Alvesco: a cosa serve e come si usa

Alvesco 80 mcg (Ciclesonide): indicazioni e modo d’uso

Alvesco 80 mcg (Ciclesonide) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Trattamento per controllare l’asma persistente negli adulti e negli adolescenti (12 anni ed oltre).

Alvesco 80 mcg: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Alvesco 80 mcg è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Alvesco 80 mcg ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Alvesco 80 mcg

Il medicinale è solo per uso inalatorio. Posologia

Raccomandazioni sulle dosi per adulti e adolescenti:

La dose raccomandata di Alvesco è 160 microgrammi una volta al giorno, che porta al controllo dell’asma nella maggioranza dei pazienti. In pazienti con asma grave e durante la riduzione o dopo la sospensione di corticosteroidi orali è possibile utilizzare una dose superiore fino a 640 mcg/die (somministrata come 320 mcg due volte al giorno) (vedere paragrafo 5.1). Ai pazienti va somministrata una dose di ciclesonide per inalazione adeguata alla gravità della malattia. I sintomi cominciano a migliorare entro 24 ore dall’inizio del trattamento con Alvesco. Una volta ottenuto il controllo, la dose di Alvesco deve essere personalizzata e ridotta titolando alla dose minima necessaria per mantenere un buon controllo dell’asma.

La riduzione della dose a 80 microgrammi in unica somministrazione giornaliera puĂ² risultare una dose efficace di mantenimento per alcuni pazienti.

Alvesco deve essere di preferenza somministrato alla sera sebbene anche una somministrazione mattutina di Alvesco si sia dimostrata efficace. La decisione finale se somministrare il farmaco alla sera o al mattino deve essere lasciata alla discrezione del medico.

I pazienti con asma grave sono a rischio di attacchi acuti e devono avere regolari controlli del loro stato asmatico comprendenti test della funzionalità polmonare. L’aumento dell’utilizzo di broncodilatatori a breve durata d’azione per alleviare i sintomi dell’asma è indicativo di un peggioramento del controllo dell’asma. Se i pazienti notano che il trattamento con i broncodilatatori a

breve durata d’azione diventa meno efficace, o se essi necessitano di un numero di inalazioni maggiore del solito, si deve consultare il medico. In questa situazione, si dovrà rivalutare lo stato dei pazienti e prendere in considerazione la necessità di aumentare la terapia antiinfiammatoria (ad esempio una dose maggiore di Alvesco per un breve periodo [vedere paragrafo 5.1] o un ciclo di terapia con corticosteroidi per via orale). Le gravi riacutizzazioni asmatiche devono essere trattate secondo le procedure standard.

Per rispondere alle specifiche esigenze dei pazienti, quali per esempio la difficoltà di premere l’inalatore e inspirare allo stesso tempo, Alvesco è utilizzabile anche con il dispositivo distanziatore AeroChamber Plus.

Anziani e pazienti con compromissione renale o epatica

Non è necessario un aggiustamento della posologia nei pazienti anziani o nei pazienti con compromissione delle funzioni epatiche o renali.

Popolazione pediatrica

Ad oggi si dispone di dati insufficienti relativamente al trattamento con ciclesonide dei bambini al di sotto di 12 anni di etĂ .

Modo di somministrazione

Precauzioni che devono essere prese prima della manipolazione o della somministrazione del medicinale

Il paziente deve essere istruito su come utilizzare correttamente l’inalatore.

Se l’inalatore è nuovo o se non è stato usato da una settimana o oltre, si devono effettuare prima tre spruzzi a vuoto. Non occorre agitare trattandosi di soluzione aerosol.

Durante l’inalazione, il paziente dovrĂ  essere preferibilmente seduto o in piedi, e l’inalatore dovrĂ  essere tenuto diritto con il pollice sulla base, sotto il boccaglio.

Il paziente dovrĂ  essere istruito a togliere il coperchio del boccaglio, mettere l’inalatore in bocca, serrare le labbra attorno al boccaglio, e inspirare lentamente e profondamente. Durante l’inspirazione con la bocca, si dovrĂ  premere il lato superiore dell’inalatore. Quindi, i pazienti dovranno togliere l’inalatore dalla bocca, e trattenere il respiro per circa 10 secondi, o piĂ¹ a lungo possibile. Il paziente non dovrĂ  espirare nell’inalatore. Infine, i pazienti dovranno espirare lentamente e rimettere il coperchio del boccaglio. Il boccaglio deve essere pulito settimanalmente con un panno o un fazzoletto di carta asciutti. L’inalatore non deve essere lavato nĂ© immerso in acqua.

Per istruzioni dettagliate vedere il foglio illustrativo.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Alvesco 80 mcg seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Alvesco 80 mcg per quanto riguarda la gravidanza:

Alvesco 80 mcg: si puĂ² prendere in gravidanza?

FertilitĂ  e gravidanza

Non vi sono studi adeguati e controllati in donne in gravidanza.

In studi nell’animale i glucocorticoidi hanno evidenziato di indurre malformazioni (vedere paragrafo 5.3). Questo non è probabilmente rilevante nel genere umano alle dosi raccomandate per via inalatoria.

Come per altri glucocorticoidi, la ciclesonide deve essere utilizzata durante la gravidanza solo se il beneficio potenziale per la madre giustifichi il possibile rischio per il feto. Dovrà essere utilizzata la dose minima efficace per mantenere un adeguato controllo dell’asma.

I bambini nati da madri sottoposte a terapia corticosteroidea durante la gravidanza devono essere monitorati attentamente per un eventuale iposurrenalismo.

Allattamento

Non è noto se la ciclesonide assunta per inalazione passi nel latte materno umano. La somministrazione di ciclesonide a donne che stanno allattando al seno dovrà essere presa in considerazione solo se il beneficio atteso per la madre sia maggiore del possibile rischio per il bambino.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Alvesco 80 mcg?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Alvesco 80 mcg in caso di sovradosaggio.

Alvesco 80 mcg: sovradosaggio

Acuto:

L’inalazione in volontari sani di una singola dose di 2880 microgrammi di ciclesonide è stata ben tollerata.

I potenziali rischi di effetti tossici acuti a seguito di sovradosaggio di ciclesonide per via inalatoria sono bassi. In seguito a sovradosaggio acuto, non è necessario alcun trattamento specifico.

Cronico:

Dopo somministrazione prolungata di 1280 microgrammi di ciclesonide, non sono stati osservati segni clinici di soppressione surrenalica. Tuttavia, se si continua a somministrare dosi superiori a quelle raccomandate per periodi di tempo prolungati, non si puĂ² escludere un certo grado di soppressione surrenalica. PuĂ² rendersi necessario il monitoraggio della riserva surrenalica.

Alvesco 80 mcg: istruzioni particolari

Il paziente dovrà essere opportunamente istruito sull’uso corretto dell’inalatore (vedere ìl foglìo ìllustratìvo).

Come per molti medicinali per inalazione in contenitori sotto pressione, l’effetto terapeutico puĂ² diminuire quando il contenitore è freddo. Tuttavia, Alvesco eroga una dose adeguata da – 10°C a 40°C.

Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco