Zeta N: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Zeta n (Acido Usnico): sicurezza e modo d’azione

Zeta n (Acido Usnico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Disinfezione della mucosa vaginale.

Zeta n: come funziona?

Ma come funziona Zeta n? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Zeta n

Gli studi condotti “in vitro” hanno dimostrato che l’acido usnico possiede uno spettro d’azione molto ampio, che si estende dai germi Gram+ ai Gram- e comprende anche i miceti.

Le ricerche “in vivo” hanno dimostrato che, dopo 2 minuti di contatto, alla concentrazione del 5%, induce una riduzione della carica batterica pari a circa l’80%, allo 0,5%, una riduzione di circa il 65%, ed allo 0,05% una caduta pari al 23%. Dopo 5 minuti di contatto, la concentrazione maggiore determina la completa sterilizzazione della superficie trattata, mentre la diluizione intermedia e la maggiore inducono una riduzione, rispettivamente, del 90 e 60%. Dopo 10 minuti di contatto si assiste ad una completa sterilizzazione anche alle altre diluizioni.


Zeta n: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Zeta n, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Zeta n

Negli studi per somministrazione topica ripetuta a medio termine (30 giorni) il prodotto è ben tollerato a livello sistemico, anche se somministrato a dosi e con modalità che assicurano il contatto di quantità notevolmente superiori a quelle previste in clinica umana.

Per via sistemica (non prevista nelle indicazioni del prodotto), tanto orale che intraperitoneale ed in entrambe le specie trattate, la DL50 è risultata enormemente superiore alle massime concentrazioni plasmatiche raggiungibili per applicazione topica, in particolare considerando che l’assorbimento, per questa via, è praticamente nullo.


Zeta n: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Zeta n agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Zeta n è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Zeta n: dati sulla sicurezza

Il prodotto è dotato, sia nel ratto che nella cavia, di scarsissima tossicità, tanto locale che generale, non avendo determinato alcun caso di mortalità, anche ai massimi dosaggi tecnicamente somministrabili per via topica, sensibilmente superiori a quelli prevedibili in campo umano. Lo studio sperimentale ha verificato che non si evidenzia alcun effetto tossico di potenziamento generato dall’associazione dei componenti.

Dai risultati ottenuti con le prove condotte per indagare l’influenza sulla fertilità, la gestazione e lo sviluppo embrio-fetale si evince che, sia nel ratto che nel coniglio, il trattamento topico con Zeta N ovuli non ha indotto fenomeni di teratogenesi né significative alterazioni della fertilità, dell’andamento della gestazione e dello sviluppo embrio-fetale.

Negli animali nati a termine, appartenenti ai gruppi trattati, non si sono riscontrate sostanziali differenze nel confronto con animali di controllo, né per mortalità pre-natale, né rispetto lo sviluppo ponderale, allo stato generale ed al comportamento.

La tollerabilità locale, effettuata mediante il test di Maurer ottimizzato nella cavia, ha dimostrato l’assenza di fenomeni istolesivi o di sensibilizzazione riferibili al trattamento e

fa escludere che induca, nel guinea – pig, fenomeni di ipersensibilità ritardata.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Zeta n: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Zeta n

Zeta n: interazioni

Evitare l’uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti.


Zeta n: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Zeta n: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessuna interferenza.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco