Cola: proprietà curative. A cosa serve? Come si usa?

Cola

Tratto da “Piante Medicinali – Chimica, Farmacologia e Terapa” di R. Benigni, C. Capra e P.F.Cattorini

(Kola nitida (A. Chev.) Schott. (anche Cola nitida Vent.)

(Sin. – Sterculia grandifolia Vent. – Cola vera K. Sch.)

[Kola acuminata (P. de Beauvois) Schott et Endlich. (anche Cola acuminata

K. Schum.) ]

Cola- Ultimo aggiornamento pagina: 27/02/2018

Indice dei contenuti

  1. Generalità
  2. Componenti principali
  3. Proprietà farmacologiche
  4. Estratti e preparati vari
  5. Preparazioni usuali e Formule
  6. Bibliografia

Generalità

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cola

Etimologia – Kola, nome indigeno.

nitida, dal latino nitidus = chiaro, allusione al colore del tessuto dei cotiledoni.

acuminata – allusione ai cotiledoni appuntiti alle due estremità.

Nome volgare – Noci di Kola o di Cola.

N. B. la Kola nitida ha il seme a due e raramente 3 cotiledoni. La Kola acuminata ha il seme coi cotiledoni suddivisi in modo da dare l'apparenza di 4 a 6 cotiledoni.

– La prima è detta Kola-demi o Grande noce di Cola.

– La seconda è detta Kola-quart o Piccola noce di Cola.

Habitat – La Kola nitida è spontanea nella foresta vergine della Costa di Avorio. Alligna nell'Africa tropicale, dalla Sierra Leone sino al Cameroun. Dahomey. Coltivata nella Guinea, Gabon, Liberia, Nigeria, Madagascar, Antille (introdotta dagli schiavi negri) Giava, Brasile.

Ha parecchie varietà, secondo A. Chevalier: Kola rubra, semi grossi, tessuto cotiledonare rosato – Kola alba, semi grossi, tessuto biancastro – Kola mixta, semi grossi, bianchi e rossastri nello stesso follicolo – Kola pallida, semi piccoli, tessuto roseo.

Allo stato fresco questi semi hanno colore che varia cioè dal bianco, al giallino, al roseo più o meno carico. Seccando, se non sono stabilizzati prima della essiccazione, in seguito a fermentazione enzimatica di ossidazione, assumono il colore rossastro/camoscio.

La Kola acuminata è spontanea e coltivata nell'africa tropicale (Dahomey, Togo, Angola, Congo belga, Gabon). E' di qualità inferiore alla nitida.

Alberi.

Parti usate I semi (Colae semen F.U.).

Componenti principali

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Basi puriniche in media 1,73 % nella Kola della Jamaica, 1,33 % nella Kola del Madagascar (1), 1.5-2 % in droghe di diversa provenienza (2); il principale componente purinico è la caffeina C8H10O2N4-H2O (1,3,7-trimetilxantina), ma sono presenti anche teobromina, teofllina e xuntina (3); Michl e Haberler (4) hanno trovato 1,93 % di caffeina, 0,17 % di teobromina, 0,0033 % di adenina e meno di 0,001 % di ipoxantina. Nella droga fresca la caffeina non si trova allo

cola Figura 1

Stato libero: Casparis (5) ha ottenuto dalle noci fresche un composto di caffeina e di colacatechina. Nella droga secca la caffeina è invece allo stato libero, mentre la catechina è ossidata con formazione di flobafene (rosso di cola). Freudenberg e Coll. (6) hanno isolato d-catechina e 1-epicatechina, con le quali sostanze sono verisimilmente da identificarsi la colateina, colatina e colacatechina indicate in letteratura. Altri componenti: tannino in media 3,4 % nella droga secca, amido in media 43,8 % nella droga secca (7), colina (8), betaina (9), zuccheri (glucosio, levulosio e zuccheri non riduttori) 3.25 % nella droga secca (10). Nelle noci fresche circa 57 %, nelle noci secche circa 12 % di acqua (7). Ceneri circa 3 % nella droga secca ( 7), in cui si notano in prevalenza potassio (55% K2O), fosforo (14;6 % P2O5), magnesio (8,5% MgO) con piccole quantità di ferro, silicio e calcio.

Proprietà farmacologiche ed impiego terapeutico

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L’azione della Cola è dovuta al suo contenuto di caffeina ed è quindi fondamentalmente simile a quella caratteristica alle altre droghe che la contengono (vedi Caffè e Guarana).

Per il suo sapore amaro, la Cola è inoltre impiegata, specialmente in associazione con preparati di altre droghe, per la preparazione di pozioni amaro-toniche ed eupeptiche, cui conferisce anche un’azione energetica e nervina.

Estratti e preparati vari

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a) Estratto fluido per tintura (g 1 = LII gtt). (Titolo chimico 1 % caffeina).

Dosi: g 1-5 pro dose.

b) Estratto fluido detannizzato per sciroppo (g 1 = XLII gtt). (Titolo chimico 1% caffeina).

Dosi: g 1-5 pro dose.

c) Estratto molle acquoso.

Dosi: g 0,2-1 pro dose.

d) Estratto secco acquoso (Titolo chimico 10% caffeina).

Dosi: g 0,1-0.5 pro dose.

e) Tintura F.U. (Titolo chimico 0.2 % caffeina).

Dosi: g 5-10 pro dose.

Preparazioni usuali e formule galeniche

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Tintura

Estratto fluido cola per tintura g 20

Alcool di 60°…………………… g 80

(g 2,5-15 prò dose)

Sciroppo

Estratto fluido cola per sciroppo g 5

Sciroppo semplice FU.. g 95

(a cucchiai)

Elisir

a) Estratto fluido cola per sciroppo g 50

Alcool di 60°………………. g 100

Sciroppo semplice …. g 100

Vino Marsala……………… g 750

b) Estratto fluido cola per sciroppo g 50

Glicerina……………………. g 60

Alcool di 95°………………. g 60

Vino Malaga………………. g 500

Sciroppo semplice …. g 200

Tintura vaniglia………….. g 10

Acqua distillata q. b. a . g 1000

(a bicchierini)

Vino

Estratto fluido cola per sciroppo g 60

Vino Malaga g 940

(a bicchierini)

Elisir composto

Estratto fluido cola per tintura…………………………….. g 50

Estratto fluido zenzero……………………………………….. g 4

Estratto fluido zedoaria………………………………………. g 2

Estratto fluido cardamomo…………………………………. g 2

Tintura cannella alcool-idrosolubile g 10

Tintura garofani alcool-idrosolubile……………………. g 5

Tintura noce vomica……………. g 5

Alcool di 95° g 700

Zucchero…………………… g 800

Acqua q.b.a……………….. g 2400

filtrare dopo 8 giorni

(a bicchierini)

BIBLIOGRAFIA

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(1) ROSENTHALER, Pharm. Acla Helv., 10, 90, 1935 – (2) CAPRA C.. Dati inediti (Laboratori di Ricerche Fitochimlche della Inverni & Della Beffa, Milano) – (3) FLEISCHER G., Pharmazle, il, 248, 1956 – (4) MICHE H. e HABERLER F., Monaish., 85, 779, 1954; Chem. Abi.. 49, 4237 c, 1955 – (5) CASPARIS, Pharm. Acla ffciv., 4, 181, 1929 – (6) FREUDENBERG K. e OEHLER L., Ueb. Ann., 48Ì, 140, 1930 –

(7) KONIG-BOMER, Sahrunssmillelchemle, 4, 1040, 1903; WEHMER C., Die Pflanaenstolte. 1930, p. 770-

(8) PARIS R. e Coll., Presse Méd., 64, 50. 117, 1956 – (9) POLSTORFF, Wallach-Feslschrift, 569, 1909 – (10) BOURDET, fluii. Sci. Pharm., 16, 650, 1909.