Zanizal: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Zanizal 150 – zanizal 300 (Nizatidina): sicurezza e modo d’azione

Zanizal 150 – zanizal 300 (Nizatidina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Ulcera duodenale

Ulcera gastrica

Ulcere associate al trattamento con farmaci antinfiammatori non steroidei

Ulcere recidivanti

Esofagite da reflusso gastro-esofageo

Zanizal 150 – zanizal 300: come funziona?

Ma come funziona Zanizal 150 – zanizal 300? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Zanizal 150 – zanizal 300

Nizatidina è un antagonista potente, selettivo, competitivo e totalmente reversibile, dei recettori istaminici H2. Nizatidina inibisce significativamente sia la secrezione basale che quella stimolata di acido gastrico e pepsina. Inoltre, diminuisce il volume di secrezione gastrica.

In vari studi clinici, la nizatidina, somministrata in dose singola giornaliera (prima di coricarsi) oppure divisa in due dosi (mattina e sera), inibisce significativamente la secrezione di acido gastrico, riducendo rapidamente il dolore da ulcera.

In studi di farmacologia clinica ed in sperimentazioni cliniche controllate, l’efficacia della nizatidina non differisce significativamente da quella degli altri H2-antagonisti con i quali è stata comparata.

Tuttavia, in alcuni studi preclinici e nell’uomo, alcuni parametri indicano che la nizatidina può essere meglio tollerata dell’H2-antagonista di confronto.

Il fattore intrinseco non è diminuito nei soggetti cui è stata somministrata la nizatidina.


Zanizal 150 – zanizal 300: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Zanizal 150 – zanizal 300, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Zanizal 150 – zanizal 300

L’assorbimento di nizatidina dopo somministrazione orale è rapido ed il picco di concentrazione nel plasma (700-1800 mcg/l con dose da 150 mg e 1400-3600 mcg/l con dose da 300 mg) viene raggiunto entro due ore dalla somministrazione (mediamente tra 0,5 – 3 ore).

La biodisponibilità orale supera il 70% e l’emivita di eliminazione è approssimativamente di 1,6 ore.

L’escrezione è principalmente renale con una clearance di 500 ml/min. ed una eliminazione urinaria, dopo somministrazione orale, del 90% entro le 12 ore.

Nelle urine la sostanza immodificata è presente per il 60% e i principali metaboliti sono: nizatidina de-metilata (7%), sulfossido (6%) e N-ossido (5%).

Solo la des-metil nizatidina è un metabolita attivo, con potenza limitata.


Zanizal 150 – zanizal 300: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Zanizal 150 – zanizal 300 agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Zanizal 150 – zanizal 300 è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Zanizal 150 – zanizal 300: dati sulla sicurezza

La DL50 è pari a circa 1700 mg/kg per via orale e 240 mg/kg per via endovenosa nei topi ICR, 2000 mg/kg per via orale e 300 mg/kg per via endovenosa nei ratti Fischer 344. Negli studi di tossicità per somministrazioni ripetute, nizatidina ha dimostrato di essere ben tollerata in tutte le specie animali trattate (topi, ratti, cani), anche quando è stata somministrata per periodi molto prolungati e a dosi assai elevate.

Non è stato osservato alcun effetto teratogeno o di alterazione della funzione riproduttiva, nè alcun effetto mutageno o cancerogeno.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Zanizal 150 – zanizal 300: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Zanizal 150 – zanizal 300

Zanizal 150 – zanizal 300: interazioni

È stato dimostrato che nizatidina non interferisce con il sistema enzimatico metabolizzante i farmaci, associato al citocromo P-450; pertanto interazioni farmacologiche mediate dall’inibizione del metabolismo epatico non dovrebbero verificarsi. Non si sono riscontrate tra nizatidina e farmaci metabolizzati attraverso questo sistema, quali: aminofillina, teofillina, clordiazepossido, diazepam, metoprololo, warfarin, lorazepam, lidocaina, fenitoina.

In pazienti cui erano state somministrate dosi giornaliere molto elevate di aspirina (3900 mg) sono stati riscontrati incrementi dei livelli sierici di salicilato in corso di contemporanea somministrazione di nizatidina orale 150 mg due volte al giomo.


Zanizal 150 – zanizal 300: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Zanizal 150 – zanizal 300: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Negli studi clinici su larga scala, nessuno dei pazienti trattati con nizatidina ha accusato difficoltà alla guida o all’uso di macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco