Vicks Flu Giorno Notte: è un farmaco sicuro?

Vicks Flu Giorno Notte (Paracetamolo + Pseudoefedrina Cloridrato + Difenidramina Cloridrato): sicurezza e modo d’azione

Vicks Flu Giorno Notte (Paracetamolo + Pseudoefedrina Cloridrato + Difenidramina Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Vicks Flu Giorno Notte è indicato per il trattamento a breve termine dei sintomi associati a raffreddore e influenza come congestione nasale e sinusale, dolore, mal di testa e/o febbre

Vicks Flu Giorno Notte è indicato negli adulti e negli adolescenti a partire dai 15 anni di età.

Vicks Flu Giorno Notte: come funziona?

Ma come funziona Vicks Flu Giorno Notte? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Vicks Flu Giorno Notte

Categoria farmacoterapeutica: Altre preparazioni per il trattamento del raffreddore Codice ATC: R05X

Paracetamolo:

Il paracetamolo è un analgesico e antipiretico che aiuta ad alleviare dolori muscolari altre manifestazioni dolorose, mal di testa, mal di gola e febbre. Si ritiene che l’effetto terapeutico del paracetamolo sia correlato all’inibizione della sintesi delle prostaglandine, come conseguenza dell’inibizione delle cicloossigenasi. Una certa evidenza suggerisce che la sua azione inibitoria sulle cicloossigenasi a livello periferico sia inferiore rispetto a quella osservata a livello centrale. Le proprietà anti-infiammatorie del paracetamolo sono deboli. L’azione antipiretica del paracetamolo sembra derivare da un’azione diretta sui centri di regolazione del calore localizzati nell’ipotalamo. In questo modo si produce vasodilatazione periferica e di conseguenza perdita di calore.

Pseudoefedrina:

La pseudoefedrina ha attività simpaticomimetica diretta e indiretta ed è un decongestionante orale efficace a livello del tratto respiratorio superiore, usato in particolare per il trattamento della congestione nasale. La pseudoefedrina è meno potente dell’efedrina nel produrre sia tachicardia che innalzamento della pressione sistolica e meno potente nel causare la stimolazione del sistema nervoso centrale.

Difenidramina:

La difenidramina è un antistaminico che agisce come inibitore competitivo dell’istamina per i siti recettoriali sulle cellule effettrici ed è indicato per il trattamento del naso che cola e degli starnuti. È adatto per l’uso notturno poiché la difenidramina causa sonnolenza. Il composto possiede anche effetti antispasmodici, antitussivi, antiemetici, sedativi e secretolitici.


Vicks Flu Giorno Notte: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Vicks Flu Giorno Notte, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Vicks Flu Giorno Notte

Paracetamolo:

Assorbimento:

Il paracetamolo è rapidamente assorbito dal tratto gastrointestinale, con il picco di concentrazioni plasmatiche ottenuto all’incirca tra i 30 e i 90 minuti dopo la somministrazione orale.

Distribuzione:

Eliminazione:

L’emivita del farmaco di solito è compresa tra 2,75 – 3,25 ore, sebbene possa essere lievemente aumentata nella disfunzione epatica cronica o estesa in caso d’intossicazione acuta da paracetamolo.

Alcune evidenze suggeriscono che l’emivita sierica aumenti marcatamente e la clearance del paracetamolo diminuisca nei soggetti anziani fragili, immobilizzati rispetto ai soggetti giovani in forma. Non si ritiene tuttavia che le differenze nei parametri farmacocinetici osservate tra soggetti giovani in forma e soggetti anziani in forma abbiano un significato clinico.

Pseudoefedrina:

Assorbimento:

La pseudoefedrina viene assorbita rapidamente e completamente dopo somministrazione orale. In seguito alla somministrazione di una dose orale di 60 mg a soggetti adulti sani, si è raggiunta una concentrazione plasmatica di 180 ng/ml entro circa 2 ore dalla somministrazione.

Eliminazione:

L’emivita plasmatica è di circa 5,5 ore. Quando l’urina è più acida, l’eliminazione urinaria è aumentata e quindi l’emivita diminuisce. Viceversa, con l’aumento del pH urinario, l’eliminazione urinaria si riduce e l’emivita aumenta. La pseudoefedrina viene in parte metabolizzata nel fegato a seguito di una N- demetilazione a un metabolita attivo. L’eliminazione della pseudoefedrina e del suo metabolita avviene per lo più nelle urine.

Difenidramina:

Assorbimento:

La difenidramina è ben assorbita dal tratto gastrointestinale. Le concentrazioni sieriche di picco si ottengono tra 2 e 2,5 ore dopo la somministrazione orale. la durata degli effetti è tra le 4 e le 8 ore.

Distribuzione:

Il farmaco è ampiamente distribuito in tutto il corpo, incluso il sistema nervoso centrale e circa il 78% è legato alle proteine plasmatiche. Si stima che il volume di distribuzione sia compreso tra 3,3 e 6,8 L/kg.

Eliminazione:

La difenidramina è soggetta a un esteso metabolismo di primo passaggio, due successive N-demetilazioni e l’ammina risultante viene quindi ossidata in un acido carbossilico. I valori di clearance plasmatica sono compresi tra 600 e 1300 ml/min e l’emivita di eliminazione terminale va da 3,4 a 9.3 ore. Una piccola parte del medicinale viene escreta inalterata nelle urine.


Vicks Flu Giorno Notte: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Vicks Flu Giorno Notte agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Vicks Flu Giorno Notte è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Vicks Flu Giorno Notte: dati sulla sicurezza

I dati preclinici, ove disponibili, non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di sicurezza farmacologica, tossicità a dosi ripetute, genotossicità, potenziale cancerogeno e tossicità riproduttiva.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Vicks Flu Giorno Notte: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Vicks Flu Giorno Notte

Vicks Flu Giorno Notte: interazioni

IMAO (vedere paragrafo 4.3) e/o RIMA

La pseudoefedrina esercita le sue proprietà vasocostrittore stimolando i recettori ?-adrenergici e spostando la noradrenalina dai siti di stoccaggio neuronale. Poiché gli inibitori delle mono-aminossidasi (IMAO) impediscono il metabolismo delle ammine simpaticomimetiche e aumentano la riserva di noradrenalina rilasciabile nelle terminazioni nervose adrenergiche, gli IMAO possono potenziare l’effetto pressorio della pseudoefedrina. Questo medicinale è controindicato in pazienti che assumono IMAO o entro 14 giorni dalla sospensione del trattamento poiché vi è un rischio di sindrome serotoninergica (difenidramina) o di crisi ipertensive (pseudoefedrina).

Moclobemide: rischio di crisi ipertensive.

Soppressori dell’appetito e psicostimolanti simili alle anfetamine: l’uso concomitante di questo medicinale con antidepressivi triciclici o agenti simpaticomimetici (come decongestionanti, soppressori dell’appetito e stimolanti simili alle anfetamine) può causare un aumento della pressione sanguigna.

Antipertensivi: a causa del contenuto di pseudoefedrina, questo medicinale può causare parzialmente un’azione ipotensiva dei farmaci antipertensivi che interferiscono con l’attività del simpatico tra cui bretilio, betanidina, guanetidina, debrisochina, metildopa, bloccanti dei neuroni adrenergici e beta-bloccanti.

Glicosidi cardiaci: aumento del rischio di aritmie.

Alcaloidi dell’Ergot (ergotamina e metisergide): aumento del rischio di ergotismo. Ossitocina: rischio d’ipertensione.

Agenti anestetici: l’uso concomitante di agenti anestetici alogenati quali cloroformio, ciclopropano, alotano, enflurano o isoflurano può provocare o aggravare le aritmie ventricolari.

L’uso di farmaci che inducono enzimi microsomiali epatici, quali anticonvulsivanti e contraccettivi orali, può aumentare l’estensione del metabolismo del paracetamolo, con conseguente riduzione delle concentrazioni plasmatiche del farmaco e una velocità di eliminazione più rapida.

La velocità di assorbimento del paracetamolo può essere aumentata dalla metoclopramide o dal domperidone e dall’assorbimento ridotto dalla colestiramina.

L’effetto anticoagulante del warfarin e di altre cumarine può essere aumentato dall’uso regolare prolungato di paracetamolo con aumentato del rischio di sanguinamento; dosi occasionali non hanno alcun effetto significativo.

L’assunzione cronica di alcol può aumentare l’epatotossicità del sovradosaggio di paracetamolo e può aver contribuito alla pancreatite acuta riportata in un paziente che aveva assunto un sovradosaggio di paracetamolo. L’assunzione acuta di alcol può diminuire la capacità di un individuo di metabolizzare grandi dosi di paracetamolo, la cui emivita plasmatica può essere prolungata.

Depressivi del SNC: la difenidramina può potenziare gli effetti dell’alcool e di altri depressivi del SNC tra cui barbiturici, ipnotici, analgesici oppiacei, sedativi ansiolitici e antipsicotici.

Farmaci antimuscarinici: gli effetti degli anticolinergici (come atropina e antidepressivi triciclici) possono essere potenziati da questo medicinale.


Vicks Flu Giorno Notte: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Vicks Flu Giorno Notte: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Le compresse per la notte contengono difenidramina, un antistaminico, e causano sonnolenza o sedazione. Possono causare anche capogiri, visione offuscata, disturbi psicomotori e cognitivi. Si tratta di effetti che possono seriamente compromettere la capacità del paziente di guidare autoveicoli e operare su macchinari. Non guidi o usi macchinari se queste manifestazioni la riguardano.

Le compresse per il giorno non causano effetti noti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. A causa della presenza di pseudoefedrina, possono tuttavia manifestarsi in casi eccezionali capogiri o allucinazioni. Questa possibilità deve essere presa in considerazione da chiunque intenda mettersi alla guida di un autoveicolo.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco