nel caso di epidermidi compromesse e al 9% in quelle intatte.


Solaraze: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Solaraze agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Solaraze è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Solaraze: dati sulla sicurezza

Studi pubblicati condotti sugli animali mostrano che quando il prodotto viene somministrato oralmente, il principale effetto avverso si verifica nel tratto gastrointestinale. Nel coniglio, il diclofenac ha inibito

l’ovulazione e, nel ratto, ha compromesso l’impianto della blastocisti, nonché i primi stadi dello sviluppo embrionale. Il potenziale di tossicità embrio-fetale del diclofenac è stato valutato in tre specie animali (ratto, topo e coniglio). La morte fetale e il ritardo nella crescita sono stati osservati a dosi maternotossiche, anche se i dati disponibili non hanno evidenziato l’esistenza di effetti teratogenici del diclofenac. L’uso del diclofenac ha prolungato la durata della gestazione e del parto. Dosi inferiori a quelle maternotossiche non hanno provocato effetti sullo sviluppo postnatale. I risultati ottenuti negli studi di genotossicità e di cancerogenesi suggeriscono che è improbabile che il diclofenac possa provocare nell’uomo effetti cancerogeni.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Solaraze: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Solaraze

Solaraze: interazioni

Dato che l’assorbimento sistemico di diclofenac da un’applicazione topica è molto basso, tali interazioni sono molto improbabili.


Solaraze: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Solaraze: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

i L’applicazione cutanea di diclofenac topico non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco