Sulton: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Sulton (Calcio Folinato): sicurezza e modo d’azione

Sulton (Calcio Folinato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Il Sulton trova utilità, come antidoto di dosi eccessive di antagonisti dell’acido folico e per controbattere gli effetti collaterali indotti da aminopterina o da metrossato.

Il Sulton trova inoltre indicazione in tutte le forme anemiche da carenza di folati dovute ad aumentata richiesta, ridotta utilizzazione, insufficiente apporto dietetico di folati.

Sulton: come funziona?

Ma come funziona Sulton? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Sulton

Il Sulton (sale di calcio dell’acido folinico) è il formil derivato cioè la forma attiva dell’acido folico. Come tale è attivo e, pertanto, indicato in tutte le forme anemiche da carenza di acido folico. Mentre in queste sindromi anemiche l’attività del Sulton è paragonabile a quella dell’acido folico, il farmaco è a questo nettamente superiore nel trattamento di situazioni connesse con fenomeni tossici da superdosaggio di antagonisti dell’acido folico. Questa superiorità è dovuta al fatto che gli antagonisti dell’acido folico interferiscono nella conversione di acido folico in folinico, ma non interferiscono con l’attività dell’acido folico di per sè.


Sulton: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Sulton, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Sulton

Usando folinato di calcio marcato in 14 C e ³H si sono avuti risultati corrispondenti a quelli ottenuti con il dosaggio microbiologico. Infatti la somministrazione orale di 15 mg di Sulton è seguita da un rapido assorbimento, determinando uno spiccato aumento della folatemia dopo 60 minuti. Dopo somministrazione i.m. di 15 mg il tempo di emivita è di 45 minuti.


Sulton: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Sulton agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Sulton è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Sulton: dati sulla sicurezza

Per via orale la DL50 nel topo è superiore a 7000 mg/kg; per via i.v. la DL50 è risultata di 507 mg/kg nel topo e di 414 mg/kg nel ratto. Sulton è ben tollerato e privo di fenomeni tossici negli studi per somministrazione ripetuta per via parenterale nel coniglio, ratto e cane.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Sulton: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Sulton

Sulton: interazioni

L’acido folinico antagonizza gli effetti degli antifolici. Agisce come "rescue" (salvataggio) nella terapia con alte dosi di metotressato e come antidoto in caso di superdosaggio.


Sulton: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Sulton: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Il Sulton non interferisce sulla capacità di guidare e sull’uso di macchine.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco