Vasofen: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Vasofen (Cloramfenicolo + Fenilefrina + Mepiramina): sicurezza e modo d’azione

Vasofen (Cloramfenicolo + Fenilefrina + Mepiramina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Nel trattamento dei processi infettivi, infiammatori ed allergici del segmento anteriore dell’occhio ed in particolare in varie forme di congiuntiviti e cherato-congiuntiviti e nel trattamento post-operatorio di alcuni interventi sul bulbo.

Vasofen: come funziona?

Ma come funziona Vasofen? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Vasofen

Il cloramfenicolo e’ un antibiotico ad ampio spettro, dimostratosi fra i più attivi nel trattamento delle infezioni batteriche.

La sua attività si esplica nei confronti dei germi gram-positivi e gram-negativi con uno spettro di azione fra i piu’ vasti. La fenilefrina e’ un’amina simpaticomimetica di sintesi, strutturalmente simile all’adrenalina (epinefrina) e all’efedrina, che esercita la sua azione stimolante diretta soprattutto sugli alfa recettori, determinando vasocostrizione e midriasi (a concentrazioni superiori al 2%).

La mepiramina maleato e’ un farmaco ad elevata azione antistaminica che topicamente e’ in grado di controllare la risposta allergica tissutale.


Vasofen: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Vasofen, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Vasofen

Non si conoscono dati sperimentali sull’assorbimento topico del cloramfenicolo emisuccinato ma la somministrazione di questo sale per via sottocongiuntivale ha determinato livelli attivi di cloramfenicolo nell’umor acqueo. Per quanto riguarda gli altri componenti, non esistono studi sperimentali. L’assorbimento sistemico, conseguente a somministrazione topica, non costituisce un problema clinico.


Vasofen: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Vasofen agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Vasofen è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Vasofen: dati sulla sicurezza

La DL 50 del cloramfenicolo emisuccinato e’ pari a 1,4 g/Kg per via intraperitoneale nel topo, quella della fenilefrina e’ pari a 350 mg/kg per os nel ratto e la mepiramina 290 mg/Kg per os nella cavia. Queste dosi sono notevolmente superiori a quelle utilizzate in clinica.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Vasofen: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Vasofen

Vasofen: interazioni

A parte l’inutilità di abbinamento ad antibiotici dallo spettro di azione antibatterico sovrapponibile, non sono state segnalate interazioni particolari e incompatibilità con altri farmaci.


Vasofen: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Vasofen: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Il Vasofen non modifica lo stato di vigilanza e può quindi essere somministrato anche in pazienti che debbano porsi alla guida di autoveicoli.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco