Traxam: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Traxam (Felbinac): sicurezza e modo d’azione

Traxam (Felbinac) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Per il trattamento locale di stati dolorosi e flogistici di natura reumatica o traumatica delle articolazioni, dei muscoli, dei tendini e dei legamenti.

Traxam: come funziona?

Ma come funziona Traxam? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Traxam

Il Felbinac è dotato di una elevata attività antinfiammatoria e analgesica che si estrinseca prevalentemente attraverso l’inibizione delle prostaglandino-sintetasi e per antagonismo dell’azione delle prostaglandine a livello periferico senza tuttavia essere correlata con un effetto immunosoppressore.

TRAXAM risulta generalmente ben tollerato.

L’attività del principio attivo somministrato per via percutanea nei vari modelli di infiammazione acuta e cronica appare assai rilevante, pur in presenza di livelli plasmatici ridotti. In particolare:

– riduce in maniera statisticamente significativa l’edema indotto da carragenina,

– induce una notevole inibizione (73%) dell’edema da olio di croton,

– la percentuale di inibizione nell’eritema da irradiazione ultravioletta è pari al 71%,

– si dimostra efficace e statisticamente significativa rispetto ai controlli nell’edema da trauma sperimentalmente indotto,

– produce una notevole riduzione del volume della zampa resa edematosa da adiuvante,

– inibisce efficacemente la formazione del granuloma sperimentalmente indotto.

Nel test di Randall-Selitto e dopo somministrazione intrarticolare di AgNO3, il Felbinac, si è dimostrato un efficace analgesico.


Traxam: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Traxam, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Traxam

Dopo somministrazione sottocutanea singola sono stati registrati picchi di concentrazioni sieriche nel ratto (pari a 94.3 mcg/ml) e nel cane (pari a 83.0 mcg/ml), nel coniglio (pari a 38.6 mcg/ml). Il Felbinac è stato eliminato nel cane con emivita 10 h. nel ratto con 6 h. e nel coniglio con 1 h.

Nel ratto, dopo applicazione topica su pelle abrasa, si assisteva ad un assorbimento praticamente completo di felbinac mentre la stessa dose somministrata su pelle intatta con o senza bendaggio occlusivo, produceva un assorbimento rispettivamente del 45% e del 16%.

L’assorbimento attraverso la pelle abrasa era rapido e del tutto paragonabile a quello osservato in seguito a somministrazione sottocutanea.

L’emivita terminale dopo applicazione topica su pelle abrasa, è stata calcolata pari a 5,5 ore mentre la massima concentrazione sierica (84,0 mcg/ml) è stata osservata dopo 2 ore.

L’emivita attraverso la pelle intatta è risultata pari a 11,1 h. con massime concentrazioni sieriche pari a 9,2 mcg/ml a 12 ore.

L’assorbimento è caratterizzato da una rapida escrezione renale.

Le concentrazioni della radioattività sono state anche determinate dopo somministrazione sistemica della stessa dose utilizzata per via topica.

Grandi quantità di felbinac (più elevate o uguali a quelle sieriche) sono state ritrovate nel sito di applicazione, sia nei tessuti normali che infiammati.

Dai risultati complessivamente ottenuti si evince che il Felbinac in formulazione gel, somministrato per via topica, si distribuisce preferenzialmente nelle sedi del processo infiammatorio.

Nell’uomo il Felbinac si concentra nei tessuti sottostanti il sito di applicazione, specie in presenza di processi flogistici, dai quali viene poi lentamente rilasciato (10 g di Felbinac gel al 3% comportano una concentrazione sierica di 400-600 ng/ml).


Traxam: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Traxam agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Traxam è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Traxam: dati sulla sicurezza

Tossicologia:

Le prove tossicologiche eseguite su diverse specie di animali hanno dimostrato che TRAXAM è ottimamente tollerato ed è sprovvisto di attività fotosensibilizzante, teratogena e mutagena.

Nel topo e nel ratto maschio la DL50 per os dopo somministrazione unica è rispettivamente 696 e 410 mg/Kg mentre per via peritoneale nel topo e nel ratto maschio è rispettivamente 531 e 593 mg/Kg.

Tossicità subcronica e cronica:

Negli studi di tossicità subcronica e cronica nel ratto dosi topiche fino a 30 mg/Kg/die per 1 e 6 mesi e dosi sottocutanee fino a 20 mg/Kg/die per 6 mesi non hanno determinato l’insorgenza di ulcere. Dosi superiori a 60 e 90 mg/Kg/die per un mese di trattamento evidenziavano sintomi tossici notoriamente associati alle somministrazioni di alte dosi di tutti i farmaci antinfiammatori non steroidei; va inoltre tenuto presente che tali dosi sono comunque corrispondenti a un totale carico biologico almeno 20 volte superiore a quello previsto nell’uomo alla normale dose terapeutica.

Tossicità fetale e studio degli effetti sulla fertilità, potere mutageno o potere cancerogeno:

Il Felbinac non presenta attività mutagena, non si è dimostrato teratogeno nel coniglio e nel ratto e non ha prodotto effetti latenti nella prole. Quanto agli effetti sulla fertilità e sul parto riscontrati nei FANS inibitori delle prostaglandino – sintetasi, il Felbinac non produce effetti se non a dosi circa 50 volte superiori a quelle previste nell’uomo.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Traxam: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Traxam

Traxam: interazioni

Sebbene dagli studi di biodisponibilità risulti improbabile una interazione con altri farmaci, nei trattamenti ad alte dosi e protratti nel tempo si tenga presente la possibilità di competizione tra il TRAXAM assorbito ed altri farmaci ad alto legame con le proteine plasmatiche.


Traxam: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Traxam: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessun effetto

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco