Trinevrina B6: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Trinevrina6 (Tiamina Cloridrato + Piridossina Cloridrato + Cianocobalamina): sicurezza e modo d’azione

Trinevrina6 (Tiamina Cloridrato + Piridossina Cloridrato + Cianocobalamina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Nevriti, polinevriti, nevralgie del trigemino, sciatiche, lombaggini, herpes zoster. Nevriti tossiche e degenerative. Stati tossici di varia origine e natura. Male da raggi.

Trinevrina6: come funziona?

Ma come funziona Trinevrina6? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Trinevrina6

La Trinevrina B6 è constituita dall’associazione di tiamina cloridrato, piridossina cloridrato e cianocobalamina.

La tiamina cloridrato e la cianocobalamina intervengono, come è noto, in alcune fasi essenziali del ricambio del tessuto nervoso ed a ciò va ricondotta la loro specifica azione antinevritica ed analgesica.

La piridossina cloridrato insieme alle funzioni tipiche del gruppo cui appartiene, svolge una intensa azione quale fattore detossicante in numerose condizioni di tossicosi endogena ed esogena.

L’associazione di questi principi attivi, realizzato con la Trinevrina B6, permette un reciproco potenziamento delle singole attività farmacologiche e conferisce al prodotto spiccate proprietà antinevritiche e detossicanti.


Trinevrina6: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Trinevrina6, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Trinevrina6

La tiamina cloridrato è rapidamente assorbita dall’intestino e cosi pure da tutte le vie parentali. Il destino della tiamina è quello di essere in parte trasformata in cocarbossilasi, in parte distrutta dall’organismo, in parte escreta nelle urine.

La piridossina cloridrato è ottimamente assorbita sia per via orale che per via parenterali. Viene trasformata dall’organismo in piridossalfosfato e pertanto viene escreta nelle urine come catabolita del piridossalfosfato.

La cianocobalamina, una volta assorbita dal tubo digerente o dalla vie parentali, si distribuisce in tutti i tessuti, ma è nel fegato che si accumula in notevole quantità, costituendo questo organo un deposito di riserva. L’eliminazione avviene per via urinaria in quantità più o meno elevate in proporzione alle dosi e alle vie di somministrazione.


Trinevrina6: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Trinevrina6 agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Trinevrina6 è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Trinevrina6: dati sulla sicurezza

Dai dati relativi sia alla tossicità acuta (DL 50 orale topo 7400 mg/kg – DL50 endovenosa topo 250 mgkg) che all’assenza di effetto di accumulo della tossicità, emerge l’ampio margine terapeutico della tiamina. La DL50 della piridossina cloridrato è di 6000 mg/kg orale nel ratto e 657 mg/kg endovenosa nel ratto e 545 mg/kg endovenosa nel topo; anche la tossicità subacuta e cronica è praticamente nulla in quanto la piridossina cloridrato non si accumula nell’organismo animale. La cianocobalamina ha una TDL0 intraperitoneale nel topo di 3 mg/kg così come quella sottocute,

valore di circa 10.000 volte più alto delle necessità umane giornaliere. Inoltre, somministrata per via endovenosa a dosi molto elevate, la cianocobalamina non altera la pressione arteriosa, né il respiro, né la funzionalità cardiaca.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Trinevrina6: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Trinevrina6

Trinevrina6: interazioni

Particolare cautela dovrà essere usata qualora il prodotto sia prescritto insieme con Levodopa per la terapia del morbo di Parkinson, in quanto la piridossina a dosaggi elevati può antagonizzare l’effetto terapeutico.


Trinevrina6: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Trinevrina6: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nulla di particolare da segnalare.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco